tracciabilità alimentare

Carrefour Italia sperimenta la blockchain per gli alimentari: si comincia da pollo e agrumi

Il test inizierà a settembre sulla filiera del pollo allevato all’aperto e senza antibiotici. I consumatori potranno accedere alle informazioni su allevamenti e coltivazioni tramite un QR Code. La tecnologia blockchain, sottolinea Carrefour, garantisce l’immutabilità del dato registrato e lo storico delle informazioni di filiera, ed è uno degli strumenti per raggiungere l’obiettivo di lungo periodo di diventare leader mondiale nella “transizione alimentare”

Pubblicato il 12 Lug 2018

Carrefour blockchain Carrefour Italia

A partire da settembre Carrefour Italia adotterà la tecnologia blockchain per tracciare in modo digitale i prodotti alimentari, con informazioni accessibili ai consumatori. Il primo sarà il pollo allevato all’aperto e senza antibiotici, di cui sarà tracciata l’intera filiera, ovvero 29 allevamenti, due mangimifici e un macello. La seconda filiera interessata dalla blockchain sarà quella degli agrumi a marchio proprio.

I consumatori potranno accedere alle informazioni attraverso un QR Code presente sulle confezioni dei prodotti attraverso una interfaccia realizzata da Carrefour Italia. Sapranno come gli animali sono stati allevati e nutriti, e come i frutti sono stati coltivati.

«L’evoluzione delle richieste del consumatore e la rinnovata attenzione alla provenienza dei prodotti della GDO impongono agli operatori del settore un impegno sempre maggiore verso la trasparenza delle informazioni, spiega in un comunicato Stéphane Coum, Country Manager Carrefour Italia. «La tecnologia blockchain è uno strumento fondamentale in questa direzione, poiché rappresenta un patto di fiducia tra Carrefour Italia e il cliente finale, che potrà verificare direttamente e in tempo reale le informazioni legate alla filiera del prodotto, dall’origine sino all’arrivo al punto vendita».

La tecnologia blockchain come sottolinea Carrefour garantisce l’immutabilità del dato registrato, e lo storico delle informazioni del prodotto di filiera. Il suo utilizzo rientra nella strategia delle “Filiere Qualità” avviata nel 1992 in Francia e nel 2001 in Italia, ed è uno degli strumenti che il Gruppo sta implementando per raggiungere l’obiettivo di lungo periodo, inserito nel piano strategico Carrefour 2022, di diventare leader mondiale nella “transizione alimentare”. È l’obiettivo fissato dal numero uno del gruppo francese, Alexandre Bompard, e che Coum spiega come una rivoluzione epocale «che ci impegniamo a portare avanti con i nostri clienti seguendo i valori della qualità e dell’affidabilità dell’offerta, della sostenibilità, dell’accessibilità dei prezzi e delle informazioni. Per Carrefour Italia, la tracciabilità della filiera rappresenta in questo senso una ulteriore assunzione di responsabilità verso i nostri clienti e un nuovo passo verso la totale trasparenza».

La sperimentazione della blockchain in Carrefour ha già fornito risultati positivi in Francia, dove è stata avviata quattro mesi fa, cominciando dalla filiera del pollo d’Auvergne per poi allargarsi al pomodoro Marmande. In Italia la prima applicazione sul pollo sarà presentata a settembre durante il Salone Carrefour, e in base ai risultati, potranno partire nuove sperimentazioni come quella già accennata della filiera degli agrumi.

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