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WMF 2020: 1 milione di partecipanti online connessi col futuro

Si è conclusa con successo la full immersion online di 3 giorni alla scoperta delle ultime innovazioni digitali e di come le nuove tecnologie possano contribuire alla ripartenza del nostro Paese. Un programma ricco di contenuti quello organizzato da Search On Media Group, ideatore e produttore del festival, che ha coinvolto più di 1 milione di partecipanti connessi in rete

Pubblicato il 17 Giu 2020

WMF 2020

Oltre 1 milione di persone connesse in 3 giornate, più di 250 protagonisti tra speaker e ospiti, 30 sale formative online, sono questi alcuni dei numeri del WMF 2020 di giugno, il Festival dell’Innovazione conclusosi da pochi giorni. Obiettivo: unire le forze di ricercatori, professionisti, imprese, istituzioni, artisti, giornalisti, studenti, personaggi del mondo dello spettacolo per “dare un concreto apporto alla ripartenza della nazione e del pianeta, ponendo ancora una volta l’Innovazione e l’unità di intenti al centro e al servizio della comunità”.

Questa edizione dell’evento, ideato e prodotto da Search On Media Group, è stata realizzata interamente online con un format ibrido e diffuso dove spazi reali – un mainstage modello televisivo con ospiti collegati e in presenza allestito al Palacongressi di Rimini e IEG e collegamenti da luoghi simbolici del nostro Paese – e spazi virtuali – un’area expo online con oltre 90 sponsor a disposizione dei visitatori, un villaggio digitale dedicato alle startup, oltre a una piattaforma di formazione interamente online – si incrociano e comunicano tra loro.

«Era necessario diffondere e portare l’Innovazione ovunque dopo i mesi che hanno sconvolto la nostra società: per questo, abbiamo pensato nel WMF di giugno di creare un format ibrido, diffuso, unico al mondo, che abbinasse le dinamiche di uno studio televisivo a sale formative online attraverso una piattaforma in grado di promuovere e favorire l’interazione tra gli utenti, ma anche, attraverso un villaggio espositivo digitale, tra le aziende», ha affermato nel discorso ufficiale di apertura dell’evento il CEO di Search On Media Group e Ideatore del format WMF, Cosmano Lombardo.

Un programma davvero intenso quello del WMF 2020 con appuntamenti quale «l’hackathon online organizzato con il Parlamento Europeo, che ha coinvolto giovani universitari impegnati nel valorizzare, attraverso la comunicazione, le storie di solidarietà di #EuropeicontroCovid-19», spiega Lombardo che prosegue: «Abbiamo riproposto la Startup Competition più grande d’Italia, questa volta online, permettendo ancora una volta a realtà imprenditoriali innovative e agli investitori di incontrarsi. Inoltre, abbiamo organizzato il Digital Skills Assessment, primo assessment sulle competenze digitali, di cui presenteremo i risultati nelle prossime settimane».

WMF 2020: ripartire dall’innovazione digitale

In questi tre giorni d’evento il WMF 2020 ha dato rilievo a tanti settori impegnati nella ripartenza attraverso testimonianze di protagonisti coinvolti in prima persona. Si è parlato di ripartenza nella scuola con la docente Giulia Zaffagnini esplorando il concetto di outdoor education. Dalla Cina si è collegata l’insegnante Sun Mengyue, responsabile del progetto di internazionalizzazione dei licei del Sichuan, di Guangzhou, di Beijing, Shandong e Fujian che ha mostrato come l’attività didattica cinese si sia modellata alle stringenti norme sanitarie volte a contenere i contagi (Sun Mengyue parteciperà di presenza all’edizione del Festival di novembre).

Si è parlato anche della ripartenza nel mondo dello sport con Claudio Marchisio che ha detto: «È una cosa molto positiva poter riprendere, non solo per noi tifosi, ma per tutto il sistema calcio e per le persone che vi lavorano. Siamo partiti in ritardo, e questo rispecchia un po’ tutto l’andamento del paese, non solo del nostro calcio. Non bisogna perdere altro tempo, altrimenti industrie e imprenditori soffriranno ancor di più e non saranno in grado di mandare avanti le loro attività».

