People management

ADP in tour

La serie di incontri di ADP, tenuti con la collaborazione del gruppo regionale dei Giovani Imprenditori ha l’obiettivo di confrontarsi sul tema del coinvolgimento dei dipendenti come driver di successo. Le nuove tecnologie possono facilitare una gestione efficace ed evoluta dei talenti, l’employer branding e lo smart working

Pubblicato il 11 Mag 2015

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La società specializzata nelle soluzioni per l’amministrazione e gestione delle risorse umane ADP ha tenuto, in collaborazione con il gruppo regionale dei Giovani Imprenditori, una serie di incontri con obiettivo l’approfondimento e il confronto sul tema del coinvolgimento dei dipendenti, come driver di successo per la crescita e l’innovazione aziendale, rispondendo alle domande con le quali ogni giorno si misura chi si occupa di People Management.

«La corsa all’innovazione si giocherà proprio sulle risorse umane, il vero capitale di un’azienda, il cui processo di selezione, formazione e crescita costituisce un fattore competitivo determinante», cosi ha introdotto i lavori Nicola Uva, Strategy & Marketing Director di ADP Italia.

In particolare, le nuove tecnologie possono facilitare una gestione efficace ed evoluta dei talenti, l’employer branding e lo smart working. Sono stati presentati casi aziendali molto interessanti da parte di aziende multinazionali, che hanno raccontato come affrontano le sfide di oggi, in un mercato in continuo cambiamento e altamente competitivo, puntando sul capitale umano e con l’aiuto che viene dalle tecnologie.

Sirti, per esempio, process e system integrator nelle telecomunicazioni, energia, trasporti e ICT, ha presentato il ruolo delle risorse umane a supporto della strategia industriale, attraverso il redesign dell’organizzazione e l’adozione di un modello innovativo di performance management, collegato a formazione e sviluppo. OBI, società tedesca nel “fai da te”, ha presentato il nuovo sistema centralizzato di selezione del personale, che garantisce standard di qualità uguali in tutti i 53 punti vendita italiani, mentre Saipem, del gruppo ENI, ha descritto la piattaforma social di condivisione del knowledge “K Hub”, con cui collega per community professionali i 55mila dipendenti distribuiti nel mondo, dai deserti ai mari del nord.

In apertura, invece, i consulenti del lavoro Sabrina Pagani e Roberto Respinti, managing partner dello Studio Associato Pagani, hanno presentato le implicazioni del Jobs Act sulle organizzazioni e i lavoratori, dal contratto a tutele crescenti alla possibilità di richiedere il Tfr in busta paga, con i pro e i contro. Mentre Ilaria Pozzoli, responsabile Istruzione, Formazione e Lavoro di Confindustria Lombardia ha ricordato le opportunità offerte dai fondi interprofessionali per la formazione aziendale, ancora poco utilizzati dalla aziende.

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