Giro di poltrone

Eni, Enel, Poste, Leonardo: poker d’assi per la partita delle nomine ai vertici delle partecipate

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha depositato le indicazioni per il rinnovo degli organi sociali delle società a prevalente partecipazione pubblica. Cattaneo, Scaroni, Descalzi, Zafarana, Cingolani, Pontecorvo, Del Fante e Rovere nei ruoli chiave

Pubblicato il 13 Apr 2023

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Il Governo ha reso noti ieri in serata i nomi dei nuovi manager ai vertici delle quattro società a partecipazione pubblica più importanti, ovvero Enel, Eni, Leonardo e Poste Italiane.

Nomine partecipate: le conferme e le novità

Il Mef (Ministero dell’Economia e delle Finanze), di concerto con il Mimit (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), ha confermato Matteo Del Fante nella posizione di Amministratore Delegato di Poste e Claudio Descalzi in quella di Chief Executive Officer di Eni. Novità, invece, alla guida delle altre società. In Leonardo Roberto Cingolani, ex Ministro della Transizione Ecologica nel governo Draghi, assume il ruolo di Amministratore Delegato. Il nuovo CEO di Enel è, invece, Flavio Cattaneo, che subentra a Francesco Starace.
Per le presidenze, le scelte sono ricadute su Stefano Pontecorvo (Leonardo), Silvia Rovere (Poste), Paolo Scaroni (Enel) e Giuseppe Zafarana (Eni).

Leonardo: Stefano Pontecorvo (Presidente) e Stefano Cingolani (AD)

Stefano Pontecorvo assume la presidenza di Leonardo, colosso dei settori difesa e aerospaziale (il 30,2% del capitale è detenuto dal Mef). Una vita spesa nell’ambiente della diplomazia, Pontecorvo è stato ambasciatore d’Italia in Pakistan, Vice Capomissione a Mosca e consigliere per il Ministero della Difesa.

Il nuovo Chief Executive Officer della società è, invece, Roberto Cingolani. Ex Ministro per la Transizione Ecologica sotto il Governo Draghi, è consulente della premier Giorgia Meloni sin dalla sua nomina. Cingolani è stato professore di fisica presso l’Università del Salento e ha diretto a lungo l’Istituto Italiano di Tecnologia. Il manager era già presente nel board di Leonardo dal 2019, quando era entrato in azienda come Chief Technology and Innovation Officer.

Enel: Paolo Scaroni (Presidente) e Flavio Cattaneo (AD)

Nella partita delle nomine per le partecipate, entra anche in gioco Enel. Il Ministero dell’Economia (titolare del 23,59% del capitale di Enel), ha richiamato Paolo Scaroni – che aveva guidato da CEO l’azienda nel 2002 – affidandogli l’incarico di Presidente della società energetica. Scaroni è stato AD di Eni dal 2005 al 2014 e attualmente è Vice Presidente della banca d’investimento Rothschild & Co. e Presidente della squadra di calcio del Milan.

Il nuovo Chief Executive Officer di Enel è, invece, Flavio Cattaneo. Ex direttore della RAI, AD di Fiera Milano, Telecom, Terna e Italo – Nuovo Trasporto Viaggiatori. Nel 2021 ha fondato come socio di maggioranza Itabus, società privata di trasporto su gomma a lunga percorrenza, insieme a un altro top manager molto noto, Luca Cordero di Montezemolo.

Eni: Giuseppe Zafarana (Presidente) e Claudio Descalzi (AD)

Per il rinnovo degli organi sociali del colosso energetico Eni, il Ministero dell’Economia e delle Finanze – titolare del 4,34% del capitale della società e, attraverso la partecipata Cassa Depositi e Prestiti, di un ulteriore 25,76% – ha confermato Claudio Descalzi nel ruolo di Managing Director e individuato in Giuseppe Zafarana il nuovo Presidente.

Descalzi inizia la sua carriera di manager proprio in Eni, come ingegnere di giacimento. Dal 2014 diventa Amministratore Delegato della società, riconfermato a più riprese nel ruolo nel corso di vari governi – Renzi, Gentiloni, Conte – fino a ieri, quando l’esecutivo Meloni lo ha nominato CEO per la quarta volta.

Alla presidenza dell’azienda da oggi c’è, invece, Giuseppe Zafarana. Due lauree (in scienze della sicurezza economico-finanziaria e giurisprudenza), Zafarana ha conseguito un master in diritto tributario d’impresa presso l’Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano. La sua è una carriera esclusivamente militare, almeno finora: in servizio dal 1985, ha ricoperto numerosi incarichi operativi fino a diventare, nel 2019, Comandante Generale del corpo della Guardia di Finanza.

Poste Italiane: Silvia Rovere (Presidente) e Matteo Del Fante (AD)

Il Mef – che detiene il 29,26% del capitale di Poste Italiane e, attraverso Cassa Depositi e Prestiti, un ulteriore 35% – ha confermato Matteo Del Fante nel ruolo di Amministratore Delegato e chiamato Silvia Rovere a presiedere il Consiglio d’Amministrazione.

Matteo Del Fante assume la guida operativa di Poste Italiane nel 2017, proveniente dai vertici di Terna (società in cui era approdato nel 2014). Bocconiano, esperto di finanza, ha un passato da consulente in JP Morgan e nel 2004 è entrato in Cassa Depositi e Prestiti, assumendo nel 2010 la carica di Direttore Generale. Nel 2014 viene chiamato a guidare Terna come Amministratore Delegato fino al 2017, quando approda in Poste con lo stesso ruolo.

Silvia Rovere è, invece, il nuovo Presidente di Poste Italiene. Laureata in economia a Torino, è stata per due anni direttore finanziario della società pubblica Patrimonio dello Stato e AD di Morgan Stanley Sgr. Esperta di finanza socialmente responsabile, e molto attenta alle tematiche sociali e ambientali, ha creato i primi due fondi italiani di housing sociale e fondato Sensible Capital, società di investimento in asset immobiliari con un focus specifico sui KPI ESG.

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