Business Case

Azienda Unità Sanitaria Locale Valle d’Aosta

Obiettivo della AUSL è arrivare, nell’arco di 5 anni, alla totale dematerializzazione dei documenti clinici includendo la Cartella Clinica completa. Lo sviluppo tecnico-applicativo si è accompagnato a una revisione organizzativa

Pubblicato il 20 Apr 2012

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L’Azienda U.S.L. Valle d’Aosta, fondata nel 1773 dall’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro di Torino, è composta da un Ospedale Regionale sito ad Aosta, da un Presidio Ospedaliero sito a Beauregard, da 4 Poliambulatori e da 6 Centri Traumatologici.
Il processo di dematerializzazione
Nel 2006 è stato avviato il primo progetto di dematerializzazione interno alla AUSL, che ha interessato tutta la documentazione clinica prodotta dal Dipartimento di Diagnostica per Immagini, contemporaneamente all’implementazione del sistema RIS-PACS, primo sistema che, a livello nazionale, ha previsto l’utilizzo routinario e sistematico della firma digitale per i referti radiologici e la conservazione a norma di legge sia di referti che di immagini (circa 1.000.000 di referti dematerializzati fino ad oggi).

Nel 2010 si è aggiunta la gestione dematerializzata dei Verbali di Pronto Soccorso (circa 80.000 verbali dematerializzati fino ad oggi), che vengono tutti firmati digitalmente e sottoposti a conservazione sostitutiva.

Nel 2011 l’AUSL ha deciso di estendere i servizi di firma digitale e conservazione sostitutiva a gran parte della documentazione clinica ed, in modo particolare, ai documenti che il Ministero della Salute ha indicato, nelle Linee Guida del Tavolo Sanità Elettronica, quali documenti prioritari e raccomandati da gestire nel Fascicolo Sanitario Elettronico. Si tratta in particolare di:

· Referti e immagini di Diagnostica per Immagini
· Patient Summary
· Verbali di Pronto Soccorso
· Referti di Laboratorio Analisi
· Referti di Anatomia Patologica
· Verbali di Atti Operatori
· Lettere di Dimissioni

In ottica di estendere il livello di dematerializzazione a tutta la documentazione prodotta, a breve verrà introdotta la firma grafometrica.

L’obiettivo resta comunque quello di arrivare, nell’arco di 5 anni, alla totale dematerializzazione dei documenti clinici includendo la Cartella Clinica nella sua interezza.

Punto di forza del progetto è stata la volontà di accompagnare lo sviluppo tecnico-applicativo con una revisione organizzativa dei processi interessati.

Uno specifico Ufficio Dematerializzazione

È stato, infatti, avviato un progetto di revisione organizzativa fortemente correlato con il piano di sviluppo tecnologico, che ha coinvolto tutti gli attori dell’AUSL e che ha portato ad istituire uno specifico Ufficio Dematerializzazione.

Il ruolo di quest’ufficio è di supportare il percorso di dematerializzazione a partire dalla progettazione reparto per reparto e di provvedere alla reingegnerizzazione dei processi, alla formazione e alla realizzazione dei flussi dematerializzati.

L’Ufficio Dematerializzazione, inoltre, supporta l’organizzazione di eventi e programmi di comunicazione interni ed esterni e di piani di formazione differenziati sul profilo degli operatori coinvolti nel progetto.

I benefici

I benefici della dematerializzazione, oltre che legati ad una maggiore efficienza, sono di carattere organizzativo e connessi alla formalizzazione e consapevolezza delle responsabilità degli operatori coinvolti nel processo di creazione, conservazione ed esibizione dei documenti dematerializzati.

Dal punto di vista del governo dei processi, inoltre, la dematerializzazione ha aumentato la trasparenza delle informazioni e il livello di standardizzazione, monitoraggio e controllo dei processi.

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