Iniziative e supporti

«Solo tre Pmi su dieci utilizzano il commercio elettronico», via a 104 borse di studio per il digitale nelle imprese

PMI e commercio elettronico e, più in generale, uso dei sistemi digitali per aumentare efficacia, competitività e business. I dati di un simile binomio parlano ancora una volta di una situazione piuttosto difficile, un ritardo cronico che ora Google, in collaborazione con Unioncamere punta a ridimensionare

Pubblicato il 09 Mag 2014

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Secondo le statistiche solo tre Pmi su dieci utilizzano il commercio elettronico. E’ uno dei tanti dati che indicano indicano il cronico ritardo delle imprese italiane verso il mondo digitale. Un ritardo che si cerca di colmare con una serie di inziative l’ultima delle quali arriva da Google e Unioncamere che hanno deciso di assegnare 104 borse di studio ad altrettanti giovani che lavoreranno nelle Camere di commercio.

Il loro compito sarà di affiancare le aziende aiutandole nel loro commino verso il digitale.

Il progetto “Made in Italy: Eccellenze in digitale”, che riguarda gli ambasciatori del Web presso i piccoli imprenditori della Penisola, può vantare il patrocinio del ministero dello Sviluppo Economico e si inserisce all’interno della campagna e-Skills for jobs della Commissione Europea. Il progetto prevede la formazione di laureandi o neolaureati in grado di favorire la digitalizzazione delle Pmi di oltre cinquanta aree in cui sono stati individuati prodotti di eccellenza del Made in Italy.

Le borse di studio saranno assegnate a a laureandi e neolaureati che dovranno dimostrare di avere competenze di economia, marketing e management, ma anche conoscere il mondo digitale con una forte propensione verso il web marketing.

Oltre ad avere un’ottima conoscenza dell’inglese, i ragazzi devono anche conoscere il territorio e il contesto economico-sociale dell’area nella quale si candideranno a operare. Dopo il training formativo, i ragazzi selezionati faranno base nelle Camere di commercio che aderiscono all’iniziativa.

L’importo della borsa di studio è di seimila euro. Dopo una iniziale fase di formazione realizzata da Google e Unioncamere, anche in collaborazione con l’Agenzia Ice, i ragazzi selezionati avranno il compito di aiutare le imprese dei territori a sfruttare le opportunità offerte dal web per far conoscere, nel mercato interno e a livello internazionale, le eccellenze del Made in Italy.

Le oltre 100 borse di studio messe a disposizione oggi sono la prosecuzione di un progetto pilota sviluppato nel 2013 da Google e Unioncamere che ha coinvolto 20 giovani digitalizzatori e ha permesso di raggiungere importanti obiettivi: 8.500 le imprese contattate in 6 mesi, 2.400 quelle direttamente coinvolte in seminari, workshop, attività “door-to-door”, il 20% delle quali assistite dai 20 giovani nei percorsi di digitalizzazione con servizi personalizzati. Alcune delle storie sono disponibili su www.eccellenzeindigitale.it.

Dei 20 giovani selezionati, 12 hanno già trovato un posto di lavoro adeguato al proprio profilo e, in alcuni casi, di respiro internazionale, oppure hanno scelto di dar vita a una start up innovativa. Mentre gli altri otto giovani stanno vagliando delle opportunità all’interno dei distretti in cui hanno operato, o progettando di avviare attività nell’ambito del web-marketing.

Sul sito di Unioncamere è presente la lista delle zone coinvolte nell’inziativa.. Da Biella a Oristano e a Cosenza, gran parte del territorio nazionale è coperto dal progetto che coinvolge molte aree che fanno riferimento al monodo enogastronomico, ma anche al settore orafo, agroalimentare e a quello della moda.

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