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Ciboldi, Alcatel Lucent Enterprise: «Innovazione costante per le soluzioni di comunicazione e data networking»

L’azienda di Tlc, forte di un’ampia base di clienti in Italia, continua nel percorso di revisione e aggiornamento dell’offerta di soluzioni di comunicazione aziendale e di networking, sempre più orientata al software e al Data Center. Novità in ambito Cloud

Pubblicato il 27 Mag 2013

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È una rivoluzione quella avvenuta nell’arco di pochi anni nel mondo delle telecomunicazioni. Gli smartphone, i tablet, i video, la multimedialità, la connessione sempre e ovunque, il trend del Bring Your Own Device, fanno sembrare preistoria i tempi in cui per comunicare in azienda avevamo solo il telefono sulla scrivania.

Per Alcatel Lucent, 14,4 miliardi euro di fatturato nel e 72 mila dipendenti nel mondo (2mila Italia, fra cui 700 ricercatori, una fra le pochissime aziende di Tlc ancora attive nell’R&D nel Paese), il cambiamento si è tradotto in un costante e importante impegno nel trasformare l’offerta e cavalcare il cambiamento.

“È cambiata l’esperienza degli utenti – sottolinea Moreno Ciboldi, Senior Vice President, che sono ormai abituati a una collaborazione multi device e multimedia. Ovunque e con qualunque dispositivo deve essere possibile creare una conversazione a tutto tondo. Alcatel Lucent è in grado di cambiare il mondo della comunicazione, a partire dalla connettività per arrivare alla conversazione».

Il momento non è certo facile, ma le opportunità ci sono: “È un periodo di sfida per le aziende – afferma il manager – da un lato subiscono la pressione che arriva dal consumer e dall’altro hanno la necessità di integrare queste soluzioni in azienda, dovendo però far fronte alla riduzione dei budget”.

Il portafoglio dell’azienda, che include piattaforme di comunicazione unificata (che sostituiscono quello che era una volta il PABX, il centralino telefonico) e soluzioni di data networking, è in continua trasformazione: due anni fa è stata presentata la nuova architettura Open Touch e l’innovazione nell’offerta è continua.

«Ci stiamo spostando dall’hardware al software e siamo entrati nel mondo del data center – spiega Marco Pasculli, Regional Director Central Mediterranean Countries. E studi confermano che la qualità espressa dagli utilizzatori è la migliore sul mercato (rispetto a Microsoft, Cisco e Ibm – ndr). In Italia abbiamo una posizione di leadership, con 70mila PMI e 3mila corporate che usano le nostre soluzioni. Offriamo loro un percorso di trasformazione e indirizzeremo nuove opportunità, attraverso il cloud. La nostra rete di 150 business partner garantisce la capillarità».

Fra le novità annunciate c’è infatti OpenTouch suite for Cloud, in versione enterprise o personal cloud, un market place a cui tutti possono accedere per utilizzare in tempo reale le applicazioni, come il video store, una sorta di you tube personale, o la video conferenza. Si tratta di strumenti offerti ai provider, che a loro volta offriranno il servizio con tariffe a consumo.

Nel data networking, segmento in crescita per l’azienda, l’architettura di Alcatel Lucent Enterprise si chiama Application Fluent Network.

Spiega Pasculli: «Il video sta cambiando la comunicazione e questo sta avendo un grande impatto sulle reti. Serve aumentare esponenzialmente gli accessi wlan e la banda: gli switch Ethernet si vendono quasi solo con porte a 1 Giga. Senza dimenticare la sicurezza, e la gestione degli indirizzi IP, per la quale abbiamo una soluzione dedicata».

L’offerta per il data centre si completa con alleanze con le aziende di riferimento del settore, come VMware, Citrix e NetApp.

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