AMIU Genova

Amiu Genova mette all’asta – online – 18.000 tonnellate di carta riciclabile

L’ Azienda Multiservizi di proprietà del Comune – da sempre attenta ad una sana gestione pubblica – vende la carta recuperata dalla raccolta differenziata grazie alla tecnologia per aste di vendita online sviluppata da BravoSolution. Operazione conclusa con un prezzo di vendita superiore al 20% rispetto a quello di mercato, tutto in piena trasparenza e tracciabilità. Un esempio di gestione “intelligente” del “patrimonio rifiuti”

Pubblicato il 14 Mag 2012

carta-riciclata

Amiu Genova (Azienda Multiservizi e d’Igiene Urbana),
società del Comune ligure che si occupa della gestione del ciclo
dei rifiuti nella Provincia di Genova, ha aggiudicato le sue
prime aste di vendita telematica della carta proveniente dalla
raccolta differenziata. Aste “al rialzo” dunque,
gestite tramite la tecnologia sviluppata da BravoSolution –
azienda leader in soluzioni tecnologiche e servizi per il supply
management –.

Un esempio di gestione intelligente – e dall’anima green –
delle risorse aziendali (in questo caso preziosa carta da
riciclo!) che ha permesso ad AMIU di massimizzare la
valorizzazione dei materiali derivanti dalla raccolta
differenziata. Tramite 3 aste distinte sono stati recentemente
assegnati altrettanti lotti di carta (6000 t ciascuno, per 18
mila tonnellate in totale in un anno) a tre diversi operatori
(conformi ai requisiti previsti dalla gara, tra cui il rispetto
di numerosi vincoli previsti dalla L.152/06 Codice
dell’Ambiente), che avevano effettuato online le offerte
più alte.

Utilizzando questa modalità di vendita, ovvero l’asta
telematica al rialzo, AMIU ha raggiunto un prezzo di vendita
superiore di circa il 20% a quello “di mercato” (in
base all’indice Camera di Commercio di Milano). Cosa non da
poco in un contesto di tagli e di ottimizzazione delle risorse
messo in atto a livello locale e nazionale. La vendita telematica
– che ha sostituito quella tradizionale effettuata in
passato – ha portato importanti benefici in termini non solo
economici.

«Questa esperienza», afferma infatti Pietro
Antonio D’Alema Amministratore Delegato di AMIU
Genova
, «si inserisce nella nostra strategia di
crescita nella filiera del riciclo, su cui ci stiamo focalizzando
anche con importanti investimenti nell’impiantistica di
trattamento e recupero dei rifiuti. L’obiettivo è quello
di crescere sia nella quantità sia nella qualità dei materiali
riciclabili. I proventi derivanti dalla vendita di tali materiali
contribuiscono a coprire i costi per i servizi di raccolta
differenziata, generando dunque un ciclo virtuoso dal punto di
vista economico ed ambientale. L’asta di online è a nostro
avviso uno strumento ideale per sfruttare al meglio le
opportunità del mercato, in condizioni di piena trasparenza e
tracciabilità dei processi di compravendita».

AMIU non è “nuova” all’utilizzo di sistemi
telematici, finora utilizzati solo in ambito acquisti. Da anni
l’azienda ha infatti adottato una piattaforma BravoSolution
per la gestione di gare e fornitori (vendor management). La nuova
esperienza dell’asta di vendita al rialzo conferma la sua
propensione alle evoluzioni tecnologiche e a puntare a obiettivi
di efficienza e trasparenza dei processi aziendali.

«Le aziende pubbliche e di pubblico servizio stanno
affrontando una fase di grande cambiamento, improntata a nuovi
standard di efficienza, trasparenza, controllo della spesa e
qualità dei servizi erogati», commenta Ezio Melzi,
Direttore Generale di BravoSolution
. «Questa
evoluzione è ormai improcrastinabile e fortemente attesa dal
“sistema Paese”. La tecnologia può accelerare questo
processo di modernizzazione e l’esperienza di aste online
di vendita di AMIU Genova lo dimostra chiaramente. Il supporto di
una tecnologia consolidata e di facile utilizzo ha infatti
permesso all’azienda di aumentare le proprie entrate senza
“ricadute” per le tasche dei cittadini, semplicemente
“vendendo meglio” e quindi massimizzando il risultato
della propria attività. Il tutto attraverso un processo
rigoroso, rapido e totalmente trasparente. Un bell’esempio
che, a mio avviso, potrebbe essere replicato in numerosi altri
contesti attinenti la Pubblica Amministrazione quali, per
esempio, le dismissioni di immobili».

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