Integrazione

La Intelligent Enterprise? Una combinazione di tecnologia e competenze di business. La sinergia tra SAP e Accenture

Con l’introduzione della piattaforma SAP Leonardo, la già consolidata collaborazione tra i due colossi si stringe in una partnership sempre più strategica: «Attraverso formazione condivisa, codesign e codevelopment, le soluzioni nascono avendo in nuce l’efficacia di entrambe le offerte». L’intervista a Ismaele Bassani, SAP Business Group Lead per Italia, Europa Centrale e Grecia di Accenture

Pubblicato il 05 Apr 2018

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Il termine ‘Intelligent Enterprise‘ sintetizza bene le due componenti della trasformazione digitale che sprigionano le potenzialità dell’impresa: da una parte l’intelligenza fornita dalle tecnologie analitiche e predittive, dall’altra l’apporto umano, in termini di soft skill e visione strategica, coadiuvata dalle competenze specialistiche fornite dalla consulenza.

Diventare una Intelligent Enterprise richiede prima di tutto la capacità di costruire un equilibrio tra le due istanze, individuando opportunità di business e stabilendo obiettivi di medio termine, che aiutino a orientare investimenti e piani di sviluppo su iniziative specifiche. Questa è la formula di Ismaele Bassani, che in Accenture è SAP Business Group Lead per Italia, Europa Centrale e Grecia. In altre parole Bassani è responsabile dei progetti che prevedono l’integrazione delle suite del colosso della Business Intellingence per rispondere alle esigenze delle imprese che vogliono utilizzare al meglio i dati per generare valore e vantaggio competitivo. Con l’estensione all’utilizzo della piattaforma SAP Leonardo, la già consolidata collaborazione tra Accenture e SAP è di fatto diventata molto più di una partnership strategica: «Attraverso la formazione condivisa, il codesign e il codevelopment, le soluzioni nascono avendo in nuce la potenza delle tecnologie di SAP e le competenze maturate da Accenture sulle diverse industry, creando sistemi innovativi basati sulla complementarietà delle caratteristiche delle due offerte».

Cosa vi ha spinto a stringere un legame così forte con SAP?

Già da tempo SAP ha avviato una trasformazione radicale e coraggiosa della propria suite, ripensando il proprio ERP, nonostante garantisse una posizione quasi monopolistica, condensando il digital core in maniera visionaria. Inoltre, con l’introduzione della platform as a service SAP Leonardo, la proposta dedicata alla Intelligent Enterprise si completa con un’architettura aperta basata su microservizi capaci di rispondere alle nuove sfide attraverso tecnologie innovative come Big Data, Blockchain IoT, Artificial Intelligence e Machine Learning e applicazioni digitali per specifiche componenti di business. SAP si è così conquistata un ruolo che prima non aveva, con il grosso vantaggio di offrire una nuova gamma di soluzioni che possono essere facilmente integrate in real time con i sistemi ERP esistenti. Rispetto a questa architettura, il valore per il cliente rimane in ogni caso il business content, ovvero il modo in cui la tecnologia supporta le esigenze di business. Ed è qui che entriamo in gioco noi, garantendo la fusione tra tecnologia innovativa e contenuti di industry e di processo con disegni congiunti che offrono valore in tutti i settori, dalla chimica al fashion, passando per le utilities e l’oil & gas. Solo l’anno scorso siamo riusciti a implementare sulla piattaforma Leonardo oltre 50 app dedicate agli enterprise analytics.

Qual è l’approccio al mercato e ai clienti?

Vediamo SAP non tanto come una tecnologia da implementare, ma piuttosto come una piattaforma abilitante per sostenere le aziende nell’evoluzione che le porterà a essere Intelligent Enterprise. Non è uno slogan, ma una precisa interpretazione della trasformazione digitale. Proponiamo un supporto con una visione globale, end to end, sull’intero processo. Partendo da questa prospettiva individuiamo le sfide che devono affrontare le imprese che intendono lanciare servizi nuovi e differenzianti rispetto al mercato, integrando i trend dello scenario competitivo con le capabilities abilitate dalle tecnologie digitali.

Un messaggio ancora piuttosto complesso, specie per la PMI italiana. Come lo veicolate?

Bisogna prima di tutto aver ben chiaro dove si deve arrivare, e per questo definiamo insieme ai clienti un piano strategico, a cui segue il disegno di una roadmap ad hoc che spieghi punto per punto il percorso. Si può portare valore in tempi brevi sviluppando delle applicazioni sulla piattaforma SAP Leonardo, che grazie alla flessibilità del Cloud si integra con il backend di SAP (o non SAP), permettendo all’impresa di fare dei digital sprint, creando soluzioni in modalità Agile che rispondano a esigenze di business in tempi brevi. Lavorare a stretto contatto con il business significa condividere metodologie nuove come il Design Thinking e aiutarlo a sviluppare prototipi e progetti pilota in grado di dimostrare da subito la propria efficacia. È ciò che chiamo “piano a due velocità”: aver chiaro dove bisogna andare nel medio termine, ma confermare nel breve termine il ritorno sull’investimento.

Un territorio nuovo pure per chi ha la vostra esperienza…

Per cogliere al meglio le opportunità offerte da queste nuove sfide, considerando la strategicità per noi del business SAP, ed offrire il meglio di Accenture ai nostri clienti abbiamo dato vita a una nuova organizzazione multidisciplinare, che per l’appunto si chiama SAP Business Group, con l’obiettivo di orchestrare, valorizzandole, le differenti anime di Accenture in maniera sinergica, mettendo insieme i vari componenti in modo da portare al cliente un’offerta completa e multidisciplinare. Sulla componente tecnologica è necessario anche per noi fare in modo che i nostri talenti risultino up to date rispetto all’evoluzione delle soluzioni. Quindi investiamo in maniera costante in formazione professionale senza dimenticare di focalizzarci sulle modalità di delivery dei progetti attraverso piani di reskilling della forza lavoro sfruttando a pieno la partnership con SAP. Uno sforzo che ci è stato riconosciuto da Gartner, visto che ci ha inserito nel quadrante dei leader rispetto ai servizi SAP. A supporto di questo approccio, bisogna poi citare l’Industry x.0 Innovation Center di Modena, dove portiamo i clienti a toccare con mano le soluzioni che abbiamo già sviluppato, e il Liquid Studio for SAP Leonardo, che ospita in piazza Gae Aulenti a Milano anche eventi legati a temi specifici, anche in collaborazione con SAP Italia, che ci aiutino per l’appunto a discutere tutti questi concetti coi nostri clienti. L’agenda per i prossimi mesi è piuttosto fitta.

Ovvero?

Oltre ai quasi quotidiani workshop specifici di cliente, siamo già partiti con una serie di eventi su temi innovativi di interesse comune: il 9 aprile con l’“Innovating with SAP Leonardo“. Il 16 maggio sarà la volta di “Journey to the Intelligent Enterprise”, che spiegherà come affrontare la roadmap di cui parlavo prima. Il terzo è “Journey to Intelligent Finance”, di scena il 19 giugno, che intende raccontare il cambiamento portato dalla piattaforma tecnologica SAP nel momento in cui viene utilizzata dal CFO, il cui ruolo in azienda può mutare radicalmente, diventando un vero business partner per le altre funzioni di business e rifocalizzando i talenti delle funzioni amministrative da attività di routine verso ciò che produce vero valore aggiunto.

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