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TeamViewer cerca partner in Italia



Il vendor specializzato nei software per il controllo da remoto, che già negli scorsi anni ha conosciuto un buon sviluppo sul mercato nazionale, avvia ufficialmente una campagna di recruitment

Gianluigi Torchiani

Pubblicato il 15 Nov 2016


Alex Schmidt, TeamViewer PR Manager

Per rivenditori e system integrator italiani si prospetta una nuova opportunità: TeamViewer, vendor specializzato nel software per il controllo remoto e meeting online, ha deciso di puntare con forza sulla vendita indiretta per quanto riguarda il mercato nazionale. Come ha raccontato Alex Schmidt, TeamViewer PR Manager, il gruppo sta conoscendo un periodo di forte sviluppo nel nostro Paese: in particolare il gruppo nel 2015 ha conosciuto una crescita del +26% rispetto al 2014. E nel 2016, secondo le prime stime conservative si dovrebbe ottenere un importante +14%. Tanto che il manager ha definito quello italiano, dove sono presenti circa 13.600 clienti, uno dei più importanti per TeamViewer in Europa.

Un successo che, per il momento, è stato reso possibile quasi esclusivamente attraverso la vendita diretta, visto che per il momento i partner presenti in Italia sono pochissimi. Ma per il futuro le cose cambieranno: la società è infatti alla caccia di un cospicuo numero di rivenditori e system integrator, non soltanto per il mercato SMB (in questa fase il gruppo guarda molto anche al segmento enterprise), interessati a cogliere le opportunità di business derivanti dal controllo remoto (e dai relativi servizi di supporto e assistenza). Per il momento il recruitment non avrà comunque target precisi, visto lo stadio iniziale dell’iniziativa. A dare manforte al nascente canale nazionale c’è l’apposito Partner Program predisposto dal vendor, che prevede i tre classici livelli (Silver, gold, platinum) con benefits e target appositi.

Teamviewer

Inoltre, da un punto di vista tecnologico, è stata lanciata la beta della versione dodici di TeamViewer, concepita per consentire ai reparti IT (ma anche ai reparti IT) di risolvere i problemi da remoto e intervenire su computer, tablet e telefoni con nuove funzionalità. Tra le caratteristiche innovative c’è la condivisione dello schermo per i sistemi Android, iOS e Windows Phone, ma anche una maggiore sicurezza, visti gli attacchi che avevano colpito in maniera indiretta (attraverso il furto di password utilizzate in altri contesti) una ristretta minoranza di utenti. D’ora in poi gli amministratori di sistema possono identificare facilmente tutte le connessioni in entrata e controllarle sulla console di gestione.

«Il software TeamViewer è nato con l’obiettivo di consentire un accesso semplice e funzionale ai dispositivi remoti attraverso una connessione sicura per tutti – ha dichiarato Andreas Koenig, CEO di TeamViewer – . Oggi TeamViewer 12 dimostra ancora una volta il nostro impegno nella creazione di una soluzione facile da usare e sicura così come è sempre stato nelle intenzioni dell’azienda fin dall’inizio della nostra storia».

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