Soluzioni Cloud

EasyCloud: da CBT l’approccio graduale all’IT-as-a-service

Un’offerta basata su soluzioni progressive e su misura di IaaS, PaaS e SaaS, in grado di supportare qualsiasi modello di Private,
Public e Hybrid Cloud, e che fa leva su un’infrastruttura proprietaria con oltre mille certificazioni dei principali vendor

Pubblicato il 23 Giu 2014

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Sui vantaggi del Cloud Computing nessuno ha più dubbi, dall’eliminazione degli investimenti hardware all’esternalizzazione dei problemi di gestione e sicurezza, fino alla scalabilità in base delle esigenze del momento. Ma il percorso per arrivare a godere di questi benefici non è semplice, e il mondo dell’offerta sta cercando di semplificare alle aziende l’accesso al Cloud con soluzioni industrializzate ma “componibili”, che consentono anche un approccio graduale. Un ottimo esempio è EasyCloud di CBT, che offre soluzioni su misura di Private, Public e Hybrid Cloud, in grado di soddisfare esigenze specifiche, estese anche a Disaster Recovery e Business Continuity. L’obiettivo è accompagnare aziende di ogni dimensione e settore nella trasformazione strategica dei processi organizzativi tramite il Cloud, permettendo di cedere la complessità per focalizzarsi sul core business. In questo senso EasyCloud permette un’esternalizzazione progressiva di infrastrutture, servizi e applicazioni, supportando tutti i modelli dall’IaaS (Infrastructure-as-a-Service), con fruizione in Cloud di sistemi operativi, server, dischi, connettività, al Paas (Platform-as-a-Service), dove oltre ai componenti precedenti il vendor prende in carico anche middleware e sicurezza, fino al SaaS (Software-as-a-Service), dove l’azienda utente utilizza come servizi anche le applicazioni.

La proposta di CBT quindi supporta tutti i principali approcci Cloud. Il Private Cloud con un’infrastruttura dedicata di server e storage (comprensiva di apparati di rete, firewall, ecc…), e un’infrastruttura di backup e Disaster Recovery condivisa. Il Public Cloud, con Virtual Machine e Storage su infrastruttura condivisa, e il massimo livello di segregazione logica (un server è costituito di più moduli, ciascuno dedicato a un cliente). E infine l’Hybrid Cloud, con progetti personalizzati per una cessione graduale delle infrastrutture, secondo esigenze o timing specifici, in funzione delle complessità applicative, ed eventuali soluzioni di Disaster Recovery o Business Continuity.

CBT eroga i servizi EasyCloud tramite un’infrastruttura proprietaria, che conta oltre mille certificazioni dei principali vendor (IBM, HP, Cisco, Oracle, VMware, Trend Micro, Datacore,…): l’architettura ridondata dei due data center, a Roma e a Milano, permette di offrire funzioni avanzate di Disaster Recovery e Business Continuity. Ciò consente grande affidabilità e velocità di risposta, allineamento continuo dei dati e backup, con servizi in linea con le più stringenti normative di sicurezza e continuità.

*****DA SAPERE*****

Chi è CBT
CBT (Cosmic Blue Team SpA) è presente da oltre 35 anni nel mercato ICT. Nelle sedi di Roma, Milano, Venezia, Torino, Novara, Bologna, conta su 270 persone, a cui si aggiungono 3.000 addetti complessivi delle cento aziende del canale CBT Network. Nel 2013 l’azienda ha registrato un fatturato di 54 milioni di euro, in crescita del 6% rispetto al 2012. I fronti d’offerta sono tre: EasyCloud nell’area Cloud Computing; EasyWare (progetti di outsourcing); e la parte applicativa incentrata sull’Enterprise Information Management (EIM), che CBT declina in WebRainbow e WebArrow, piattaforme proprietarie erogate anche in modalità as a Service.

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