Come si è parlato della ripartenza nel mondo del teatro a proposito della quale Domenico Barbuto, Direttore di AGIS, ha commentato: «È un periodo duro. Solo in biglietti sono stati persi 50 milioni di euro al mese per il sistema spettacolo italiano. Serve attenzione a questo nostro mondo della cultura, un settore che produce, che supporta turismo, che genera economia». “Ci siamo interrogati su un aspetto cruciale: il web, oltre a essere strumento portentoso, può diventare o meno un palcoscenico? Un tema molto interessante, siamo all’inizio di questa strada», ha spiegato Luciano Messi, Presidente Atit (Associazione Teatri Italiani di Tradizione)

E non sono mancati i grandi temi come razzismo e integrazione e lotta alle mafie con la testimonianza di Luisa Impastato, nipote di Peppino, e l’intervento del Procuratore Aggiunto di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo che ha parlato di lotta alla ‘ndrangheta e del ruolo del digitale per combattere la criminalità organizzata: «Io credo che l’innovazione, la comunicazione e le nuove tecnologie siano un grande strumento di contrasto alle mafie, forse il più evoluto».

Si è discusso anche di cambiamenti climatici, della sostenibilità e dei borghi del futuro, temi sui quali l’innovazione potrà agevolare l’azione dell’uomo. Nell’approfondimento tematico l’architetto e docente universitario di urbanistica Maurizio Carta ha illustrato il nuovo concetto di urbanismo dove città e borghi potranno “dialogare” proprio grazie all’innovazione e dovranno tendere sempre più a un concetto di sostenibilità ambientale. Pierre-Philippe Mathieu data scientist di Esa (European Space Agency), invece, ha spiegato come l’agenzia spaziale lavori incessantemente per raccogliere dati per tutelare il nostro Pianeta.

Tra i tanti ospiti che sono intervenuti al WMF 020, ricordiamo: Paolo Picazio, Head of Italy di Shopify, che ha tracciato un interessante quadro sui trend attuali e futuri del mondo e-commerce; David Vannozzi, il Direttore Generale di Cineca, consorzio interuniversitario italiano con sede a Bologna, che ha parlato del supercomputer in grado di compiere venti milioni di miliardi di operazioni in virgola mobile al secondo e il cui lavoro ha già individuato le prime 40 molecole per il trattamento e la cura del Coronavirus, ribadendo che «non c’è il rischio che i supercomputer possano sostituire l’uomo, perché i risultati migliori derivano proprio dall’interazione tra i due. Il computer svolge ciò che l’uomo già di per sé non potrebbe fare»; Antonio Bicchi dell’IIT (Istituto Italiano di Tecnologia) e professore ordinario all’Università di Pisa, che, introducendo ancora una volta al WMF il binomio robotica-telemedicina, ha presentato il progetto LHF-Connect: un robot, assemblato con prodotti acquistabili online, che durante la pandemia ha messo in connessione le persone ricoverate in ospedale per Covid-19 e i loro parenti. «Cercavamo soluzioni che potessero essere umili e utili, non guardando alla ricerca più avanzata, bensì ai frutti a portata di mano. Abbiamo così creato LHF, un progetto per sostenere gli anziani che durante il lockdown, separati dalle famiglie, soffrivano la solitudine e a volte erano costretti a lasciare i parenti senza salutarli», il commento sul Mainstage di Bicchi.

Anche il giornalista e scrittore Andrea Scanzi che ha fatto una sua riflessione sul rapporto internet-informazione mettendo al centro la capacità dell’utente di sapersi districare tra news e fake-news: «Oggi Internet rappresenta uno strumento democratico, paradossalmente forse troppo: fa sì che tutti siamo uguali, ma in questo contesto l’utente deve essere abile nel muoversi tra le notizie e nell’evitare la cattiva informazione». Il finlandese Mika Rantakokko, Coordinatore della Eu Urban Agenda Digital Transition, mentre si inizia appena a conoscere il 5G, ha parlato dello sviluppo del 6G e di come tale tecnologia influenzerà tutti gli aspetti della nostra vita quotidiana nel prossimo futuro. Daniele Pucci dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) ha presentato IFeel-You, un braccialetto indossabile in grado di rilevare temperatura di chi lo indossa e di far rispettare il distanziamento sociale. L’esperto di informatico Riccardo Meggiato ha poi illustrato l’app Immuni, consacrandola a strumento utilissimo, anche se “forse è fuori termine e in ritardo, trovandoci, si spera, nella fase discendente della pandemia”. E per chiudere alla grande, l’ultimo giorno, un ospite assolutamente particolare: Sophia, il Robot umanoide della Hanson Robotics, che ha dialogato – in collegamento da Hong Kong – con Cosmano Lombardo, affrontando temi di attualità.

La Startup Competion

Sabato 6 giugno si è celebrata al WMF 2020 la finale della Startup Competition più grande d’Italia che ha visto sfidarsi le 6 migliori startup italiane tra 500 progetti candidati, selezionate per la prima volta interamente online.

