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Continua a crescere l’interesse delle aziende per le soluzioni di videoconferenza Idc prevede in EMEA una crescita del 15% nel 2012

Le aziende nell’area EMEA sono sempre più interessate alle opportunità offerte dalla Unified Communication and Collaboration. I sistemi di…

Pubblicato il 09 Lug 2012

Le aziende nell’area EMEA sono sempre più interessate alle
opportunità offerte dalla Unified Communication and
Collaboration. I sistemi di videoconferenza e di telepresenza, in
particolare, stanno avendo grande diffusione e IDC ha
previsto che il mercato di queste soluzioni crescerà
quest’anno del 14,6% rispetto al 2011
.

È la risposta ad un business fatto sempre più di personale
disperso sul territorio all’interno di un’economia
globalmente interdipendente. Se in un primo momento le aziende
erano interessate principalmente al contenimento dei costi di
trasferta dei propri dipendenti, una volta verificati gli effetti
positivi su collaborazione ed efficacia dei meeting si sono ora
convinte delle potenzialità di questi strumenti e del positivo
ritorno dell’investimento.

Già nel 2011 il mercato EMEA relativo alle soluzioni per
videoconferenze era cresciuto del 20,5% rispetto al 2010, per un
valore complessivo di 809,5 milioni di dollari
, di cui
l’88,9% in Europa Occidentale, il 7,2% in Europa
dell’Est e il rimanente tra Medio Oriente e Africa (dati
IDC).

La videocomunicazione si sta spostando dalle sale
riunioni all’interno delle aziende verso i sistemi in
mobilità
. Infatti, si riduce il mercato delle soluzioni
di videoconferenza immersiva (sistemi che attraverso l’uso
di più monitor, luci e arredi, permettono una comunicazione
Vis-à-Vis a grandezza naturale tra persone e un’esperienza
di comunicazione molto più vicina all’esperienza reale): i
ricavi sono stati di 96,7 milioni di dollari nel 2011, il 16,5%
in meno rispetto all’anno precedente.

Guardando più specificatamente al mercato italiano, i
sistemi per audio e videoconferenze sono ampiamente diffusi tra
le grandi aziende, con una penetrazione del 75%
, ma
molto meno nelle PMI (10%), che nelle maggioranza dei casi
preferiscono strumenti consumer (es. Skype).

Il budget medio allocato dalle grandi aziende italiane a queste
iniziative è pari a 93.000 euro, in diminuzione rispetto agli
anni precedenti ma giustificato dall’esplosione di
interesse registrato negli anni precedenti.

I dati sul mercato italiano sono dell’Osservatorio Unified
Communication & Collaboration della School of Management del
Politecnico di Milano
e frutto di una ricerca condotta sui
responsabili dei Sistemi Informativi di 107 organizzazioni di
grandi dimensioni operanti in Italia e 261 PMI.

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