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G7: come Taormina è diventata una città intelligente e interconnessa

In occasione dell’evento internazionale Italtel ha realizzato in tempi record le reti wired e wireless. Competenza tecnologica, rapidità, capacità di gestione di progetti complessi: il commento di Pietro Giuliano, Head of Country Digitalization di Italtel

Pubblicato il 11 Lug 2017

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Il 26 e 27 maggio 2017 Taormina è stata “al centro del mondo” ospitando il 43º vertice del G7 sotto la Presidenza Italiana. I delegati previsti erano oltre duemila e più di duemila i giornalisti accreditati da tutto il mondo: numeri che spiegano la rilevanza di un evento che ha messo il nostro Paese sotto i riflettori internazionali.
La realizzazione di un evento così complesso è stata affidata a un raggruppamento temporaneo d’imprese capeggiato da eGA Worldwide, che ha al suo attivo importanti realizzazioni in ambito sportivo, politico e culturale, insieme ad altre due grandi imprese come Studio 80 Group e Volume. Per la sola parte dei media è stato realizzato un International media Center che ospitava le Press Briefing Room delle Delegazioni, oltre 1.200 postazioni lavoro attrezzate e openspace per i giornalisti, oltre a un International Broadcasting Center che ha ospitato più di 40 tra TV e radio internazionali.

Pietro Giuliano, Head of Country Digitalization Italtel

«La sfida tecnologica è stata quella di trasformare Taormina in una città intelligente e interconnessa in grado di sostenere i numeri dell’evento e permettere agli operatori e ai delegati dei Paesi partecipanti di comunicare in modo sicuro ed efficace», commenta Pietro Giuliano, Head of Country Digitalization di Italtel. «eGA era alla ricerca di un partner affidabile per una attività cruciale come il servizio di connettività wired e wireless per tutta la durata dell’evento. Italtel si è fatta avanti, forte dell’esperienza maturata al fianco di Cisco per la realizzazione del progetto per eXPo milano 2015, estremamente sfidante sotto il profilo della complessità tecnica e della stringatezza dei tempi».
Anche per il progetto del G7, infatti, l’elemento saliente era la brevità del tempo a disposizione. «In meno di 30 giorni dall’accettazione dell’offerta, quindi con tempi strettissimi, è stata portata a termine con successo un’impresa “tita-nica” in cui la nostra squadra di tecnici ha dimostrato competenza e determinazione», aggiunge Giuliano. In tre settimane: 12 siti cablati, 40 km fibra e rame posati, quasi 400 Access Point installati. Per delineare e organizzare il progetto si è partiti da un pre-survey a Taormina per valutare i materiali a disposizione, eseguire il Planner Radio WiFi per calcolare le quantità necessarie sulla base delle mappe delle aree da coprire, definire il cronoprogramma delle attività e costituire le squadre di personale tecnico da far lavorare nelle 24 ore, organizzato per turni. L’architettura di rete includeva siti prestigiosi come l’Hotel Hilton, l’Hotel Capo Taormina, l’Hotel San Domenico e il Teatro Greco, il Palazzo dei Congressi e l’isola Wi-FI free di Piazza IX Aprile, parte del progetto Taormina Smart. Grande attenzione è stata dedicata agli aspetti di sicurezza: dalle configurazioni anti-intrusion Wi-Fi alla Network Telemetry, nulla è stato tralasciato. Gli occhi del mondo erano puntati su Taormina. Non era possibile sbagliare e Italtel ha creato una task force determinata e fortemente committata sull’obiettivo. «Un nostro punto di forza è la capacità di avviare e concludere un progetto in tempi brevi: progettazione, organizzazione, allestimento e gestione di architetture complesse nel rispetto rigoroso delle scadenze. La competenza tecnologica è comunque un punto imprescindibile per gestire con professionalità e procedere rapidamente in tutte le fasi di lavoro, e soprattutto nei 10 giorni precedenti l’inizio dell’evento».

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