Con SWITCH fai luce sul rischio di fornitura

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05 Aprile 2018

Secondo una recente indagine condotta dal Laboratorio RISE dell’Università degli Studi di Brescia, ogni anno e mezzo l’azienda media italiana perde per fallimento un fornitore chiave. Il danno economico che in media ne deriva è compreso tra 50.000€ e 100.000 €, legati:

  • agli investimenti sviluppati per rimpiazzare il fornitore fallito
  • alla perdita di marginalità, di ordinativi o di clienti che si può concretizzare a fronte del transitorio
  • all’aumento di costi complessivamente legato alla perdita del vantaggio competitivo che quel fornitore comportava

Nonostante questo evidente rischio, solo poco più del 50% delle imprese investono in un sistema di prevenzione formalizzato e questa percentuale risente molto della dimensione aziendale, risultando nulla per le aziende più piccole e quasi totalitaria per quelle più grandi. Vi è quindi un’evidente mancanza di sensibilità ed attenzione per la garanzia della cosiddetta “supply chain continuity”, sebbene la verifica del rischio di fornitura venga esplicitamente prevista sia dalle norme ISO9001 versione 2015, sia dalla legge 231.

Ed anche tra le imprese più attente nell’istituire un servizio di prevenzione rispetto ai rischi di fornitura, si riscontrano precisi limiti nelle caratteristiche di tale sistema, che nel 95% dei casi rileva (spesso in modo qualitativo) solo la probabilità di accadimento degli eventi dannosi, trascurando invece la quantificazione degli effetti.

SWITCH è l'innovativo metodo sviluppato dal Laboratorio RISE dell’Università degli Studi di Brescia, per risolvere i deficit sopra indicati. Infatti:

  1. SWITCH adotta un approccio formalizzato e quantitativo, facendo largo utilizzo di dati oggettivi, reperibili in azienda, in database pubblici o proprietari.
  2. SWITCH propone una visione completa del fenomeno, esplorando entrambe le sue dimensioni rilevanti, e cioè la probabilità che si manifestino gli eventi dannosi e l’entità economica del danno connesso.

Per questo motivo SWITCH:

  • supporta le imprese nel calcolo del costo atteso per il default finanziario dei fornitori;
  • aiuta ad identificare i fornitori più critici in quanto caratterizzati da un costo atteso (e non necessariamente un rischio) più elevato;
  • aiuta ad ottemperare alle predisposizioni delle norme ISO 9001 e della legge 231.

Questo webcast illustra le caratteristiche di SWITCH, approfondendo quali output genera e quanto semplicemente ed economicamente esso possa essere applicato in qualsiasi azienda. Il webinar si rivolge ai Direttori degli Acquisti ed ai Direttori Supply Chain, e più in generale a tutte quelle figure che in azienda hanno la responsabilità di assicurare le forniture alla produzione ed alle vendite. Tuttavia, può fornire spunti originali ed interessanti anche alle figure di vertice (Presidenti, Amministratori Delegati e Direttori Generali) oltre che ai Direttori Amministrazione, Finanza e Controllo.

PROGRAMMA E RELATORI:

Introduzione al tema

Marco Perona, Professore Ordinario, Laboratorio RISE – Università degli Studi di Brescia

SWITCH, un nuovo modello per fare luce sui rischi di fornitura

Anna Lancini, Project Manager, IQ Consulting SrL

Giuseppe Grasso, Presidente, K Finance SrL

Utilizzare SWITCH

Giovanni Fumera, Supply Chain Director, Weir Flow Control

In collaborazione con


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