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Supply chain, obiettivo visibilità a 360 gradi: scorte, clienti e produzione

Le tecnologie per reagire in real time a eventi non previsti – dalle advanced analytics al mobile all’internet of things – sono considerate prioritarie dall’80% delle aziende industriali. Gli ostacoli sono la carenza d’integrazione dei sistemi interni e di chiarezza sui piani, dice un’indagine JDA Software-SC Digest

Pubblicato il 28 Giu 2016

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Oggi si parla molto del potenziale che possono offrire le tecnologie per la digitalizzazione della supply chain, come Internet of Things (IoT), Big Data, mobility e advanced analytics. Secondo una recente survey condotta da JDA Software e SC Digest, che ha coinvolto un campione di 203 aziende, la digitalizzazione della supply chain è una priorità per ben l’80% degli intervistati. Ma cosa si intende per digitalizzazione e quale è la reale fiducia verso queste tecnologie?

JDA definisce la digitalizzazione come l’utilizzo di tecnologie avanzate per ridefinire e innovare i processi di business, con l’obiettivo di realizzare un vantaggio competitivo misurabile. Questa definizione, seppur ampia, include diverse tecnologie, dalle advanced analytics alla realtà aumentata o virtuale, dalle applicazioni cloud-based alle applicazioni mobile, RFID e IoT.

Queste tecnologie consentono alle aziende di reagire in tempo reale a eventi non pianificati – sia che si tratti di interruzioni nella supply chain, di un ritardo nei trasporti o di un picco della domanda. La digitalizzazione della supply chain permette infatti alle aziende di individuare, riconoscere e agire sugli eventi in tempo reale, lungo tutta la supply chain. La capacità di operare in tempo reale risulta fondamentale nel panorama attuale, caratterizzato da una forte competitività. Le aziende devono rispondere alle richieste dei clienti velocemente, prevedendole e migliorando allo stesso tempo il livello di profittabilità.

Ma quale impatto può avere la digitalizzazione? Il 66% degli intervistati ritiene che grazie alle tecnologie per la digitalizzazione le aziende otterranno un vantaggio competitivo importante nei prossimi 5 anni, e il 64% intende aumentare gli investimenti in questo ambito nei prossimi tre anni. Numeri quindi molto positivi, che fanno ben sperare nell’adozione dei processi e delle tecnologie necessarie.

Secondo gli intervistati, gli aspetti della digitalizzazione che possono portare più valore all’interno della propria azienda sono:

  • Migliore visibilità lungo la supply chain (59%)
  • Analytics avanzati (52%)
  • Integrazione dei sistemi con i partner commerciali (44%)
  • Integrazione dei sistemi interni (35%)
  • Internet of Things (30%)
  • Applicazioni mobile (30%)
  • Digitalizzazione dei processi manuali (29%)
  • Big Data (15%)
  • Applicazioni cloud-based (12%)
  • RFID (6%)
  • Realtà aumentata (1%)

Sebbene gli intervistati identifichino come vantaggio principale la visibilità, riconoscono che ci sia ancora molto da migliorare in quest’area.

  • Pochi intervistati ritengono di avere una visibilità ottimale sui clienti finali/domanda dei clienti (5%) o sulle previsioni dei principali clienti (7%)
  • Solo il 6% ha indicato una visibilità ottimale sui vincoli/limiti che possono impattare sull’esecuzione della propria supply chain così come sulla movimentazione delle merci
  • Solo il 5% ritiene che le proprie aziende dispongano di una visibilità in real-time sulle scorte gestite con i partner commerciali, percentuale leggermente in aumento (18%) se si fa riferimento a scorte interne
  • Il 15% ritiene di disporre di una visibilità ideale nelle proprie attività produttive/livelli di produzione

Migliorando la visibilità, sia sui dati interni che esterni, le aziende avranno una miglior conoscenza delle opportunità, degli impatti e dei rischi associati ai diversi processi della supply chain, contribuendo a migliorare l’utilizzo degli asset, delle risorse e incrementando l’efficienza.

Gli ostacoli da superare

Gli intervistati pur riconoscendo l’importanza di una supply chain digitalizzata, evidenziano ancora diversi ostacoli ad una veloce implementazione.

Mentre il 41% ci sta già lavorando, gli intervistati hanno identificato come principali ostacoli:

  • Mancanza di integrazione dei sistemi interni
  • Mancanza di chiarezza su cosa fare
  • Disponibilità di risorse IT e di budget
  • Comprensione del ROI
  • Mancanza di assegnazione delle priorità da parte degli executive

Ciò che emerge chiaramente è che il processo verso l’innovazione è oggi più veloce rispetto al passato, e le aziende che riescono a superare queste barriere

e iniziare un nuovo percorso verso la digitalizzazione avranno un vantaggio competitivo sulle altre. E’ fondamentale cogliere quest’opportunità ora, non solo per trarre i benefici dall’informazione e dagli insight disponibili, ma per stare un passo avanti ai clienti e portare loro valore. Per le aziende che si stanno avvicinando alla digitalizzazione, spesso la via più semplice è iniziare implementando funzionalità di sales and operations planning (S&OP), o IBP. Con il supporto di processi ottimizzati e una struttura organizzativa, queste funzionalità porteranno agli stakeholder una visibilità end-to-end.

Il report e l’infografica della survey “The Future Is Now: Harnessing the Power of Digitization to Drive Greater Supply Chain Performance” sono disponibili qui.

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