Buzzi Unicem è una delle più grandi multinazionali italiane del cemento: fondata nel 1907, oggi opera in 12 Paesi con circa 11.000 dipendenti. In Italia, dove c’è la sede centrale di gruppo (a Casale Monferrato), la società è attiva nella produzione e distribuzione di cemento, calcestruzzo preconfezionato, aggregati naturali e prodotti affini, con circa 1.800 dipendenti. Nel settore cemento, con una capacità produttiva di circa 10,8 milioni di tonnellate l’anno, si colloca come secondo operatore del Paese. Nel settore del calcestruzzo preconfezionato invece il gruppo attraverso la controllata Unical.
L’industria del cemento è tipicamente asset-intensive, e infatti nelle 9 cementerie a ciclo completo e nei 4 centri di macinazione che Buzzi Unicem ha in Italia sono presenti molti macchinari che coprono l’intero ciclo di produzione del cemento, dall’estrazione e ingresso in stabilimento della materia prima all’uscita del prodotto finito: sistemi di frantumazione e impianti di macinazione delle materie prime e forni per la loro cottura, sistemi di trasporto interno, impianti di stoccaggio, confezionamento in sacchi e spedizione.
Il processo di manutenzione è quindi molto impegnativo per l’azienda, che due anni fa ha sentito la necessità di renderlo più efficiente, attraverso una miglior comprensione e tracciatura degli eventi rispetto a ciò che permetteva il sistema di gestione della manutenzione in esercizio, che era un software sviluppato internamente. Per questo nel maggio 2011 è partito un progetto per uniformare in un nuovo sistema gestionale e IT le pratiche di manutenzione, le attività di manutenzione preventiva e i rapporti con le ditte esterne di manutenzione, la rendicontazione e le attività di audit.
Un sistema con 150 utenti, che copre tutti gli stabilimenti italiani
Il nuovo sistema doveva inoltre rappresentare l’occasione per rivedere i flussi e le procedure manutentive, e riorganizzare le funzioni di stabilimento e di sede centrale, concentrando in modo particolare l’attenzione sulla pianificazione e la programmazione delle attività e la ricerca di efficienza interna nella struttura di manutenzione. Dopo aver deciso di non potenziare con ulteriori sviluppi la soluzione realizzata in house, ma di rivolgersi al mercato alla ricerca di un prodotto standard, l’azienda ha effettuato una software selection scegliendo Infor EAM, sia per la gamma di funzionalità, sia per la flessibilità, che prometteva un rapido inserimento nella realtà aziendale e la possibilità di adattamento a specifiche esigenze.
Prima di iniziare l’implementazione, Buzzi Unicem ha rivisto in modo critico l’intero processo di manutenzione, individuando i limiti e definendo i miglioramenti e gli obiettivi da raggiungere. E’ stato così redatto un documento di specifiche di processo molto dettagliato, funzione per funzione e attività per attività, tradotto poi in un documento di specifiche IT. Con il supporto della stessa Infor, Buzzi Unicem ha implementato la versione standard di Infor EAM, a cui sono state poi apportate una serie di personalizzazioni e adeguamenti tramite NetSurfing, un partner piemontese di Infor. Il progetto ha avuto come sponsor l’Amministratore Delegato stesso, cosa che ha facilitato tutte le fasi di profondo cambiamento che hanno impattato sulle strutture operative, e ha seguito i tempi previsti.
A metà maggio 2011 è stato firmato il contratto, poi la stesura dettagliata delle specifiche è proseguita fino a ottobre, quando è iniziata l’implementazione. L’1 marzo 2012 il nuovo sistema di gestione di manutenzione è entrato in funzione nel primo stabilimento e da gennaio 2013 tutti gli stabilimenti italiani di Buzzi Unicem sono integrati in Infor EAM, per un totale di oltre 150 utenti del sistema.
Un processo totalmente informatizzato
Il processo di gestione della manutenzione in Buzzi Unicem inizia ora con l’inserimento nel sistema della richiesta di lavoro, redatta da manutentori o addetti di produzione e approvata dai responsabili di queste aree; gli interventi richiesti vengono poi programmati in dettaglio dall’ufficio di programmazione e dall’ingegneria di manutenzione che assegna la loro esecuzione fisica, dopo averne condiviso i contenuti con la produzione e la manutenzione. A questo punto l’ordine di lavoro passa ai responsabili esecutori che seguono nel sistema l’avanzamento dei lavori, inserendo i cambi di stato, i commenti sulle attività svolte e le date di inizio e fine esecuzione; l’ordine di lavoro torna poi all’ufficio di programmazione per la chiusura finale, completando così il processo.
Infor EAM viene utilizzato sia per le attività di manutenzione, sia per la gestione delle operazioni di installazione e registrazione di nuovi impianti e macchinari, e copre quindi l’intero ciclo di vita di ogni impianto aziendale, dall’installazione all’eventuale dismissione o sostituzione, e dei suoi componenti, con il maggior livello di dettaglio possibile.
L’introduzione del sistema nell’ambito della rivisitazione del sistema di gestione della manutenzione impianti ha consentito a Buzzi Unicem di raggiungere alcuni concreti miglioramenti, che l’hanno portata ad avvicinare alcuni ambiziosi obiettivi: uniformare le logiche di attribuzione delle politiche manutentive in tutti i siti produttivi dell’azienda; organizzare in modo sempre più programmato e pianificato gli interventi di manutenzione; gestire in modo informatizzato i budget di manutenzione e la loro approvazione; produrre analisi e statistiche sui guasti e gli interventi effettuati sui singoli asset aziendali.