ICT As-a-Service

Disaster Recovery in Cloud, l’approccio di FAR Networks

Per mitigare i rischi, vanno valutate varie opzioni a seconda delle esigenze specifiche. Ecco come impostare un piano adeguato al proprio contesto di business senza appesantire i costi delle infrastrutture né limitare la visibilità o velocità

Pubblicato il 22 Giu 2015

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Quando si parla di Cloud for Business ci si confronta con un’ampia gamma di servizi che nel tempo sono diventati sempre più chiari e specifici. Esistono servizi simili all’Hosting o all’Housing (Daas, Iaas) in cui il proprio Data Center viene replicato all’esterno ma anche servizi in Cloud veramente innovativi (Cloud Wifi,VaaS, Office in Cloud, DRaaS, Cisco Meraki), grazie ai quali il modello di erogazione di determinati servizi IT viene cambiato radicalmente.

In questo contesto di innovazione il management aziendale necessita di analisi dettagliate per determinare:

  • quali applicazioni interne convenga migrare e quali conservare on-premise;
  • quali soluzioni sono realmente in linea con gli obiettivi di business;
  • a quale Service Provider affidarsi;
  • quale livello di sicurezza si deve ottenere;
  • come riorganizzare le risorse dopo la migrazione.

In FAR Networks, come Cloud Advisor & Architects, progettiamo, sviluppiamo e implementiamo le corrette soluzioni Cloud ed on-premise per i nostri clienti, in svariati settori industriali. Studiamo insieme come sfruttare al massimo le tecnologie tenendo sempre in considerazione le dimensioni, le peculiarità del loro business e l’infrastruttura IT già esistente, per garantire la massimizzazione del ROI e dell’efficacia effettiva del mix tecnologico. Uno dei servizi più richiesti dai nostri clienti, e tipicamente uno dei primi modi con cui le aziende si affacciano sul mondo del Cloud, è la progettazione di un piano di Disaster Recovery aziendale. Tale piano deve essere adeguato ai rischi che l’azienda corre nel proprio contesto di mercato e di business, senza appesantire i costi delle infrastrutture né limitare la visibilità o velocità nei movimenti.

Diverse sono le opzioni a seconda delle esigenze specifiche.

  • L’infrastruttura DR può venire collocata all’interno dell’azienda stessa, in un Data Center esistente. Tale opzione, fatte salve poche grandissime aziende, può richiedere alti costi di realizzazione e non sempre fornire una reale protezione alle minacce che colpiscono l’attuale infrastruttura IT, specie se il sito di DR è collocato nei pressi del sito principale
  • In alternativa può essere costruito un Mirror Site all’esterno dell’azienda, presso un Data Center certificato. Tale soluzione, pur mantenendo costi di realizzazione abbastanza alti, è solitamente alla portata di un numero molto maggiore di imprese e garantisce un completo controllo tecnologico da parte dell’azienda.
  • Una soluzione di Disaster Recovery as a Service (DRaaS), infine, è la scelta che permette ad aziende di qualsiasi dimensione e livello di ottenere una reale continuità del proprio business a fronte di una fee mensile e quindi abbattendo l’investimento incapitale. Le soluzioni tecnologiche in Cloud oggi esistenti rendono tale opzione molto interessante per aziende di medie dimensioni che, tipicamente, utilizzano applicativi relativamente standard da replicare in un sito di DR.

Per informazioni:

www.farnetworks.com

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