Real Estate

Agenzie immobiliari, è l’ora della digital transformation. Nasce Cerved Bee The City

Il digitale può rendere più moderno ed efficiente il settore real estate, grazie a piattaforme che agevolano l’incontro fra domanda e offerta di case, utilizzano l’analisi avanzata dei dati, supportano lo scambio di informazioni e documenti, agevolano il flusso di informazioni. Al via a Milano una nuova iniziativa sviluppata a partire dalle esigenze degli agenti immobiliari e dei loro clienti

Pubblicato il 10 Lug 2020

agenzie immobiliari

Cambiare il paradigma della ricerca di casa, rendendo più trasparente e sicuro l’intero processo, ma soprattutto contribuire a digitalizzare i processi lavorativi delle agenzie immobiliari. E’ l’obiettivo delle piattaforme PropTech, alla base dell’evoluzione dell’ambito real estate, che portano l’immobiliare ad adattarsi alle nuove logiche, alle nuove esigenze e ai nuovi strumenti messi a disposizione dalla “modernità”. Tecnologia, dati e AI la fanno da padrone, come testimonia il progetto di Cerved, che ha di recente lanciato la piattaforma di connessione immobiliare Cerved Bee The City.

Si tratta di un segnale importante. Se la più grande data-driven company italiana decide di impegnarsi in un settore nuovo, ma complementare con il proprio core business, significa che le opportunità di trasformare il settore sono importanti. Bee The City crea un link tra buyer e seller sfrutta i sistemi di big data analisys e di intelligenza artificiale, oltre all’integrazione di informazioni ufficiali legate alle proprietà, alle visure, alle perizie e molto altro.

Il punto di partenza sono proprio le difficoltà quotidiane delle agenzie immobiliari, chiamate oggi ad abbandonare metodi di lavoro analogici per diventare veri agenti-proptech, ossia professionisti evoluti capaci di usare strumenti digitali a favore del cliente.

Ma quali sono questi pain? E come li risolve Bee The City?

I 4 pain delle agenzie immobiliari e come risolverli con la tecnologia

La mancanza di dati a supporto della trattativa è certamente uno dei principali problemi con cui gli agenti immobiliari devono scontrarsi ogni giorno: l’assenza di informazioni certe sulla proprietà e su eventuali pendenze o eventi negative può essere scoperto troppo tardi in fase di trattativa. Per rendere il processo trasparente e scongiurare criticità, dati esaustivi e chiari sono l’unica soluzione.

Per questo la piattaforma immobiliare Bee The City propone una Console Web, su misura per agenzie ma anche per privati, che serve non solo a gestire i propri immobili, ma anche a conoscerne i dettagli in totale trasparenza: si tratta appunto di informazioni sulla proprietà, eventi negativi e visure catastali. Una serie di servizi e documenti utili, quindi, per snellire il processo di compravendita e renderlo più efficiente. Alcuni servizi sono utili per vendere più velocemente, ad esempio migliorando gli annunci (basti pensare ai tour virtuali, alle planimetrie digitali e alle visite da remoto, ormai sdoganati e potenziati a seguito dell’emergenza Covid-19), altri servono a non avere brutte sorprese, come i controlli sugli immobili e i documenti ufficiali.

Integrato alla Console Web c’è anche un meccanismo per monitorare l’avanzamento delle trattative in modo puntuale, grazie a un sistema di tracking integrato che consente di sapere sempre, per ogni immobile e per ogni cliente, a quale step di interesse e di trattativa si è arrivati. Infatti, un altro evidente pain è la frammentazione degli iter di ciascun potenziale acquirente, troppo spesso lasciati alla memoria dell’operatore stesso.

Ad essere spesso troppo frammentata anche la comunicazione: chiunque abbia avuto a che fare con la compravendita immobiliare, tanto come potenziale acquirente che come venditore, sa quanto sia complesso destreggiarsi tra messaggi inviati su device e canali differenti – dal vocale su WhatsApp per la presa appuntamento all’e-mail con mille allegati per l’invio della documentazione richiesta, fino alle tante telefonate che non lasciano traccia del proprio contenuto.

Integrato in Bee The City, quindi, un Sistema di Messaggistica, che vuole rendere snella e veloce la comunicazione tra privati e agenzie, grazie a un solo collettore per tutte le comunicazioni e tutti i materiali: un centro messaggi, dotato di archivio di tutto lo storico, di invio di allegati e di un sistema di notifiche per non perdersi mai un messaggio in arrivo.

Infine, spesso per gli agenti immobiliari la difficoltà sta nel fare rete, nel reperire immobili e mostrare la propria professionalità ai clienti: nasce così la figura del Local Partner, che può entrare a far parte di un selezionato network di agenzie che mettono la propria consulenza a disposizione dell’utenza, su richiesta del cliente.

Il mercato immobiliare post-Covid

Il lockdown dei mesi scorsi ha fatto emergere nuove esigenze legate non solo al real estate come settore economico ma anche alla casa come bene dell’individuo: vivere in spazi inadeguati, costretti a uno smart working a volte logisticamente un po’ complesso e senza accesso all’aria aperta per settimane, ha fatto comprendere a tanti di abitare in un immobile non perfetto per le proprie esigenze.

Cosa vogliono oggi gli italiani quando si parla di casa? Certamente spazi più adeguati ai membri della famiglia, quindi mediamente almeno un locale in più, e la possibilità di prendere una boccata d’aria fresca su balconi e terrazzi, quando non in giardino. Alcuni stanno valutando anche di spostarsi verso altre città, perché non più “costretti” a vivere fisicamente vicino al luogo di lavoro.

Questo implica che il mercato immobiliare, fermo o quasi per un paio di mesi, oggi si sta muovendo di nuovo velocemente, tra chi ha necessità di vendere la propria casa e chi ne sta cercando una più adatta a sé.

Cerved Bee The City si rivolge, ad oggi, al mercato della città di Milano, considerato certamente come il traino di tutto il comparto real estate nazionale, con oltre 10.000 appartamenti in vendita ogni giorno, dei quali il 70% gestiti da circa 1.700 agenzie sul territorio (dati pre-Covid). L’obiettivo è espandersi a 15 tra le maggiori città italiane da qui al 2022.

Con Bee the City, Cerved vuole far leva sull’esperienza accumulata nel mondo dei big data per accelerare il processo di digitalizzazione delle agenzie immobiliari e poi entrare nel mercato B2C – commenta Andrea Mignanelli, Amministratore Delegato di CervedAbbiamo scelto di partire da Milano non solo per il numero di immobili ma anche perché riteniamo sia il mercato più pronto a recepire soluzioni innovative e a trasformarsi anche per effetto del Covid-19”.

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