Business Case

Segretariato Generale della Difesa

Un sistema di dematerializzazione e gestione documentale permette la digitalizzazione dell’intero processo di protocollo, dall’inserimento del documento all’archiviazione

Pubblicato il 09 Nov 2011

invoice-caso-segretariato-176834-120906154948

Con circa 18.000 addetti tra militari e civili, il Segretariato Generale della Difesa – del Direzione Nazionale degli Armamenti (DNA) – ha integrato il proprio sistema di protocollo informatico a norma di legge con il software di gestione documentale Poseidon per la dematerializzazione e la gestione dei propri documenti.

Con il nuovo sistema è possibile gestire in modalità interamente digitale tutte le fasi di protocollo, inserimento, ricerca, fascicolazione e archiviazione dei documenti.

In precedenza, il consistente flusso documentale del Segretariato Generale veniva gestito attraverso articolati processi – standard nella Pubblica Amministrazione – che prevedevano fasi manuali di smistamento della corrispondenza, seguita dalla protocollazione manuale e dal recapito agli uffici di destinazione.

Ora il nuovo sistema di protocollo e gestione documentale, realizzato con tecnologia Web, in collaborazione con Sogeit, ed integrato con un applicativo di trattamento delle immagini, permette la ricezione on line della documentazione su due caselle di posta elettronica, una per la posta ordinaria e l’altra per la corrispondenza certificata, utilizzate dagli addetti al protocollo.

In tal modo, gli atti, in formato digitale, vengono protocollati e assegnati in automatico agli utenti.

Il Colonello Bruno Peticone sostiene che “in tal modo, il Segretariato Generale della Difesa ora ha la possibilità di gestire i documenti in entrata e in uscita in automatico ottimizzando in termini di efficienza l’intero processo, dal protocollo all’archiviazione: i documenti cartacei che ancora pervengono al Segretariato vengono digitalizzati attraverso l’utilizzo di scanner e automaticamente convertiti in formato PDF mentre i documenti acquisiti vengono firmati digitalmente, indicizzati, numerati e catalogati per l’archiviazione digitale”.

Il nuovo sistema di scansione, grazie ad un motore di Data Capture OCR, riconosce il testo e il contenuto dei documenti, provvedendo in modo semi-automatico alla loro corretta catalogazione.

Tutti i documenti elettronici firmati, protocollati e smistati in automatico sono anche muniti di marca temporale e, quindi, già predisposti per la conservazione sostitutiva a norma di legge. In parallelo, il nuovo sistema documentale consente al Segretariato Generale della Difesa la gestione on line dei procedimenti amministrativi per la codificazione NATO dei materiali.

Attraverso l’apposita sezione del portale della Difesa, www.difesa.it, ciascuna azienda fornitrice, previa registrazione, è in grado di redigere autonomamente, attraverso una procedura guidata, la documentazione necessaria all’Organo di Codificazione Nazionale per il rilascio del Numero Unico di Codificazione NATO.

In tal modo, l’intero iter amministrativo viene automatizzato garantendo, nel contempo, la totale trasparenza delle procedure.

La dematerializzazione e l’archiviazione digitale dei documenti ha permesso la sostanziale riduzione del volume degli archivi cartacei consentendo un notevole risparmio in termini di materiali di consumo utilizzati e significativi recuperi degli spazi.

La massiccia introduzione di queste nuove procedure automatizzate ha, inoltre, consentito il recupero e l’allocazione ad altre attività con maggiore valore aggiunto, del personale in precedenza ad esse dedicato.

La graduale estensione, già in corso di attuazione, di tali procedure all’intera Area Tecnico Amministrativa e allo Stato Maggiore della Difesa, consentirà di massimizzare i benefici attesi dagli investimenti effettuati.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 4