Pubblicità e nuove frontiere

Sentiment dei consumatori e cambiamenti in tempo reale, Unilever testa l’adv del futuro

Per la sua campagna Project sunlight a favore della sostenibilità, Unilever ha creato un “command centre” formato da una quarantina di persone che da Londra monitora in tempo reale gli effetti dell’iniziativa

Pubblicato il 05 Dic 2013

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Uno staff che comprende il team interno della multinazionale dedicato al digital, l’area creativa, le Pr e media agency e tool come Radian6 e Buddy Media che analizzano sentiment e reach della campagna e ne adattano i contenuti in base ai risultati.

Nuove frontiere dell’adv dgitale, nuovi strumenti di misurazione dei ritorni. Il caso di Unilever e della sua campagna Project sunlight a favore della sostenibilità sta attirando l’attenzione di molti operatori e aziende.

Si tratta nello specifico di due tool di Salesforce. Il primo permette attraverso delle keyword di tracciare le conversazioni relative al brand con visualizzazione dei risultati, mentre la seconda è una soluzione che aiuta nomi del calibro di Hp, Mattel e Ford nella gestione dei propri account social.

Attualmente in corso su Youtube, la campagna di Unilever ha già ottenuto circa 1,5 milioni di visualizzazioni a una settimana dal lancio. Come ha spiegato a Marketing week Luis Di Como, senior vice president di Unilever per i media globali, il command centre mostra come il Sunlight project stia iniziando a “generare un movimento” che ha permesso all’azienda di diventare più “agile” per amplificare l’immediato sentiment positivo verso la campagna. “Nel vecchio mondo abbiamo sempre detto che si lavorava per il lancio e poi ci si siedeva aspettando i risultati”. Oggi invece non è più così visto che “il lancio è solo l’inizio”. “Il controllo della situazione ci permette di focalizzarci ogni giorno su quanto succede e misurare l’efficacia dei messaggi globalmente e in tempo reale”. Di Como ha aggiunto che la creazione di una sala di controllo per monitorare la campagna sarà utilizzata anche per altre iniziative di marketing di prodotto. Si tratta di una scelta che aiuta Unilever a realizzare le sue ambizioni per “ottenere prima il futuro ” ed essere “pionieri nel campo dei media”. L’innovazione della multinazionale non si ferma al command centre.

Changing consumer behaviour

Changing consumer behaviour

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La prossima “future first” area che la multinazionale sta esplorando riguarda l’Internet of things. Per questo sta avviando sperimentazioni per rendere sempre più connessi i suoi prodotti con dispositivi come frigoriferi e lavatrici. “Quando vediamo delle opportunità che ci possano aiutare a connettere meglio i nostri brand con le persone siamo sempre pronti a coglierle – conclude Di Como -. Siamo all’inizio di una nuova rivoluzione che tramite l’Internet delle cose ci permetterà di connetterci a tutti i device. Quando pensiamo ai social e al modo in cui hanno connesso le persone nel mondo vediamo che si sta trasformando il modo di concepire la connettività”.

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