Negoziare trasporti e logistica: quali soluzioni per “spot order” e accordi quadro?

Mercato di fornitura instabile e frammentato con relativi rischi, spinta alla riduzione dei costi, processi negoziali fortemente “time consuming”… Sono alcune delle criticità affrontate quotidianamente da chi acquista servizi di logistica. Come risolverle, sia nella negoziazione di accordi quadro che di “spot order”?
Un approfondimento di Matteo Ambrosioni, Account Director di BravoSolution

Pubblicato il 25 Mar 2014

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Occorre innanzitutto distinguere tra le due principali tipologie di negoziazione utilizzate dalle aziende italiane ovvero “ordini spot” e “accordi quadro”, completamente diverse per obiettivi negoziali e livelli di complessità.

Tipicamente l’ordine spot è utilizzato per negoziazioni occasionali e senza particolari complessità. Gli obiettivi negoziali sono a breve termine, con focus su prezzo ed efficienza di processo. Per questa esigenza abbiamo sviluppato il servizio denominato BravoSolution Transportation Network, che mette a disposizione una piattaforma di negoziazione “pronta all’uso” e  già predisposta, ad esempio, con liste di fornitori profilati  e template di negoziazione pre-impostati. I vantaggi sono intuibili: snellimento del processo, visibilità sul mercato, rapidità nella preparazione e analisi delle richieste di offerte, comunque personalizzabili.

Gli accordi quadro sono invece solitamente negoziati  a fronte di esigenze di trasporto complesse (ad esempio per la numerosità delle tratte, per possibili vincoli sulla tipologia di mezzi da utilizzare, per la variabilità dei fabbisogni…) e con ricadute strategiche sul business aziendale. Gli obiettivi negoziali sono in questo caso a medio e lungo termine, certamente con attenzione ai costi ma con altrettanto focus sulla gestione dei rischi. In questo caso risultano vincenti, sulla base della nostra esperienza, modalità di relazione cliente-fornitore collaborative, in ottica “win-win”.

Già da diversi anni rispondiamo a questa esigenza con la soluzione di negoziazione collaborativa BCS (BravoSolution Collaborative Sourcing) che permette ai fornitori di “andare oltre”  la semplice offerta al capitolato di trasporto, proponendo soluzioni che, ad esempio, gli consentono di ridurre i propri costi operativi nel rispetto dei requisiti di ingaggio; lato committente il BCS permette di valutare preliminarmente  – attraverso specifici “scenari di aggiudicazione” – il rapporto costi/rischi/benefici delle diverse proposte. In pochi minuti è possibile analizzare anche centinaia di scenari potenziali, operazione praticamente impossibile senza tecnologia a supporto.

Il tema è affrontato in maniera più completa nel documento “Soluzioni Collaborative per ottimizzare i costi e ridurre i rischi lungo la Supply Chain”,  a disposizione del lettori di ICT4 Executive

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