Interviste

Le priorità dei CIO per il 2012 – Intervista a Agostino Ragosa, Responsabile Tecnologie dell’informazione Poste Italiane

Importanti investimenti per le piattaforme strategiche e a supporto di nuovi servizi, con ricadute positive sull’intero Sistema Paese

Pubblicato il 01 Feb 2012

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Agostino Ragosa, CIO di Poste Italiane dal 2004, è fra gli
artefici del profondo processo di rinnovamento che ha interessato
la società, che con 14mila uffici postali e oltre 150mila
dipendenti garantisce i propri servizi su tutto il territorio
nazionale. L’infrastruttura logistica e tecnologica
di Poste Italiane è la più grande e capillare del
Paese
e fornisce, oltre ai servizi postali, anche
prodotti integrati di comunicazione, logistici, finanziari,
assicurativi e di telefonia mobile a cittadini, imprese e
pubblica amministrazione.

«Da tempo l’Information Technology è una leva
strategica di business talmente importante da diventare parte
integrante della mission dell’azienda stessa – afferma
Ragosa -. Per il 2012, gli investimenti ICT previsti
seguono due direttrici di sviluppo principali. La prima è mirata
a garantire la continuità evolutiva delle piattaforme
tecnologiche strategiche
, quali, solo per citare degli
esempi, la piattaforma di CRM/EDWH, che rappresenta una delle
più grandi base clienti a livello mondiale».

Con oltre 42 milioni di clienti unici censiti, la piattaforma
permette, in ogni ufficio postale presente sul territorio, di
riconoscere il cliente che si presenta allo sportello e di
fornirgli i servizi più adeguati. Un altro esempio è la
piattaforma integrata di delivery di servizi allo sportello, la
Service Delivery Platform, che in stretta integrazione con la
piattaforma di CRM permette di erogare servizi postali (es. posta
ordinaria, raccomandata, pacchi ecc.), bancari (es. conti
correnti, pagamenti, carte ecc.), assicurativi (es. previdenza
integrativa, protezione, investimento e risparmio ecc.) e di
telefonia (prodotti e servizi Postemobile).

La seconda direttrice di sviluppo dell’IT per
l’anno in corso intende indirizzare le nuove
necessità/opportunità di business
, come per esempio
favorire lo sviluppo delle comunicazioni elettroniche per i
cittadini e le pubbliche amministrazioni o investire nei servizi
tecnologici necessari per supportare adeguatamente le attività
della neo costituita Banca del Mezzogiorno, il nuovo soggetto del
mondo del credito nato per fornire un fattivo supporto al tessuto
delle piccole e medie imprese localizzate sul territorio.

«Gli investimenti in infrastrutture tecnologiche necessari
per la realizzazione dei progetti previsti hanno, in una
situazione di congiuntura sfavorevole come quella attuale, un
benefico effetto anticiclico sull’economia reale e
consentono quindi alla nostra Azienda di
perseguire anche un importante obiettivo a livello sociale e di
Sistema Paese
», sottolinea il CIO.

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