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Fujitsu, l’innovazione è “Human Centric”

La società scommette sulle soluzioni che meglio rispondono alle esigenze dell’individuo e all’innovazione dei business d’impresa, in particolare nei settori finora meno toccati dalle tecnologie digitali, collaborando con i clienti. Esempi sono la manutenzione degli impianti con l’impiego della realtà virtuale, l’uso avanzato del social network nella formazione, processi basati sull’uso RFID e sensistica

Pubblicato il 13 Feb 2015

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Attuare l’innovazione digitale operando sul piano delle persone, oltre delle tecnologie e del business. Questa è in sintesi l’idea dell’“Human Centric Innovation” di Fujitsu, strategia che secondo i responsabili della società potrà aiutare le aziende ad affrontare meglio le sfide epocali che hanno davanti, relativamente a processi e mercati come anche nell’evoluzione delle modalità tradizionali di contatto con i loro clienti. “Viviamo in un mondo iperconnesso” – come lo ha definito Tango Matsumoto, vice presidente di Fujisu nello speech al recente Fujitsu Forum di Monaco – dove cambiano i modi di scambiare informazioni tra le persone, ma non solo (il riferimento è all’Internet delle cose e alle nuove tecnologie dei sensori, ndr), e renderà il nostro futuro inevitabilmente più digitale, farà superare le barriere del mondo fisico, e soprattutto permetterà d’impiegare le tecnologie del software dove in passato non era possibile”.

Per una società tecnologica come Fujitsu, impegnata da sempre su fronti diversi delle tecnologie digitali, ma anche per tutto il settore IT, questo significa nuove opportunità. “Ma anche necessità di operare in modo più stretto con i clienti dei settori d’industria più tradizionali: utility, trasporti, sanità, retail, food… Favorendo un trasferimento dell’innovazione e best practice su scala globale”.

Ed è per operare in modo più globale che Fujitsu ha strutturato in tempi recenti la propria organizzazione, spostando il baricentro di ricerca, decisionale e produttivo dal Giappone a un insieme di country distribuito globalmente. Come nel caso dell’Europa dove la società ha una forte presenza industriale ad Augsburg in Germania e dove vengono oggi prodotte alcune linee di server di fascia alta, sistemi di storage e portatili destinati al mercato mondiale. Una presenza locale che la società tecnologica ritiene assolutamente strategica per poter essere più vicina ai mercati, ma anche per portare l’innovazione nelle applicazioni e nei processi di business, sviluppando progetti in stretta collaborazione con i clienti.

Linee di produzione presso lo stabilimento Fujitsu di Augsburg

In cerca di applicazioni innovative

Al Fujitsu Forum sono state portate alcune esperienze di progetti d’innovazione significativi realizzati in campi d’industria molto diversi e tradizionali. Le applicazioni mostrate spaziano dalla migliore gestione della manutenzione degli impianti con l’impiego della realtà virtuale, all’uso avanzato del social network nella formazione, al miglioramento dei processi mediante l’uso di RFID e sensoristica. Tra queste ultime, c’è la realizzazione di un nuovo sistema di supporto alla gestione dei ricambi presso il costruttore europeo Airbus.

Partner tecnologico in un consorzio catalano che progetta, implementa e gestisce sistemi per la mobilità urbana, Fujitsu ha messo a punto un’applicazione cloud per raccogliere e integrare i dati di traffico e geografici per prevenire ingorghi e accelerare gli spostamenti in città. Tecnologie cloud e IoT risultano strategiche per portare innovazione anche nella sanità, nelle società di utility, come anche nel settore della distribuzione alimentare.

Al di là del miglioramento dei processi consentito dalle nuove capacità di simulazione, modellazione 3D e uso dei big data, Fujitsu scommette sulla capacità della digitalizzane di trasformare i business che oggi conosciamo, migliorando l’esperienza delle persone. Le tecnologie permettono ai consumatori di scegliere i canali di contatto preferiti, ma anche ai dipendenti – in particolare a quelli che operano “sul campo” – di avvalersi del supporto dei computer e dell’informatica e quindi lavorare in modo più sicuro e gratificante.

prototipo mobilità intelligente

Tecnologie IT per creare valore

Sul fronte tecnologico, Fujitsu sta portando avanti sviluppi molto diversi in settori di primo interesse. E’ il caso dell’autenticazione dove si colloca la tecnologia biometrica PalmSecure ID Match che riesce a implementare in modo semplice un sistema di riconoscimento multifattoriale di elevata affidabilità che comprende la mappatura delle vene della mano. Il sistema è stato da poco dotato di un middleware per facilitarne l’integrazione con applicazioni di sicurezza o di pagamento esistenti.

Sul fronte tradizionale per un costruttore IT come l’hardware dei server, Fujitsu punta sul valore della produzione e della una supply chain locale (In Europa) ma soprattutto sulla commercializzazione di soluzioni integrate, preconfigurate e ottimizzate con software mission critical, come Sap (che fa la parte del leone nella domanda di soluzioni integrate). Nella ventina di package da poco introdotti c’è Primeflex for Hadoop pensato per facilitare l’adozione di applicazioni di analisi su grandi volumi di dati (big data).

Oltre che con Hadoop, Fujitsu ha deciso di puntare sul software open source anche sul fronte dei sistemi di storage management con l’introduzione di una soluzione (Ethernus CD10000) basata su Ceph.

In un mondo sempre più dipendente dal software, il cloud è visto da Fujitsu come abilitatore d’innovazione e come mezzo per implementare più rapidamente tecnologie complesse che servono al cambiamento di molti settori tradizionali. A due anni dall’acquisizione della piattaforma cloud RunMyProcess, Fujitsu ha completato la messa a punto a gennaio della componente di sviluppo Easy Builder che promette di creare rapidamente applicazioni digitali end-to-end integrate con le applicazioni aziendali.

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