SOCIAL MEDIA

Fare SEO su LinkedIn: le strategie per migliorare il posizionamento su Google



Indirizzo copiato

Come sfruttare al meglio la piattaforma professionale per ottenere maggiore visibilità nei risultati di ricerca? Dall’analisi dei contenuti all’uso corretto dei formati, passando per l’ottimizzazione di hashtag e URL. Lo spiega Laura Copelli, SEO Specialist e Digital Strategist

Pubblicato il 23 lug 2025



LinkedIn SEO

LinkedIn è diventato molto più di una semplice piattaforma per il networking professionale. Oggi è uno strumento sempre più rilevante per chi lavora sulla visibilità organica online. In particolare, rappresenta un canale potente per integrare la SEO in una strategia multicanale.

Laura Copelli, SEO Specialist e Digital Strategist, ha condotto un anno di test mirati sulla piattaforma, per capirne a fondo le dinamiche di indicizzazione, scoprendo che post, articoli, PDF e perfino commenti possono posizionarsi in Google. Ma sfruttare davvero questo potenziale richiede metodo, competenze tecniche e una visione olistica della comunicazione.

Il suo approccio, che parte da contenuti di valore pensati per essere riadattati in modo coerente su più canali e che ha raccontato durante un recente webinar, offre una chiave di lettura utile tanto per i professionisti del personal branding quanto per le aziende B2B.

L’approccio olistico al contenuto: dalla frammentazione alla coerenza

Tradizionalmente, molti professionisti tendono a spezzettare i contenuti e a distribuirli in modo disorganico su vari canali: un estratto su Instagram, una clip su YouTube, un post testuale su LinkedIn. «Questa strategia – spiega Copelli – si fonda più sulla disponibilità di tempo che su una reale coerenza di intenti. L’approccio olistico, al contrario, parte da un contenuto madre di valore che viene adattato strategicamente ai diversi formati e piattaforme, mantenendo una coerenza narrativa e obiettivi ben definiti. LinkedIn, in questo contesto, si rivela essere un hub particolarmente performante, grazie alla sua capacità di indicizzazione su Google e alla varietà di formati supportati: post, newsletter, articoli, eventi, caroselli in PDF».

E-E-A-T anche su LinkedIn: qualità, autorevolezza, esperienza, fiducia

Nel mondo SEO, l’acronimo E-E-A-T (Experience, Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness) è centrale nella valutazione dei contenuti da parte di Google, soprattutto per quelli definiti “Your Money or Your Life” (YMML). Secondo Copelli, «questi principi dovrebbero valere su tutte le piattaforme, compreso LinkedIn. Dimostrare competenza ed esperienza reale attraverso contenuti autentici, firmati e contestualizzati, aumenta la credibilità e la capacità di posizionamento, anche quando si opera in settori altamente competitivi».

Keyword e intento di ricerca: non è solo una questione di volume

Tra i concetti fondamentali della SEO, l’intento di ricerca si rivela particolarmente utile anche su LinkedIn, perché consente di creare contenuti mirati, in grado di rispondere con precisione alle domande e alle esigenze degli utenti. E infatti, aggiunge l’esperta, «la ricerca delle keyword non è affatto superata: ciò che conta è utilizzarle in modo intelligente, in linea con le domande reali degli utenti. Un esempio concreto arriva dal mondo B2B: le domande che i clienti pongono ai commerciali rappresentano spesso spunti preziosi per costruire contenuti di valore. Questo consente non solo di ottimizzare i post, ma anche di trasformarli in articoli o newsletter più strutturati, mantenendo una coerenza narrativa in tutta la content strategy».

LinkedIn è (anche) un motore di ricerca

Molti sottovalutano la funzione di ricerca di LinkedIn, che Copelli definisce senza esitazioni un vero e proprio motore di ricerca con un proprio algoritmo. Le diverse sezioni della piattaforma (dal profilo personale ai post, dagli eventi agli articoli) sono indicizzabili da Google, con una domain authority che può superare di gran lunga quella di un sito aziendale medio. È per questo che LinkedIn può agire da potenziatore SEO, migliorando la visibilità non solo all’interno della piattaforma, ma anche nelle SERP.

L’importanza delle URL e degli hashtag: come ottimizzare davvero

Una delle scoperte più interessanti condivise da Copelli riguarda la struttura delle URL su LinkedIn. «A differenza delle pagine HTML classiche, in cui le URL hanno un peso relativamente basso, su LinkedIn diventano determinanti proprio perché mancano altri elementi strutturali (come H1, title, description) nei post. Spesso, le URL vengono generate a partire dagli hashtag inseriti nel contenuto. Di conseguenza, utilizzare sempre gli stessi hashtag può generare URL identiche o poco rilevanti». L’alternativa è ottimizzare l’incipit del post o il nome del file PDF nei caroselli per influire in modo più efficace sulla struttura dell’URL.

Post, caroselli, articoli, newsletter: cosa si posiziona davvero?

Non tutti i formati LinkedIn si comportano allo stesso modo in termini di indicizzazione. Dai test effettuati da Copelli emerge che i post con testo ottimizzato si posizionano più facilmente rispetto ad altri formati. «I caroselli in PDF, se costruiti con testo selezionabile e accompagnati da una URL coerente, possono anch’essi contribuire alla visibilità. Gli articoli e le newsletter, pur avendo avuto un momento di forte esposizione, sembrano oggi meno premiati da Google, ma continuano a rappresentare una risorsa utile per presidiare l’autorità del brand nel tempo».

SEO copywriter e AI: tra rischi di omologazione e valore umano

Un tema trasversale allo speech di Laura Copelli riguarda il ruolo dei professionisti della scrittura in un contesto sempre più influenzato dall’Intelligenza Artificiale Generativa. Se da un lato l’AI può accelerare la produzione di contenuti, dall’altro si rischia un’omologazione che appiattisce la voce del brand e riduce la qualità complessiva. «Molte aziende, convinte di poter fare tutto in casa, stanno internalizzando la produzione editoriale senza avere le competenze necessarie, con il risultato di contenuti ripetitivi, autoreferenziali e poco efficaci».

guest

0 Commenti
Più recenti
Più votati
Inline Feedback
Vedi tutti i commenti

Articoli correlati

0
Lascia un commento, la tua opinione conta.x