Operazioni

Microsoft rileva Linkedin per 26 miliardi di dollari



I Cda delle due società hanno già definito l’acquisizione del popolare social network per uso professionale, che si porta in dote oltre 400 milioni di utenti. Un colpo che rafforza ulteriormente la casa di Redmond nei servizi alle imprese

Gianluigi Torchiani

Pubblicato il 13 Giu 2016


Un ulteriore passo in avanti verso il mondo business: può essere letta così la notizia che, da questo pomeriggio, sta rimbalzando sui media di tutto il mondo. Microsoft acquisterà infatti il social network Linkedin per 26,2 miliardi di dollari: un accordo che è già stata ratificato dai Cda delle due società e che ora necessita soltanto dei tempi tecnici necessari per il suo dispiegamento e dovrebbe concludersi entro la metà del 2017. L’offerta della casa di Redmond rappresenta un evidente premio rispetto alle quotazioni attuali del titolo Linkedin al Wall Street, circa il 47% in più. Un investimento, insomma, piuttosto importante e significativo da parte di Microsoft, che conquista – un po’ a sorpresa – il social network numero uno delle relazioni professionali, che secondo le ultime stime può vantare 433 milioni di utenti (in crescita del 19% rispetto a un anno fa), con una presenza in circa 200 Paesi.

In futuro, si legge nel comunicato diffuso dalle due società, Linkedin continuerà a esistere e a mantenere la sua autonomia. Inoltre Jeff Weiner conserverà il suo ruolo di Ceo di LinkedIn e riporterà a Satya Nadella, amministratore delegato di Microsoft. È evidente, però, che con questa operazione il futuro del social network è destinato a incrociarci con quello più generale di Microsoft, come accaduto ad esempio a un brand come Skype. Nadella, infatti ha dichiarato, che «Il team di LinkedIn ha creato un modello di business fantastico, incentrato sul collegamento di professionisti di tutto il mondo. Insieme cercheremo di accelerare la crescita, così come già fatto con Office 365 e Dynamics, e cercheremo di responsabilizzare ogni persona».

Il riferimento alla suite per la produttività di Microsoft non è affatto casuale: è evidente che i 433 milioni di contatti presenti su Linkedin, combinati con il predominio della casa di Redmond nel mondo degli uffici, possono creare un valore aggiunto notevole per il mondo aziendale, in chiave HR e non solo. E potrebbero esserci non pochi collegamenti con la rivoluzione dei Bot che il gruppo sta cercando di cavalcare. Facile immaginare, poi, che Microsoft cercherà di rendere più remunerativa e puntuale la parte dei servizi di pagamento offerti dal social netwok. Che per il momento non sono andati granchè bene, considerato che nell’ultimo trimestre del 2015 (come riporta il Sole 24 ore) la società aveva accusato una perdita di oltre 8 milioni di dollari.

Un investimento, quello su Linkedin, come si accennava in precedenza che rafforza ulteriormente la propensione di Microsoft verso il mondo business, come dimostra il recente addio a Nokia (costato oltre 8 miliardi di dollari) e il focus sempre più spinto verso il cloud. Da vedere come potranno reagire le concorrenti a questa mossa, in particolare di Google che da un po’ di tempo a questa parte è il principale competitor di Nadella e soci nel mondo degli uffici.

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