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TNT Post: l’ICT che svecchia il settore postale

L’allineamento tra IT e Business in azienda poggia su 4 capisaldi: l’IT riporta direttamente al vertice; esiste una sensibilità di tipo tecnologico diffusa a tutti i livelli; la casa madre olandese ha molta fiducia nella filiale italiana e nella sua capacità di innovare, garantendo fondi e possibilità di sperimentare; l’ IT è snello e competente, si investe in una formazione continua per le persone che vi lavorano che unisca capacità tecniche e manageriali.

Pubblicato il 10 Gen 2012

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ICT allineata al business in quattro mosse. Con coraggio
e continuità

Il 2011 è stato l’anno della liberalizzazione postale in
Italia: ora le aziende hanno la possibilità di scegliere a chi
affidarsi. Una sfida che non ha colto impreparata TNT Post
Italia, dal 1998 – anno della sua costituzione – primo operatore
privato del mercato postale nazionale con sede centrale a Milano,
circa 2.000 addetti e una rete di oltre 248 filiali dirette e
indirette distribuite sul territorio nazionale.

TNT Post punta molto sull’innovazione e sta ora cogliendo i
frutti di una strategia per l’allineamento tra ICT e
Business avviata da tempo in Italia. Una ricetta, come spiega il
CIO Massimo Bollani, «non certo magica, ma che sta
funzionando». I concetti-pilastro sono quattro. Il primo è
che l’ICT riporti direttamente al vertice
dell’azienda; il secondo prevede un Amministratore Delegato
che abbia una forte sensibilità informatica, in modo tale da
capire i temi tecnologici e parlarne con il CIO in termini
di Business; il terzo pilastro richiede una casa madre, come
quella olandese di TNT, che creda nell’innovazione e nel
Paese, garantendo quindi continuità di investimento.

Infine, il quarto pilastro è rappresentato dal coraggio di
cambiare: «per TNT Post – afferma Bollati – questo si
declina nell’avere a bordo le persone giuste e motivate,
ossia nel disporre di una ICT snella, che non vive nella propria
zona di confort senza evolvere, e formata non solo dal punto di
vista tecnico, ma anche manageriale. Da noi anche a un esperto di
architettura è richiesta sensibilità di business e capacità
manageriali».

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