Insurance

FCA-Generali, alleanza strategica per i servizi assicurativi delle auto connesse e per la smart mobility

I due big italiani hanno annunciato un accordo di ampia portata, che riguarda Italia, Germania, Francia e Polonia, per lo sviluppo e la vendita dei servizi assicurativi per le auto connesse, personalizzati in base ad abitudini e comportamenti. Sesana, Generali: «Puntiamo a superare l’obiettivo di 2,5 milioni di clienti connessi entro il 2021». Gorlier, FCA: «Tutta la produzione, salvo eccezioni, sarà abilitata alla connettività»

Pubblicato il 03 Ott 2019

Manuela Gianni

Direttrice, Digital4Executive

fca generali

FCA e Generali Italia uniscono le forze per la Smart Mobility. Con l’obiettivo di sviluppare e commercializzare congiuntamente nuovi servizi assicurativi digitali e real time, destinati ai clienti delle auto connesse, i due big italiani hanno annunciato un accordo di ampia portata, che riguarda l’Italia, la Germania, la Francia e la Polonia, presentando nuovi prodotti personalizzati, collegati cioè ad abitudini e comportamenti.

La partnership punta a fornire al cliente una nuova esperienza, in un mondo che è ormai connesso e altamente tecnologico, e che per questo ha bisogno di ecosistemi, cioè collaborazioni fra aziende mirate a sviluppare nuovi servizi. L’auto di proprietà oggi è solo uno dei possibili modi di interpretare la mobilità personale: un’auto su 4 in Europa è a noleggio a lungo termine, mentre il car sharing è in costante aumento.

Sicurezza e innovazione sono le parole chiave dell’accordo, secondo Pietro Gorlier, Chief Operating Officer di FCA. «Cambia la tecnologia, con l’ibrido e l’elettrico, e cambia l’esperienza cliente, con l’auto connessa – ha detto il manager -. Tutti i veicoli prodotti da FCA, con poche eccezioni, saranno abilitati alla connettività, che deve essere comunque richiesta dal cliente: al momento ne circolano circa 200mila. Abbiamo investito in una piattaforma cloud che riceve tutti i dati delle auto connesse e permetterà di sviluppare partnership, ad esempio per la manutenzione preventiva, per individuare stazioni di ricarica, nonché con gli esercizi commerciali e anche – ma questo è previsto dalla regolamentazione – per l’assistenza in tempo reale in caso di incidente». Secondo il manager, questo scenario, in cui il cliente connesso è al centro di un ecosistema di partner, sarà ideale in particolare per chi è alla guida dei veicoli elettrici, che oggi in Europa sono meno dell’1%, ma che cresceranno rapidamente, soprattutto per superare l’ansia che oggi è legata alla durata della batteria e alla paura di restare senza possibilità di ricarica.

Per Generali Italia, l’accordo è un passo in avanti di un percorso verso il digitale, l’assicurazione connessa e i servizi IoT, iniziato già da diversi anni e concretizzatosi con la creazione di una società dedicata, Jeniot, come annunciato nel piano strategico presentato dall’AD Marco Sesana. «Puntiamo a superare i 2,5 milioni di clienti connessi entro il 2021 – ha ribadito il manager – e a costruire un patrimonio informativo per sviluppare nuovi servizi per le nuove forme di mobilità, assicurando le persone e non solo le auto».

A fare eco a Sesana, il Chief Executive Officer & General Manager di FCA Bank Group, Giacomo Carelli, che ha sottolineato come la partnership firmata con Generali sia l’inizio di una collaborazione che consentirà al Gruppo FCA Bank la distribuzione di polizze assicurative legate alla responsabilità civile in Italia, disponibili anche a tariffe flessibili legate all’utilizzo dell’auto e alla modalità di guida.

L’accordo prevede anche che FCA Bank distribuirà presso la rete di concessionari del gruppo FCA le soluzioni assicurative di Genertel legate alla responsabilità civile, con tariffe basate sullo stile di guida del cliente e sul reale utilizzo del veicolo.

Il dettaglio dei nuovi prodotti è stato illustrato da Francesco Bardelli, CEO di Generali Jeniot e Chief Business Transformation di Generali Italia, che ha sottolineato come in questi anni la compagnia abbia raggiunto una profonda competenza sulla telematica, ovvero sui servizi IoT basati su posizione in real time, oltre che nell’analisi dei dati, i Mobility analitics, con l’obiettivo di comprendere i comportamenti dei clienti e individuare quelli potenzialmente a rischio.

fca generali
da sinistra a destra: Giacomo Carelli (FCA Bank Group ), Marco Sesana (Generali Italia), Pietro Gorlier (FCA), Francesco Bardelli (Generali Italia)

I nuovi servizi IoT saranno collegati ai comportamenti e alle abitudini di utilizzo dell’auto attivabili tramite l’App FCA. Nello specifico si tratta di sette servizi: “Stile di guida” un coach real time che aiuta a migliorare lo stile di guida per prevenire incidenti; “Certificato uso veicolo” che attesta lo stato di usura per documentare il valore dell’auto in caso di vendita; “Servizio infrazioni“, per sapere ad esempio la velocità esatta in un preciso momento; “Segnalazioni Real Time” che avvisano se il veicolo si allontana da un’area preimpostata, per chi vuole ad esempio controllare i figli; “Controllo remoto” che invia un promemoria ogni volta che si parcheggia, con il percorso per ritrovare la propria auto; “La mia auto” per tenere il proprio veicolo sempre in perfette condizioni controllando il consumo del carburante e la pressione dei pneumatici da remoto; “I miei viaggi“, per gestire gli spostamenti tramite app arricchendo ogni itinerario con note personali.

Nel corso del 2020 l’offerta si arricchirà ulteriormente con servizi legati all’instant insurance: ad esempio polizze viaggio attivabili in prossimità di stazioni/aeroporti, polizze per la protezione delle attività sportive in caso di arrivo in località sciistiche, oppure traino d’emergenza in caso di transito in autostrade.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 4