IT Contracts 360

Perché scrivere un buon contratto di informatica è fondamentale

Un contratto informatico negoziato e stipulato ad hoc non è indispensabile, però è il primo presupposto di un buon rapporto con il fornitore, tutela dal punto di vista legale, e può diventare addirittura uno strumento operativo. Parte con questo articolo la rubrica ITContracts360, approfondimento periodico sulla contrattualistica informatica affrontata con un taglio pratico

Pubblicato il 14 Nov 2018

contratto di informatica ITContracts360

Scrivere (o analizzare e valutare, a seconda dei casi) e successivamente negoziare un contratto di informatica, cioè avente a oggetto un prodotto o un servizio informatico, è un’attività complessa, che richiede il possesso di competenze specialistiche e la capacità di far dialogare e convergere interessi differenti (di natura legale, tecnico-progettuale, economica).

In questo tipo di contrattualistica – che molto spesso presenta, peraltro, caratteristiche di asimmetria negoziale, vale a dire situazioni di sbilanciamento tra i reciproci rapporti di forza tra le parti – fornitore e cliente sono tipicamente portatori di interessi e attese differenti, che tendono a divergere soprattutto in relazione alle tutele da prevedere nel contratto.

Potremmo chiederci: lo sforzo di scrivere e negoziare un contratto di informatica è uno sforzo necessario? La risposta è: non necessariamente. Basta pensare a quante volte, all’interno delle aziende, i rapporti con clienti e fornitori si basano su semplici ordini di acquisto o di vendita, su e-mail o telefonate, su offerte commerciali anziché su di un vero e proprio contratto.

In realtà però la domanda va riformulata: un contratto di informatica ben scritto, efficace sotto il profilo delle tutele operative e legali, possibilmente equilibrato, rappresenta un valore aggiunto per il business aziendale? E qui la risposta non può che essere positiva.

Diffidate dai contratti informatici standard

Scrivere un buon contratto di informatica infatti è il primo dei presupposti per una buona riuscita della relazione con il fornitore, poiché significa prevedere e identificare anticipatamente i rischi derivanti dal rapporto e le possibili patologie, predeterminando le cautele giuridiche e gli strumenti operativi per prevenire o mitigare i momenti di potenziale conflittualità.

Dimenticate, quindi, le clausole standard pronte all’uso o quei template ultra-generali validi per ogni occasione.

Il nostro obiettivo è negoziare e scrivere un contratto ad hoc. Non con la prospettiva di chiuderlo in un cassetto e dimenticarsene, una volta che esso sia stato formalmente stipulato, ma con la prospettiva di avvalersene periodicamente, in quanto strumento operativo e supporto estremamente utile ed efficace alla gestione e al controllo della relazione con il fornitore.

Sono questi i concetti alla base di una nuova rubrica, curata da Partners4Innovation, che con un taglio pratico e concreto punta a diventare uno strumento di informazione e approfondimento sugli aspetti legali legati alla contrattualistica informatica, una fonte di spunti sulle tematiche di nostra competenza, e magari – perché no? – il luogo dove trovare la risposta a qualche dubbio o la soluzione pratica a specifiche esigenze della vostra azienda.

Ci occuperemo di tutto ciò che ha rilevanza o ricadute sul mondo della contrattualistica IT: dai principi civilistici generali alla loro applicazione al mondo delle nuove tecnologie; dalla proprietà intellettuale e industriale alla protezione dei dati personali; dal software licensing ai contratti per servizi e progetti informatici; dalle peculiarità delle relazioni B2B alla materia consumeristica; dalla negoziazione one-to-one all’eCommerce.

Seguiteci! E per qualsiasi domanda o richiesta, contattateci

Annamaria Italiano – Senior Legal Consultant e Contracts & Negotiation Practise Leader – Partners4Innovation

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