Monitoraggio dei pazienti

Apoteca Natura e Relatech insieme per la Fast Call di Solidarietà Digitale Covid-19

Il network di farmacie Apoteca Natura e la Digital Solution Company Relatech rispondono alla Call for Action del Ministro Pisano con l’App mobile MyApotecaNatura, che potrà essere utilizzata per il monitoraggio remoto, la prevenzione e il controllo del Covid-19 e, in futuro, per sviluppare modelli di simulazione dell’evoluzione del contagio, grazie all’analisi avanzata dei dati

Pubblicato il 14 Apr 2020

apple device Myapoteca2

Come può il comparto delle tecnologie digitali contribuire a superare l’emergenza Covid-19? La pandemia del Coronavirus ha bloccato attività produttive e vita sociale. D’altro canto, però, ha sicuramente avuto il pregio di ravvivare un sentimento patriottico che negli ultimi decenni sembrava affievolito. La mobilitazione dei singoli e delle famiglie, del terzo settore, dell’industria è stata davvero eccezionale. E se c’è chi ha convertito fabbriche di abbigliamento e amari alla produzione di presìdi sanitari oggi indispensabili, non va dimenticato che un ruolo essenziale nel contenere la pandemia lo giocheranno in futuro, specie nella tanto attesa “fase 2”, le tecnologie digitali: Big Data Analytics, Artificial Intelligence, Machine Learning, geolocalizzazione, cloud… ma anche Blockchain e realtà aumentata.

Solidarietà Digitale, una Call for Action per il comparto ICT

Nel periodo forse più buio di questa pandemia, alcune settimane fa, il Ministero per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione ha varato l’iniziativa “Solidarietà Digitale” e chiamato a raccolta le aziende del comparto ICT. L’obiettivo della Call for Action è mappare le tecnologie digitali di prevenzione, diagnosi, monitoraggio, contenimento e contrasto alla diffusione del Coronavirus. L’appello ha visto una risposta massiccia e, tra i progetti presentati, quello proposto da Relatech e Apoteca Natura si inserisce nel novero delle soluzioni “ready”, quindi già pronte (o, quantomeno, adattabili in tempi brevissimi), della cosiddetta Fast Call Covid-19, che riguarda le App per la telemedicina, l’assistenza domiciliare e il monitoraggio attivo del rischio di contagio.

Relatech, la Digital Enabler Solution Company, e il network Apoteca Natura (circa 1000 farmacie tra Italia, Spagna e Portogallo) hanno quindi proposto l’adozione su scala nazione di MyApotecaNatura. «Si tratta di un’App mobile esordisce Massimo Mercati, Amministratore unico di Apoteca Natura – e che fa parte di un progetto più ampio, un vero e proprio Health&Loyalty System che abbiamo iniziato a sviluppare insieme a Relatech quattro anni fa. L’idea era di gestire in modo fluido e perfettamente integrato tutto il Patient Customer Journey, dalla prevenzione alla patologia, sia in farmacia sia attraverso tutti i touchpoint digitali».

Monitoraggio remoto per i pazienti in isolamento domiciliare

L’App, basata sulla piattaforma digitale Cloud based RePlatform di Relatech, informa gli utenti sui corretti stili di vita, traccia la loro attività fisica e contiene anche una guida alimentare, con menu studiati per le diverse esigenze e le più diffuse patologie degli utenti. Le ultime funzionalità aggiunte in ordine di tempo sono l’integrazione con la carta fedeltà e l’opzione “ordina e ritira in farmacia”, propedeutica alla possibilità di vedersi recapitare a casa la spesa di farmaci, parafarmaci e cosmetici che sarà introdotta nei prossimi mesi. L’App è multipiattaforma (Android e iOS), gestita totalmente in cloud e conforme ai dettami del GDPR sul posizionamento dei dati nel territorio italiano. Include, poi, anche un’importantissima funzione “promemoria terapia”, che ricorda al paziente di assumere i giusti farmaci, nelle giuste dosi e nei tempi stabiliti dal piano terapeutico, caricato in formato elettronico sul dispositivo dal farmacista di fiducia. «Quest’ultimo – spiega Pasquale Lambardi, Presidente e CEO di Relatech – ha a disposizione una dashboard, un pannello di controllo che gli permette di prendere in carico in toto l’utente, gestendo tutti gli aspetti che vanno dalla loyalty fino alla cura delle patologie. Con oltre 260mila utenti registrati, l’App è una delle più utilizzate nel settore e rappresenta un punto di riferimento anche per altri comparti come il retail».

Una volta validata dal Ministero, «MyApotecaNatura – sottolinea Mercati –, essendo già disponibile e utilizzata quotidianamente da migliaia di persone potrebbe essere adottata in tempi brevissimi su tutto il territorio nazionale. Inizialmente, potrà fornire alle persone informazioni corrette in merito all’evoluzione del Coronavirus. È, però, già predisposta per aiutare le persone che sono in isolamento domiciliare, facilitando il monitoraggio continuo di parametri come la saturazione e la temperatura corporea».

Data tracing per una prevenzione più efficace di contagi

L’App, che oggi si interfaccia con la rete dei farmacisti, potrebbe facilmente collegarsi ai sistemi di monitoraggio del sistema sanitario, per consentire il triage online del paziente, anche in forma anonima. «In una seconda fase – anticipa Lambardi– sarà possibile sfruttare le funzionalità di Big Data Analytics, geolocalizzazione, AI e Machine Learning già integrate nella piattaforma per sviluppare modelli epidemiologici complessi, mappando per esempio le categorie di persone a maggior rischio di contagio. Fatte salve le tutele della privacy dei soggetti interessati, nella seconda fase di progetto, sarà anche possibile monitorare i percorsi dei pazienti positivi e creare modelli di prevenzione più efficaci, integrando sistemi quali, chatbot interattivi e videocall con il medico di base per fornire un supporto da remoto al paziente». Relatech, poi, guarda al futuro e pensa già alle possibili applicazioni di altre tecnologie di ultima generazione come la Blockchain, per garantire la trasparenza e la sicurezza dei dati sanitari, o come la realtà aumentata, per migliorare l’interazione medico-paziente. In ogni caso, precisa Massimo Mercati, l’App non verrà pubblicata in assenza dell’approvazione ministeriale poiché in questo ambito è fondamentale che vi sia un pieno coordinamento sanitario.

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