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Top Consult sceglie il Cloud di Aruba come piattaforma della gestione documentale

Questa riprogettazione architetturale con hardware completamente dedicato soddisfa le richieste sia delle grandi imprese clienti, interessate principalmente al Platform as a Service, sia di quelle piccole e medie, che guardano soprattutto al Software as a Service

Pubblicato il 20 Dic 2018

Top Consult Aruba Cloud

Top Consult – la società specializzata nella gestione elettronica dei documenti e nella loro conservazione digitale a norma – ha scelto Aruba per una riprogettazione architetturale basata sulle tecnologie Cloud della propria infrastruttura.

Costituita nel 1987 a Torino, oggi Top Consult conta oltre 500 clienti privati e pubblici in Italia e in Europa. I servizi di gestione digitale dei documenti che processa vengono erogati attraverso un software proprietario che, fino al 2014, era installato on-premise presso i clienti finali o, in alcuni casi, presso il data center di Top Consult. Più recentemente, l’azienda ha percepito la necessità di modernizzare l’applicazione per stare al passo con le evoluzioni tecnologiche, e deciso quindi di realizzare una riprogettazione architetturale completa, includendo l’attivazione di tutti quei paradigmi web, quali ad esempio la configurabilità da remoto e l’accesso tramite pc o smartphone, capaci di adeguarla ai nuovi processi e di far evolvere la sua offerta.

L’azienda, quindi, ha strategicamente spostato sul cloud la propria infrastruttura IT, svolgendo un’operazione di migrazione dei dati dal vecchio provider ai Data Center italiani di Aruba. Questa scelta è avvenuta principalmente per due motivi:

  • Aruba possiede un network di grandi e moderni Data Center in Italia. In questo modo viene soddisfatto un requisito normativo fondamentale, quello che prevede che l’infrastruttura per la conservazione dei documenti elettronici debba essere collocata sul territorio nazionale;
  • Aruba, azienda 100% italiana, è accreditata in molti ambiti per la fornitura di servizi fiduciari qualificati, ha una sua offerta di servizi – tra cui e-mail certificata, firme digitali, conservazione digitale a norma ed è quindi competente sulle leggi nazionali che regolamentano il mondo del documento informatico.

Le esigenze manifestate dai clienti di Top Consult hanno fatto propendere per una soluzione cloud con hardware completamente dedicato, sia per evitare di preoccuparsi dell’infrastruttura, sia per operare in un ambiente flessibile e capace di adattarsi alle esigenze specifiche a seconda delle richieste delle aziende clienti:

  • PMI (piccole e medie imprese) – caratterizzate generalmente dall’interesse verso Software as a Service. Le piccole realtà, spesso, gradualmente affrontano il passaggio all’utilizzo di servizi di gestione elettronica dei documenti e, non avendo un’infrastruttura IT interna adeguata, necessitano del cloud per fruire di un servizio disponibile da qualsiasi luogo senza preoccuparsi della sua gestione operativa;
  • Large enterprise – caratterizzate dall’interesse verso servizi di Platform as a Service. Le grandi imprese, che negli anni hanno investito molto sulla propria struttura IT interna, guardano allo stack applicativo e alla possibilità di integrare direttamente il software con i sistemi gestionali aziendali. L’infrastruttura cloud, in questo caso, ospita questi applicativi erogati as a Service ai clienti, e allo stesso tempo, abilita ad operare in totale sicurezza.

Per andare incontro a queste diverse esigenze, Top Consult si è affidata al Cloud di Aruba. Il processo è iniziato a marzo 2018 ed è entrato a regime già nello scorso settembre. «È stato possibile procedere in tempi così ridotti grazie a una consulenza sempre attenta e pronta, oltre a logiche di flessibilità contrattuale pay-per-use garantite da Aruba, che prevedono un onere economico che segue gradualmente lo switch fino al completamentoha commentato Pier Luigi Zaffagnini, CEO di Top Consult -. In questo modo abbiamo potuto iniziare le operazioni di migrazione partendo dai nostri servizi interni, per poi passare alla migrazione di quelli dei nostri clienti, dopo aver appurato la sicurezza delle procedure».

Parallelamente a queste operazioni, l’azienda sta realizzando anche un progetto di Disaster Recovery per i propri software gestionali e servizi di Conservazione Digitale a Norma presso un sito secondario di Aruba – il Data Center di Arezzo – che, come previsto da politiche di Disaster Recovery, si trova a oltre 400 chilometri di distanza dal primo sito, Global Cloud Data Center, che è presso Bergamo.

«Il passaggio al Cloud abilita di fatto una trasformazione fondamentale e, rendendo più efficaci soluzioni e processi esistenti, interni o per i clienti, ha consentito in questo caso anche di ampliare l’offerta dei servizi di Top Consult – ha commentato Lorenzo Giuntini, Responsabile Area Ingegneria di Aruba -. Delegare l’operatività della gestione infrastrutturale all’esperienza di un fornitore affidabile, permette al cliente di concentrarsi sull’evoluzione funzionale della sua piattaforma di gestione digitale dei documenti, concentrandosi sull’elemento chiave per il proprio business».

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