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Digital management: perché con il Virtual Cluster Switching si lavora meglio

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Digital management: perché con il Virtual Cluster Switching si lavora meglio

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Con l’aumentare delle risorse digitali e del numero di applicazioni distribuite l’infrastruttura dei data center accusa il colpo. Il VCS può essee una risposta capace di portare una nuova intelligenza distribuita, uno chassis logico e un modello incentrato sull’Ethernet Fabric

04 Settembre 2014

Big data e contenuti multimediali hanno cambiato la magnitudo del traffico gestito dalle infrastrutture di rete. Le informazioni memorizzate, indicizzate e archiviate sono sempre di più, come sono sempre di più gli accessi degli utenti che, in vario ordine e in varia misura, cercano e usano gli archivi digitali per il loro lavoro.

Per ridurre i costi di gestione, risolvere i problemi di spazio del rack, di raffreddamento e di potenza le aziende stanno rivolgendosi alla virtualizzazione dei server, mediante cui consolidare applicazioni e migliorare l’utilizzo delle risorse.

In questo documento proposto da Brocade vengono analizzate le principali sfide per le reti di data center, inclusa la virtualizzazione dei server e le soluzioni proposte dalla tecnologia VCS (Virtual Cluster Switching). I vantaggi?

  • una rete di livello 2 capace di garantire disponibilità elevata e un elevato utilizzo della larghezza di banda attraverso molteplici percorsi di uguale peso
  • non blocchi il traffico in caso di aggiunta o rimozione di collegamenti a causa di guasti o riconfigurazione della rete
  • annulli l’overhead legato allo switching del traffico dall’hypervisor per massimizzare l’efficienza e la funzionalità
  • supporti tecnologie di virtualizzazione dei server eterogenee in una stessa rete
  • elimini logicamente la gestione di più livelli di switching
  • applichi politiche e gestire il traffico in più switch fisici come se si trattasse di un unico switch
  • scali la larghezza di banda della rete senza riconfigurare manualmente le porte degli switch e le politiche per la gestione del traffico

Nell’Ethernet fabric gli amministratori dei server, della rete e dell’infrastruttura storage hanno una singola visione personalizzata dello stato della rete, semplificata dall’architettura VCS che appiattisce ulteriormente la rete aggregando i livelli di accesso e distribuzione tradizionali. Poiché il fabric è autoaggregante, non c’è necessità di switch di aggregazione che gestiscano i rapporti di sottoscrizione e garantiscano la comunicazione da server a server.

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