Near Field Communication

Dalla carta multifunzione al Mobile Payment

Parte a Varese il servizio per il pagamento tramite tecnologia NFC. Coinvolti una settantina di esercizi commerciali con l’obiettivo di arrivare a 500. Il progetto parte dall’esperienza della card usata da studenti e personale per accedere in modalità contactless ai servizi universitari

Pubblicato il 04 Mar 2013

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Mobile Payment a Varese. Ubi Banca-Banca Popolare di Bergamo ha presentato il progetto “Enjoy Mobile Payments” che prevede la consegna dei primi dispositivi abilitati per il pagamento contactless.

Partita con la collaborazione di Vodafone, Sia, CartaSì e la Libera università Carlo Cattaneo, l’iniziativa al momento coinvolge una settantina di esercizi commerciali (che dovrebbero arrivare a cinquecento) della città lombarda.

Per utilizzare il servizio è necessario avere uno smartphone (ma l’iPhone 5 è escluso) con una SIM abilitata per la Near Field Communication che permetterà di pagare semplicemente appoggiando il telefono al dispositivo.

Il percorso del Gruppo Ubi Banca nello sviluppo di questo mercato nasce dalla precedente esperienza avviata dalla filiale di Bergamo per l’implementazione in Università, di una carta multifunzione destinata agli studenti, ai docenti e al personale amministrativo per l’accesso ai servizi universitari attraverso modalità contactless.

L’obiettivo è di trasferire l’esperienza di Varese anche su altre città italiane nel corso del 2013, prevedendo il pieno lancio commerciale a livello nazionale nel 2014.

Il progetto varesino arriva dopo che a Milano, in occasione dell’Nfc & Mobile Money Summit organizzato da Gsma, oltre mille sperimentatori hanno potuto utilizzare lo smartphone per acquistare il biglietto dei mezzi pubblici e fare acquisti con la carta di credito presente nella SIM in un migliaio di negozi sparsi per la città.


Pagamenti NFC in Italia, un settore da 900 milioni di euro
L’utilizzo del cellulare per acquisti di piccolo importo è una delle leve che, secondo l’Osservatorio del Politecnico di Milano, può contribuire a fare decollare i pagamenti NFC che in Italia nel 2012 è cresciuto del 30% arrivando a novecento milioni di euro. Segnali positivi che possono rafforzati dall’arrivo in Italia di start up come Payleven o SumUp.

La prima offre sistema di pagamenti in mobilità che consente di accettare pagamenti con carta utilizzando smartphone o tablet. E’ possibile scegliere tra un lettore Swipe & Sign gratuito che si connette allo smartphone attraverso il jack audio o un lettore Chip & Pin che si connette utilizzando la tecnologia Bluetooth. La soluzione non ha un costo fisso mensile, ma commissioni di 2,75-2,95% a seconda della soluzione scelta.

SumUp propone invece un lettore di carte gratuito da attaccare allo smartphone senza canoni mensili o costi di attivazione e 2,75% a transazione.

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