In linea con il format “ibrido e diffuso” che ha caratterizzato questa edizione del WMF, anche l’ultima fase della Startup Competition è stata trasmessa in diretta streaming dal Palacongressi di Rimini e IEG e da altri luoghi artistici e simbolici di tutta Italia. Una modalità del tutto inedita, che ha permesso la partecipazione in collegamento della giuria di esperti e del pubblico interessato a dare il proprio voto ai progetti in gara.

Il premio del pubblico, consistente in 10.000 euro in consulenza in marketing digitale da parte di Search On Media Group, è stato vinto dalla startup Yape, che ha presentato un robot elettrico e autonomo in grado di compiere consegne.

La startup ISAAC, che si occupa dello sviluppo di soluzioni intelligenti per la protezione sismica, si è invece aggiudicata il premio della giuria (composta da oltre 50 rappresentanti tra investitori e imprenditori collegati da remoto), 75.000 euro (non corrisposti in denaro) da UniCredit Start Lab che inserisce la startup nella sua Startup Academy e consente l’accesso al programma di coaching con un mentor, oltre al Relationship Manager dove la startup parteciperà a incontri di lavoro con clienti Corporate della banca e possibili investitori.

Cosmano Lombardo ha affermato: «Supportare i giovani imprenditori e le loro proposte significa investire effettivamente anche nella generazione di valore e nell’innovazione sociale, perché le idee di oggi sono le aziende del futuro. Siamo felici per aver ricevuto, anche per questa prima edizione ibrida e diffusa della Startup Competition, più di 500 progetti innovativi: è un segnale molto forte, che vogliamo diffondere in Italia e all’estero. Ringraziamo tutte le startup candidate negli anni e gli oltre 120 fra investitori, incubatori e aziende corporate che hanno compreso e condiviso l’impegno del Festival nella promozione dell’imprenditorialità».

A disposizione delle oltre 40 startup presenti al Festival anche uno specifico Startup Village, uno spazio digitale dove le startup hanno potuto presentare i loro i progetti agli investitori e ai partecipanti presenti.

WMF 2020: l’Hackathon #EuropeiControCovid19

L’ultima delle tre giornate di lavori ha ospitato anche la finale dell’Hackathon #EuropeiControCovid19, l’evento organizzato in collaborazione con il Parlamento Europeo e introdotto con queste parole dal Vicepresidente del Parlamento europeo Fabio Massimo Castaldo: «Il virus ci ha insegnato che da solo nessuno ha i mezzi per rispondere a sfide che sono molto più grandi di un singolo Stato e dell’Europa stessa. La pandemia ha bisogno di risposte globali: è necessaria un’Europa che sappia concentrarsi sulle priorità, per il bene della comunità e non del singolo, e che diventi un modello per le altre parti del mondo».

Partita con 30 squadre partecipanti, passate poi a 5 per la prima finale di un hackathon svolta in forma ibrida, tra online e il Mainstage del WMF, la sfida per decretare la squadra vincitrice aveva l’intento di valorizzare, attraverso la creazione di un piano di comunicazione che sapesse unire new media e canali tradizionali, le 4 storie virtuose individuate dal Parlamento Europeo e con al centro gesta di volontari, enti, studiosi, cittadini europei impegnati con la loro opera nel combattere il coronavirus e aiutare la comunità.

«Il WMF da sempre agisce come acceleratore e come piattaforma in grado di unire le idee, il genio e i saperi di istituzioni, aziende, cittadini», commenta il CEO di Search On Media Group Lombardo. «Collaborare per la campagna ‘Europei contro il Covid-19’ del Parlamento Europeo attraverso l’hackathon realizzato durante il WMF Online per noi vuol dire proprio questo: raccontare quattro storie straordinarie di solidarietà e cooperazione nella lotta al coronavirus, attraverso l’impegno, il lavoro e l’inventiva delle giovani generazioni. Promuovere l’innovazione digitale, tecnologica e sociale significa accrescere la consapevolezza di tutti noi verso ciò che ci circonda, verso le sfide che la nostra società dovrà affrontare. ‘Europei contro il Covid-19’ in questo senso sposa appieno questo concetto alla base dell’opera divulgativa del WMF».

WMF, il prossimo appuntamento con l’innovazione

Il WMF – acronimo di Web Marketing Festival e di “We Make Future”, il claim dell’evento – guarda già al futuro: alla seconda edizione del 2020, in programma dal 19 al 21 novembre al Palacongressi, questa volta con l’intento di tornare a parlare di Innovazione digitale, tecnologica e sociale con ospiti e partecipanti direttamente a Rimini.

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