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Smart Cities: un “Living Lab” per la città di Palermo

Sostenibili, inclusive, intelligenti: così saranno le città digitali del prossimo futuro. Ma già oggi essere smart aiuta a competere nell’attrarre investimenti e talenti. «Nel percorso di innovazione urbana, aziende ICT ed enti pubblici devono confrontarsi e trovare le strade più efficaci», dice Luca Ferraris, Head of Strategy, Innovation & Communication di Italtel, artefice del progetto di digitalizzazione del capoluogo siciliano

Pubblicato il 21 Nov 2017

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Migliorare la qualità della vita e del lavoro nelle città con la digitalizzazione è un obiettivo non più rimandabile. Due sono le priorità d’azione: gestire al meglio processi e attività dell’amministrazione urbana e mettere a disposizione dei cittadini le migliori infrastrutture. Ci sono città che hanno già da tempo avviato con successo percorsi virtuosi, anche in Italia. Secondo Ernst&Young tra le best practice internazionali ci sono Milano, per Expo 2015, New York, Amsterdam, La Coruna. «Sono in arrivo strumenti intelligenti che cambieranno radicalmente il contesto urbano che conosciamo: smart meter di seconda generazione, veicoli a guida autonoma, droni, digital assistant domestici capaci di interpretare il linguaggio naturale, smart medical device, etc. In questo percorso di innovazione urbana, aziende dell’ICT e pubbliche amministrazioni devono confrontarsi e trovare i percorsi più efficaci», dice Luca Ferraris, Head of Strategy, Innovation & Communication di Italtel.

Luca Ferraris, Head of Strategy, Communication & Innovation di Italtel

«Italtel, le cui competenze sono storicamente più rivolte alle componenti infrastrutturali, oggi si integra con Exprivia, che ha un profondo know-how nella realizzazione di piattaforme software: da quest’unione nasce la capacità di offrire alle pubbliche amministrazioni una soluzione completa nel percorso verso la Smart City». Italtel ha all’attivo diversi progetti nell’ambito degli aspetti più infrastrutturali delle Smart Cities, a partire da Expo Milano 2015. Exprivia ha partecipato alla realizzazione, per il Comune di Bari, del cruscotto di gestione urbana MUSICA (Monitoraggio Urbano attraverso Soluzioni Innovative per Città Agili), basato sulla visione condivisa che una Smart City non possa prescindere da una piattaforma unificata su cui integrare tutti i servizi verticali della città: Ambiente, Sanità, monitoraggio delle infrastrutture, gestione energetica, Sicurezza, Mobilità.

Uno dei più recenti progetti in cui Italtel è coinvolta è il “Living Lab” di Palermo, un progetto di digitalizzazione di ampio respiro che si colloca nell’ambito del programma Digitaliani siglato da Cisco nel 2016 con la Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’iniziativa, che vede Cisco e il Comune protagonisti, è condotta con il supporto tecnologico di Italtel e in stretta collaborazione con la municipalizzata SISPI e l’Università di Palermo.

Prevede la realizzazione dell’infrastruttura wi-fi del Percorso Arabo Normanno, “Patrimonio Mondiale dell’Umanità” dell’Unesco dal 2015, che comprende nove beni artistico-monumentali in uno stile esclusivo di Palermo, Cefalù e Monreale. Città multiculturale per geografia e vocazione, Palermo sta anche tracciando la strada per essere a pieno una Smart City.

Una seconda componente chiave è la creazione di un Data Center su cui, nella logica open data, startup e piccole imprese locali contribuiscano allo sviluppo digitale del territorio con le proprie applicazioni. Il Data Center vuol essere l’elemento portante della Palermo Smart City dal punto di vista infrastrutturale, delle applicazioni a esso connesse in grado di gestire la parte intelligente della città (WiFi, videosorveglianza, sensoristica) ed estrarre dai dati le informazioni sia a beneficio dell’amministrazione che dei cittadini.

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