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Brainwise ed Execo: hi-tech ed esaltazione dell’intelligenza umana sono il mix vincente per digitalizzare le imprese

Se è vero che l’innovazione si fonda sulla sinergia tra persone e tecnologia, lo è altrettanto il fatto che l’IT è un partner interattivo che aumenta le capacità creative umane. Brainwise e il suo partner Execo portano in azienda la sintesi di un modello che coniuga aspetti tecnici e relazionali

Pubblicato il 10 Mar 2023

Immagine di pinkeyes da Shutterstock

La resilienza e l’innovazione aziendale si costruiscono su una perfetta sintesi tra IT e persone: è da questa filosofia che nasce la collaborazione tra Brainwise, società specializzata in innovazione dell’IT, ed Execo, il partner che si occupa di ricerca e selezione del personale, formazione a 360 gradi e consulenza strategica e organizzativa. La trasformazione digitale delle imprese ha l’obiettivo di migliorare non solo i processi, ma l’interazione tra le persone fondendo tecnologia e umanesimo. L’informatica diventa così un linguaggio che potenzia, uno strumento di relazione e di conoscenza, dove gli strumenti IT sono considerati dei partner interattivi che aumentano le nostre capacità “creative”. Dalla sintesi del lato tecnico e di quello relazionale nasce la vitalità dell’organismo azienda.

«Questo è il senso del nostro agire», afferma Andrea Toneguzzi, founder di Brainwise.

«Sappiamo che, unendo tecnica ed esaltazione dell’intelligenza delle persone, possiamo rappresentare l’agente di trasformazione delle PMI per affrontare i cambiamenti che ci aspettano. IT e persone sono l’investimento maggiore delle imprese e l’approccio congiunto di Brainwise ed Execo può rivoluzionare in breve tempo lo scenario potenziando sia l’IT che le persone perché generino ancora più valore».

Un approccio people-driven all’IT

Questo pensiero aziendale trova compimento concreto anche su un ambito strategico e molto hi-tech come la sicurezza informatica, affidato in Brainwise al brand dedicato BTZ. In linea con il payoff dell’intelligenza naturale, parte integrante di quest’area, il contesto virtuoso viene creato non solo dalle tecnologie utilizzate, ma soprattutto dalla cultura aziendale e dal comportamento delle persone.

È così per ogni aspetto dell’IT o della digitalizzazione: il punto di forza, e chiave del successo, è la componente umana. «Per le aziende è l’asset più importante, perché sono le persone che guidano la tecnologia e che lavorano per migliorare la quotidianità, non solo internamente ma nel rapporto con ogni cliente e stakeholder e in qualsiasi contesto ci si trovi ad operare», Diego Malerba Founder di Execo.

In questo approccio “people-driven” «sono le persone che guidano l’innovazione utile e scatenano il miglioramento, grazie anche alle tecnologie informatiche che diventano uno straordinario strumento abilitante per dare nuovo valore al business», prosegue Malerba. «Brainwise con Execo vuole dare spazio all’intelligenza delle persone e allo spirito di miglioramento per rendere tutte le aziende un contesto dove il capitale umano trova le sue più naturali forme di espressione».

Persone e cultura, la collaborazione con Execo

La stretta collaborazione con Execo rende tangibile il credo di Brainwise. Execo è una società di Ricerca & Selezione, Formazione a 360 gradi, Consulenza strategica ed organizzativa che nelle situazioni che lo richiedono supporta Brainwise a livello di head hunting e organizzazione aziendale. La novità nelle sue prassi ruota intorno alla riorganizzazione del pensiero – delle imprese come delle singole persone – in modo generativo, affinché formazione e trasformazione coincidano e vengano valorizzate le attitudini e la creatività di ogni persona e team.

Il concetto di generatività sociale è stato introdotto dallo psicanalista Erik Erikson come preoccupazione dell’individuo di creare e dirigere una nuova generazione. In senso più ampio indica un’azione diretta a un obiettivo liberamente scelto, rispettosa e aperta al futuro e che genera una trasformazione. Si tratta di un comportamento collaborativo che contribuisce creativamente all’ambiente o all’organizzazione di cui si è parte.

«Il contesto odierno, tecnologico, economico e sociale, ci chiede di formare le organizzazioni e le persone affinché siano capaci di affrontare l’imprevisto, di cogliere i collegamenti in sistemi complessi, di formulare e condividere punti di vista diversi ed elaborare intuizioni e di avere velocità di cambiamento in corso d’opera», spiega Massimo Galli, Direttore Marketing e Senior Consultant di Execo. «Il pensiero di gruppo e l’interazione cooperativa creano un terreno fertile per la generazione di idee, ipotesi e progetti. Al tempo stesso le interazioni e il salto culturale permettono di restare determinati nel raggiungere l’obiettivo pur mutando mezzi e percorsi o anche di accettare l’errore e la sconfitta senza affondare, anzi, trasformandoli in occasione di apprendimento, che è il senso profondo della resilienza».

Connettere intelligenza naturale e intelligenza artificiale per innovare il business

Come si struttura, in concreto, la collaborazione tra Execo e Brainwise? «Sono due realtà che operando in modo autonomo mettono a fattore comune sinergie. Apparentemente sembrano distanti nelle attività core ma in realtà sono incredibilmente vicine tra di loro, visto che il focus di entrambe le aziende è rivolto verso le persone», risponde Toneguzzi.

Questo modello di pensiero si traduce in concreto nel supporto alle imprese a uscire dall’ideologia dell’individualismo competitivo per consentire di sfruttare le qualità che emergono solo dall’ interazione di gruppo: la comunicazione, il feedback, la fiducia, la resilienza, la creatività.

Execo propone questo modo di fare formazione utilizzando i gruppi di scopo per rendere i concetti appresi più pratici e utili al lavoro quotidiano: vengono formati i gruppi in modo idoneo (attraverso strumenti strutturati come il TeamLearningBuilding), formando regole del team generativo e mantenendo per breve tempo un tutoraggio che garantisca l’assimilazione e l’autogestione delle regole e dei ruoli. Non viene interrotto il normale flusso del lavoro, perché si impara facendo e rimanendo produttivi per l’azienda.

«Innoviamo il modo di fare IT, semplificandolo e trasformandolo uno strumento di sviluppo del business», conclude Toneguzzi. «Automatizziamo i compiti ripetitivi per consentire alle persone di esprimere il loro potenziale nello sviluppo dell’eccellenza attraverso l’intelligenza e l’inventiva. Siamo convinti che l’intelligenza naturale connessa all’intelligenza artificiale rappresenti la nuova evoluzione a cui puntare, per esaltare il saper fare che distingue il nostro Paese e che, da sempre, unisce tecnica e umanesimo».

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