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Regione Lombardia punta sulla Business Intelligence

Antonio Samaritani, Direttore Sistemi Informativi: «In una logica di risorse scarse, fare efficienza e capire quali politiche incidano realmente sul cittadino è di primaria importanza: la capacità di lettura dei dati si rivela quindi fondamentale»

Pubblicato il 17 Mar 2014

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Antonio Samaritani, Direttore Sistemi Informativi e ICT Regione Lombardia

La Direzione ICT della Regione Lombardia comprende un’ampia gamma di attività: oltre alla responsabilità dell’area applicativa e infrastrutturale dei Sistemi, si occupa di definire e individuare le linee guida per lo sviluppo digitale del territorio, dei sistemi di telefonia e del supporto tecnico agli eventi istituzionali della Regione.

Le attività operative vengono realizzate attraverso quattro contratti di outsourcing: il primo con Lombardia Informatica, la società in-house della Regione, per la gestione della parte applicativa e dei Data Center; un secondo con un carrier telefonico per la gestione della rete fonia e dati, e parte dell’assistenza multimediale agli eventi; un terzo per tutta la gestione del fleet management (postazioni di lavoro); infine con Consip per la fornitura degli apparecchi di telefonia mobile.

A fronte del Programma Regionale di Sviluppo che definisce le linee di azione della legislatura, per il 2014 Regione Lombardia ha definito le priorità di investimento per l’ICT. «Tra i temi di maggior interesse per il prossimo anno figura senza dubbio la Business Intelligence. In una logica di risorse scarse, fare efficienza e capire quali politiche incidano realmente sul cittadino è per Regione Lombardia di primaria importanza; la capacità di lettura dei dati si rivela quindi fondamentale e, in linea con questa visione – afferma Antonio Samaritani, Direttore Sistemi Informativi e ICT e vicario della Direzione Centrale che si occupa anche di Organizzazione e Personale di Regione Lombardia -. Già lo scorso anno abbiamo avviato il progetto di Database Welfare che collega tutti i sussidi erogati in ambito welfare per rilevarne e monitorarne gli effettivi benefici». La condivisione di dati e del patrimonio informativo non riguarda solo la lettura dei fenomeni interni, ma è anche un elemento fondamentale per promuovere il territorio.

Regione Lombardia ha aderito al progetto sull’ecosistema digitale di Expo 2015 che ha l’obiettivo di creare uno standard per la condivisione e l’interoperabilità dei web services che consenta di creare nuove app per veicolare e facilitare l’accesso ai servizi turistici e di infomobilità a supporto dell’enorme afflusso di visitatori previsto per l’occasione. «Investiremo molto in questo ambito creando web services e pubblicando il nostro patrimonio informativo per agevolare lo sviluppo di ulteriori servizi erogati attraverso soluzioni di Private e Public Cloud».

Rimangono importanti, infine, le attività infrastrutturali – è in fase di completamento il sito di Disaster Recovery – e l’ambito Enterprise Application e ERP. È in corso infatti da parte della Regione l’adeguamento alla nuova legge sui bilanci. «Quest’ultima prevede che la Pubblica Amministrazione modifichi i propri sistemi di contabilità finanziaria adottando un piano dei conti unico e armonizzato tra tutti gli enti, iniziativa che consente di fare benchmark tra le varie amministrazioni e che adotti un sistema integrato di contabilità economico –patrimoniale con logiche identiche a quelle della contabilità privatistica. Si tratta di un importante progetto a livello nazionale per il quale la Regione Lombardia sta partecipando alla sperimentazione nazionale» commenta Samaritani.

A queste priorità d’azione e investimento per il 2014 si affianca anche un notevole impegno in ambito organizzativo, dove i temi del Demand e Supply Management e della Governance dell’ICT diventano sempre più pressanti.

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