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VoipVoice: «Non ci sono più scuse, questa è l’ora del VoIP»

In azienda il Voip non solo permette un risparmio dei costi delle bollette (dal 20 al 60%), ma è anche un investimento in termini di mobilità dei lavoratori e scalabilità della soluzione, flessibile nella sua adattabilità a diversi prodotti di UCC

Pubblicato il 23 Ott 2018

VoipVoice

«Quella che stiamo vivendo è un’era di nuovi servizi ma anche di nuove opportunità. Ci sono enormi autostrade digitali che possono essere percorse e le aziende devono iniziare a considerarle le vie principali per ottenere benefici». Così Simone Terreni, Managing Director VoipVoice, presenta gli scenari futuri.

VoipVoice, il primo provider VoIP business oriented in Italia, è pronto in tal senso a fare la differenza. L’azienda, nata nel 2006 dalla fusione di diverse realtà italiane intenzionate a rappresentare una novità nel mercato Telco, vive oggi una forte espansione. Con più di 8.500 licenze attive, oltre 700 partner tecnologici su tutto il territorio, VoipVoice è per il settore ICT un punto di riferimento serio e competente. Lo testimoniano le tante certificazioni di interoperabilità tecnica con i principali vendor, italiani e internazionali, di hardware e software VoIP, e le partnership tecnologiche con alcuni tra i migliori distributori italiani.

«Essere un provider verticalizzato sul canale ci permette di offrire i migliori servizi digitali VoIP e connettività. Collaboriamo con realtà di altissimo livello per garantire una user experience semplificata e chiara ai nostri partner system integrator e installatori, che hanno la libertà di scelta per quanto riguarda servizi e soluzioni da proporre ai clienti».

A questo modello di vendita indiretto, VoipVoice associa la formazione accademica per i partner, sia in aula sia con webinar, per rendere professionisti e consulenti sempre più preparati e in grado di cavalcare l’onda della digitalizzazione che si sta diffondendo nel nostro Paese.

«Non ci sono più scuse, questa è l’ora del VoIP», afferma il Manager, tenendo ben in mente che tutte le dorsali italiane sono da tempo già cablate in VoIP e che presto sarà dato l’addio all’analogico a favore del digitale, così come è avvenuto recentemente in Francia. «FTTH, fibra dedicata, connettività satellitare e connettività wireless, 5G: il mercato sta evolvendo rapidamente e Internet non ha più barriere e ostacoli, nè dal punto vista della connessione nè dal punto di vista del VoIP».

Le offerte di telefonia, che riguardano attivazione nuovi numeri, GNR (gruppo a numerazione ridotta) e portabilità, sia a consumo sia flat, rispondono a tutte le esigenze delle aziende clienti, a cui sono sempre proposti anche i servizi di backup per garantire la continuità lavorativa. Il VoIP in azienda non solo permette un risparmio notevole dei costi delle bollette (dal 20 al 60%), ma è anche un investimento in termini di mobilità dei lavoratori e scalabilità della soluzione, flessibile nella sua adattabilità a diversi prodotti di UCC. In questa ottica, ben si associa il ventaglio di servizi di connettività VoipVoice.

«Dalle xDSL alle FTTH e Fibra Dedicata ILC, dalla connettività satellitare VoipSat fino al VoipAir, il nuovo servizio di connettività wireless permetterà di raggiungere qualsiasi utenza business, ovviando al problema della mancata copertura broadband. Il nostro obiettivo è essere all’altezza delle sfide che abbiamo davanti, per questo vogliamo rafforzare la nostra rete vendita, identificando una cinquantina di special partner tecnicamente più preparati che possano contribuire insieme a noi alla digitalizzazione dell’Italia», conclude Terreni.

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