Istituto Postelegrafonici

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Istituto Postelegrafonici: grazie alla Posta Elettronica Certificata, è prevista la riduzione in breve tempo di circa l’80% del numero di fatture cartacee processate

Pubblicato il 01 Mag 2010

IPost, Istituto Postelegrafonici è un Ente pubblico non
economico, sottoposto alla vigilanza del Ministero dello Sviluppo
Economico, che eroga il trattamento di quiescenza e prestazioni
di assistenza, mutualità e credito al personale di Poste
Italiane S.p.A. e Società collegate. Per migliorare
l’efficienza dei processi interni e per velocizzare le
trasmissioni di documenti tra fornitori ed Ente, iPost ha
realizzato un progetto di fatturazione elettronica,
nell’ambito del concorso indetto dal Ministro per la
Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, in collaborazione
con Poste Italiane e BancoPosta. IPost ha esteso
l’informatizzazione del ciclo passivo, integrando la
ricezione delle fatture nella piattaforma BPIOL, il servizio Web
che i correntisti BancoPosta possono utilizzare per il
trasferimento di fondi via internet dal proprio conto a un conto
corrente bancario italiano o a un altro conto corrente postale. I
fornitori possono così inviare all’Ente le fatture
elettroniche, che hanno la caratteristica di certificare
l’autenticità dei dati (data, origine e contenuto)
garantiti da una marca temporale, in formato PDF o XML
.
Successivamente alla ricezione, attraverso BPIOL, la fattura
viene messa a disposizione sulla piattaforma di gestione
documentale (GIPI) di Ipost, per essere veicolata ai responsabili
amministrativi per la liquidazione e successiva emissione del
mandato informatico di pagamento, verso il cassiere
dell’Ente. Tale sistema di gestione documentale, che
attualmente è attivo con i principali fornitori di iPost potrà
gestire la ricezione delle fatture elettroniche di pagamento
anche se inviate con la Posta Elettronica Certificata
(PEC)
.

La fatturazione elettronica ha consentito una riduzione dei costi
relativi alla conservazione sostitutiva delle fatture,
assicurando ad iPost un risparmio del 20% sui costi per
l’acquisto della carta necessaria per i documenti
conservati in precedenza in forma cartacea. Attraverso
l’estensione del servizio anche ad altri fornitori, grazie
alla PEC, iPost prevede che il numero di fatture cartacee
processate attualmente diminuirà di circa l’80% in breve
tempo.

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