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Best of Adobe Summit: personalizzare la customer experience con i dati

Dal vivo, giovedì 12 maggio, gli esperti Adobe racconteranno le ultime novità sviluppate dalla software house californiana, pensate per creare esperienze clienti eccezionali, trasformando in strategia l’enorme bagaglio di dati acquisiti

Pubblicato il 09 Mag 2022

Immagine di botiordog da Shutterstock

Giovedì 12 maggio, dalle 16:00 alle 18:30, negli spazi del Joy Hub di Via Mecenate a Milano, finalmente dal vivo, si terrà il Best of Adobe Summit. Un evento nato per raccontare tutte le novità delle soluzioni per la Customer Experience (CX) annunciate in anteprima all’Adobe Summit 2022. Ma non solo. Durante l’incontro verrà presentata la ricerca IDC sulla CX, “Marketing 2.0: la Trasformazione Digitale delle imprese in Italia”. Testimonianze dirette dei manager dell’area Digital di Ariston, UniCredit e Vitec Imaging Solutions, la partecipazione Alessandro Braga, Chief Digital Officer di Talent Garden, e anche momenti di entertainment e di networking rendono l’appuntamento imperdibile per chi punta a conquistare i mercati sfruttando al massimo le potenzialità del digitale.

Il ruolo centrale dei dati per Customer Experience eccellenti

Ben 4,26 miliardi di dollari nel primo trimestre dell’anno fiscale 2022 è il risultato record raggiunto da Adobe, l’azienda software californiana che si impegna a “responsabilizzare le persone, trasformare le aziende e collegare le comunità”. «I risultati del primo trimestre di Adobe riflettono la forte capacità di esecuzione e resilienza dell’azienda in circostanze senza precedenti», ha così commentato il risultato Dan Durn, vicepresidente esecutivo e CFO di Adobe nel mese di marzo, qualche giorno dopo l’Adobe Summit 2022, uno dei principali eventi organizzati dalla software house rivolto a tutte le aziende e le persone coinvolte quotidianamente nell’esperienza digitale, andato online lo scorso 15 e 16 marzo.

Per chi si fosse perso l’evento virtuale, al Best of Adobe Summit di maggio potrà ascoltare direttamente dalla voce degli Executive Adobe le innovazioni apportate agli strumenti di marketing, prima fra tutte l’Adobe Experience Cloud, la suite di prodotti e servizi pensati per consentire alle aziende di gestire la customer experience e offrire percorsi fluidi ai clienti sfruttando dati in tempo reale, personalizzazione scalabile e altro.

Nell’era della omnichannel customer experience, dove il processo di acquisto si snoda tra numerosi punti di contatto, in inglese touchpoint, la maggior parte dei quali ormai digitali (e-mail, social media, newsletter, search, etc.), riuscire a creare esperienze clienti fluide e personalizzate rappresenta un elemento determinante all’interno di mercati sempre più competitivi. Come scrive e dimostra, numeri alla mano, McKinsey: “Gli approcci tradizionali di differenziazione nel commercio al dettaglio, come una selezione unica o prezzi e promozioni strategici, non sono efficaci come una volta, poiché i concorrenti possono facilmente imitarli. Ma la differenziazione è ancora possibile attraverso approcci personalizzati in cui i rivenditori creano esperienze uniche su misura per i singoli clienti. Le esperienze dei clienti altamente personalizzate, se offerte a milioni di clienti individuali utilizzando dati proprietari, sono difficili da imitare per i concorrenti. Se eseguite bene, tali esperienze consentono alle aziende non solo di differenziarsi, ma anche di ottenere un vantaggio competitivo sostenibile”. Tuttavia la stessa McKinsey individua quattro criticità che potrebbero rallentare o frenare questo percorso: gestione dei dati; analisi dei dati; allineamento tra le funzioni del retail con lo scopo di superare i processi in silos e i tradizionali modelli organizzativi che impediscono la condivisione efficiente e tempestiva dei dati, dei clienti e delle decisioni di promozione; strumenti e abilitazione tecnologica, considerando che il 67% dei partecipanti allo studio ammette di non disporre degli strumenti corretti per eseguire la personalizzazione su larga scala e un ulteriore 41% afferma che trovare il partner giusto per la soluzione è stata una lotta. Ed è su tutti e quattro questi punti che Adobe intende supportare le aziende impegnandosi a offrire soluzioni personalizzate basate sui dati.

Best of Adobe Summit, il programma

Due ore e mezza fitte di contenuti interessanti per prendere coscienza di ciò che i nuovi strumenti digitali consentono di realizzare a supporto del business. A moderare Pepe Moder, con alle spalle la sua brillante carriera nel mondo digitale, due ruoli tra tutti quello di Head of Digital in Barilla e quello di Head of Digital Business & CRM EMEA FCA Fiat Chrysler Automobiles. Dopo il saluto di benvenuto di Eva Adina Maria Mengoli, Managing Director Adobe Italia, si entra subito nel vivo con Giancarlo Vercellino, Associate Director Research & Consulting IDC, che presenta i risultati emersi dalla ricerca “Marketing 2.0: la Trasformazione Digitale delle imprese in Italia”. Conclude la sessione l’intervento di Alessandro Braga, CDO di Talent Garden. A seguire la customer round-table per passare poi alle novità di Adobe per il mercato e chiudere l’incontro con un aperitivo dove si avrà la possibilità di fare networking e scambiare considerazioni ed esperienze maturate nel percorso di Digital Transformation.

Condividono il palco con Alessandro Braga e Giancarlo Vercellino: Melany Libraro, Group Chief Digital Officer Ariston; Paolo Pozzi, Brand and Communication Director Vitec Imaging Solutions; Mara Segala, FVP Responsible for Digital Governance & Design Unicredit; e gli Executive Adobe.

Qui il link per partecipare al Best of Adobe Summit.

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