Strategie

TIBCO: dai Big Data ai Fast Data

Analizzare grandi moli di dati storici, combinandoli con i dati in movimento, aumenta le potenzialità decisionali del business. E’ quello che Tibco
definisce il “Two-second Advantage”. Intervista a Maurizio Canton, CTO di TIBCO Software

Pubblicato il 09 Giu 2014

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Una sintesi tra le tecnologie di analisi dei dati e quelle d’integrazione offerte dagli enterprise service bus ai fini dell’agilità d’impresa.

Questo è ciò che si propone di fare TIBCO Software, nome storico nell’ambito del software d’impresa per l’integrazione delle applicazioni, con il proprio impegno anche nell’ambito delle tecnologie di business intelligence e analitiche, oggetto di molti investimenti da parte della società nel corso degli ultimi tre anni, tra cui c’è l’acquisizione di Jaspersoft, annunciata il 28 aprile scorso. Tecnologie che permettono alle aziende di capire cosa accade nel business e agire velocemente, come ci spiega Maurizio Canton, CTO di TIBCO Software per l’area EMEA.

Perché oggi sono così importanti i Big Data?
Secondo IDC il mercato delle applicazioni che raccolgono, elaborano e analizzano Big Data è destinato a raggiungere i 32,4 miliardi nel 2017 con una crescita annuale media superiore del 25%, ossia circa sei volte superiore a quella attesa per l’IT in generale.

Subito dopo il mobile computing, non c’è altro argomento capace di raccogliere maggiore attenzione nell’ambito dell’IT. Per questo è al centro del nostro interesse, assieme alle discussioni che lo riguardano: cosa sono realmente i Big Data, cosa significano per il business, come se ne possono utilmente sfruttare potenzialità, e così via. I benefici di lungo termine dell’analisi dei Big Data sono chiari: migliorare le capacità dell’azienda di sfruttare i dati a disposizione, identificare trend e le relazioni.

Qual è il rapporto della tecnologia con il business?
Gran parte del dibattito sui Big Data è centrato su come le aziende possono usare la grande mole di dati continuamente generati per ottenere più valore nel business.

Analizzando i Big Data si possono dare al business migliori informazioni sui clienti, avere viste più complete delle capacità aziendali e della domanda del mercato in modo da migliorare l’azienda e permettere ad essa di fare meglio. Comunque la maggioranza delle aziende esegue questo tipo di analisi in modo batch, quella che TIBCO chiama architettura “too late”.

Analizzare i dati dopo che si sono memorizzati nel database producendo dei report che qualcuno si ricorderà di controllare nei prossimi giorni non fornisce nessun valore all’azienda moderna del XXI secolo. Sapere che il cliente è già passato alla concorrenza fornisce solo un valore statistico ma di certo non aiuta il business dell’azienda.

Essere in grado, invece, di analizzare i dati storici, costruire dei modelli di comportamento basati per esempio sullo stesso ceto sociale, reddito personale e familiare, sui precedenti acquisti e combinarle con tutti gli eventi che stanno accadendo al momento in cui il cliente è in contatto con l’azienda si traduce con la possibilità di dare un miglior servizio ai clienti, portarli a scegliere i propri marchi e incrementare grandemente la fedeltà.

Riuscire a capire come i clienti e i lavoratori impiegati dell’azienda si esprimono e comunicano sui social network offre la possibilità di capire il comportamento dei consumatori e anticiparne le loro esigenze.

TIBCO parla di Fast Data, qual è la relazione con i Big Data?
Con Fast Data, TIBCO intende la possibilità di utilizzare i dati storici combinandoli con i dati in movimento (real-time)e fornire quei “Two-second Advantage” (dal titolo del libro scritto dal CEO di Tibco Vivek Ranadivé con K.Maney “The two-second advantage; how we succeed by anticipating the future” – Il vantaggio dei due secondi; come abbiamo successo anticipando il futuro -, ndr) che è la missione di TIBCO: le giuste informazioni, un momento prima della concorrenza, hanno più valore che tutte le informazioni del mondo sei mesi dopo… questo è il “Two-second advantage”.

Poter fare analisi molto veloci sui dati significa ottenere benefici immediati, consentendo alle aziende di reagire ai cambiamenti della domanda e adattare più rapidamente servizi e prodotti in base alle necessità. Per liberare dai vincoli e sfruttare il potenziale dei Big Data in real time non bastano semplici tool capaci di cercare dati e analizzare le informazioni.

Occorre un’infrastruttura dati progettata per essere contemporaneamente scalabile e robusta, quindi in grado di raccogliere, interpretare e agire su una gran massa di informazioni non strutturate nel più breve tempo possibile.

Il punto di forza di TIBCO che la differenzia dalle altre aziende impegnate sul fronte dei Big Data è la velocità e la possibilità di agire sulla base di eventi che si stanno analizzando. Riuscire a combinare comportamenti precedenti con quello che sta accadendo quando il cliente è in contatto con l’azienda, riuscendo ad agire in conformità a tutte le informazioni in possesso è fondamentale per fornire un servizio al cliente che nessun’altra azienda può dare. Per questo preferiamo usare il termine di “Fast Data” piuttosto che “Big Data”.

Ci fa qualche esempio di applicazione dei Fast Data?
“Fast Data” significa guardare ai dati nella loro complessità(storici e in movimento) e riuscire a prendere la giusta decisione e azione basandosi sul loro contesto. Questo abilita l’azienda a monetizzare ogni opportunità che si presenta quando il cliente entra in contatto con essa. Lo ha fatto, tra gli altri, il nostro cliente Schweizerische Bundesbahnen (SBB, ferrovie federali svizzere, ndr) che muove circa 370 milioni di passeggeri e 50 milioni di tonnellate di merci all’anno su una rete di quasi 3200km.

A causa dei limiti geografici e di budget, l’azienda era impossibilitata a espandere l’infrastruttura esistente per far fronte alle richieste di maggiore capacità. Le serviva quindi ottenere capacità in modo alternativo, aumentando l’impiego delle risorse esistenti. L’obiettivo è stato raggiunto raccogliendo e analizzando grandi quantità di dati in tempo reale, rendendo quindi il movimento dei treni molto più efficiente. Il sistema riceve fino a 1,7 terabyte di dati ogni giorno da un insieme di fonti – stazioni, passeggeri, treni e dalla stessa rete – consentendo a SSB di reagire in pochi secondi per migliorare la programmazione delle partenze e la puntualità.

La chiave è quindi nelle capacità di analisi real time?
SBB ha usato la tecnologia TIBCO per ottenere il “Two-Second Advantage” potendo avere le giuste informazioni nel momento in cui servono per poter decidere e agire proattivamente ottenendone vantaggi. Sia SSB sia i viaggiatori sia chi gli affida il trasporto delle merci ottengono vantaggi da un sistema in grado di rilevare conflitti e reinstradare i treni più velocemente, con partenze più frequenti, previsioni di arrivo più accurate, e così via. Il risultato è una maggiore soddisfazione dei clienti, ma anche significativi risparmi operativi. SSB ha stimato risparmi pari a 3-4 milioni di dollari all’anno ottimizzando l’impiego del personale e di 10 milioni di dollari per i consumi di energia.

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