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Soluzioni SW OCR Intermec per la mobilità: i nostri imager hanno imparato anche l’alfabeto!

Il Riconoscimento Ottico dei Caratteri (OCR), in mobilità, per mezzo di un lettore imager di codici a barre, apre nuovi scenari applicativi. Alcuni esempi sono la lettura delle targhe delle automobili nella gestione dei parcheggi, delle contravvenzioni e delle movimentazioni dei veicoli, il riconoscimento delle informazioni sui container (anche a metri di distanza) per la tracciabilità dei trasporti, la lettura dei contatori

Pubblicato il 24 Giu 2013

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Intermec imager EA30

Alcuni decenni fa Intermec inventò il Codice 39: rilevare una sequenza di barre bianche e nere illuminate da un laser era allora il modo più rapido e sicuro con cui interpretare una stringa codificata attraverso uno strumento elettronico. In seguito Intermec si rese conto che la stessa operazione poteva avvenire scattando una foto attraverso un “imager” dedicato, e che questa tecnologia avrebbe aperto numerose strade e un futuro di innovazioni legato all’interpretazione delle immagini digitali.

Oggi Intermec, con il lettore imager EA30, ha attraversato una nuova frontiera: il Riconoscimento Ottico dei Caratteri (OCR)

Il vantaggio di questa tecnologia è enorme ed evidente: nella realtà sul campo non si è sempre in presenza di un codice a barre. Al contrario, le stringhe alfanumeriche sono ovunque perché sono leggibili dall’uomo. Riuscire a combinare la lettura di un codice a barre con la lettura OCR apre a nuovi scenari applicativi finora impossibili.

Intermec ha già sperimentato la propria soluzione SW OCR in diverse aree con successo: ad esempio la lettura delle targhe delle automobili nella gestione dei parcheggi, delle contravvenzioni e delle movimentazioni dei veicoli, il riconoscimento delle informazioni sui container (anche a metri di distanza) per la tracciabilità dei trasporti, la lettura dei contatori, il rilevamento dei cassonetti per i rifiuti o di qualsiasi contenitore con caratteri leggibili, la scansione di parti di documenti, e altre ancora…

Sebbene la tecnologia OCR esista da tempo, fino a ieri l’unico modo di riconoscere dei caratteri sul campo tramite un palmare richiedeva la connessione a un server remoto, rendendo la soluzione praticamente inutilizzabile dagli operatori.

Oggi il salto tecnologico di Intermec consiste nell’essere riuscita a unire un imager estremamente veloce a uno strato SW altamente efficiente, per poter effettuare la scansione e il riconoscimento in modo rapido e preciso direttamente dal palmare sul campo. Questo permette di creare applicazioni che sfruttino sia la lettura barcode, sia l’OCR, con risultati adatti alle necessità reali degli operatori sul campo.

La nuove soluzioni SW OCR di Intermec costituiscono una scelta adeguata per i clienti che hanno bisogno di stare al passo con esigenze di raccolta dati in continua evoluzione e che devono rendere i loro processi in mobilità a prova di futuro.

Per ulteriori informazioni www.intermec.it

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