Information & Process Management

ARXivar, da Able Tech la gestione documentale che piace ad aziende e PA

La software house bresciana ha riunito a Milano la community dei partner per un evento di confronto su strategie e sviluppi futuri del business. Al centro della roadmap, verticalizzazioni specifiche per la gestione delle certificazioni ambientali e di sicurezza sul lavoro (ISO 18001 e 14001)

Pubblicato il 09 Ott 2016

digitalizzazione

Fuori moda, ormai, parlare di paperless office, ma il tema della digitalizzazione dei documenti e della gestione automatizzata del workflow è, invece, ancora in primo piano. Ne sa qualcosa Able Tech, software house specializzata nelle soluzioni di Information & Process Management.

«Strategia, metodo e costanza». È questa, spiega il Presidente e CEO, Claudio Vigasio, la ricetta del successo della società bresciana. Un’expertise maturata nella gestione del workflow documentale e nel ciclo dell’approvazione e un fatturato in costante crescita negli ultimi 15 anni, anche in un periodo di congiuntura non proprio favorevole. Un organico di 70 persone e un turnover che, nel 2015, ha sfiorato i 6 milioni di euro – in aumento quest’anno dell’11%. Una sede a Montichiari (BS) e vari uffici a Firenze, Assago (MI) e Padova. Un parco clienti consistente – 2.600 le referenze per la piattaforma di information management proprietaria, ARXivar, di cui 160 acquisite nel corso di quest’anno.

L’azienda ha riunito nei giorni scorsi i business partner a Milano, per presentare strategie e sviluppi futuri del business. Al centro degli annunci, gli add on utili a gestire in modo automatizzato tutti i processi legati alle certificazioni. La soluzione di gestione del workflow documentale e conservazione a norma della società bresciana è, oggi, certificata ISO 9001:2015. «E senza che per ottenere l’attestazione sia stata stampata una sola pagina…», puntualizza orgoglioso il Direttore Marketing, Alberto Carrai. Grazie all’uso di ARXivar, infatti, è stato possibile condurre tutto l’iter della certificazione, con la gestione delle autorizzazioni e approvazioni, senza dover produrre nemmeno un documento in formato cartaceo.

La conservazione a norma? Si fa in outsourcing

Ottenuto anche l’accreditamento AgID (Agenzia per l’Italia Digitale), utile per essere ammessi nell’elenco dei fornitori autorizzati a erogare i servizi di conservazione sostitutiva agli organi ed enti della PA. Un business in crescita, questo, per Able Tech, che già oggi gestisce in outsourcing il servizio di conservazione a norma dei documenti fiscali (fatture di vendita, libri giornali, LUL – Libro Unico del Lavoro, registri contabili) per oltre 8.000 aziende italiane. Altro business che, a detta dei vertici della società, è destinato a “esplodere” nel corso dei prossimi mesi è quello della fatturazione elettronica: «Già oggi – spiega Carrai – gestiamo il 2% delle transazioni elettroniche che si realizzano tra aziende e PA. Vogliamo, però, contribuire a promuovere la diffusione della fatturazione elettronica anche tra privati, perché nel 2017 questa prassi subirà una decisa accelerazione».

La roadmap dei rilasci per il prossimo anno è chiara e prevede l’implementazione di alcune verticalizzazioni specifiche per le certificazioni ambientali e la sicurezza sul lavoro (ISO 14001 e 18001); il modulo per la gestione dei reclami (inbound/outbound management) e quello per la gestione automatizzata delle note spese, che elimina la necessità di compilare i moduli dei rimborsi a piè di lista.

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