Strategie

Cortana sbarca su Android

Microsoft ha reso disponibile l’assistente personale vocale per l’OS Google, per ora solo negli Usa. L’obiettivo: il traffico pubblicitario legato alle ricerche sul web

Pubblicato il 25 Ago 2015

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Una piccola mossa ma piuttosto importante nell’ambito della battaglia per il business della pubblicità sul web. Come previsto, Microsoft ha reso accessibile a tutti gli utenti Android degli Stati Uniti la possibilità di scaricare una versione beta di Cortana sul proprio dispositivo. Quest’ultimo, per chi ancora non lo conoscesse, è probabilmente uno dei punti di forza dei telefoni Windows Phone 8.1 e ora anche di Windows 10: si tratta di un assistente personale capace di assistere l’utente nell’esecuzione di numerose azioni quotidiane, rispondere a domande, ecc. Da osservare che nel nuovo Android Mashmallow ci sarà un servizio simile, ribattezzato Google Now, dunque è chiaro che Microsoft con Cortana punta a intercettare questa domanda degli utenti, anche Android (che rappresenta il sistema operativo predominante nel mondo per smartphone e tablet).

Le ricadute per la casa di Redmond derivanti dall’utilizzo di Cortana non sono però soltanto di immagine: l’assistente personale, per le sue ricerche, si appoggia naturalmente a Bing, il motore di ricerca di Microsoft. Dunque sottraendo una parte delle ricerche a Google e del conseguente ( e sempre più voluminoso) traffico pubblicitario legato al search. Tanto basta, insomma, per spiegare la scelta di Microsoft, che nei mesi scorsi aveva già provato a muovere i suoi primi passi verso la sconfinata galassia di Android, in particolare con la disponibilità del pacchetto Office. Per il momento, come scritto in precedenza, l’applicazione è disponibile negli Usa, anche se la multinazionale del software ne ha promesso l’uscita anche in altri Paesi, pur senza precisare date certe.

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