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Live Cardio, l’App che controlla la salute dei malati di cuore

L’applicazione per smartphone consente di monitorare a distanza le condizioni dei pazienti cardiopatici che non sono in grado di essere gestiti a livello ambulatoriale direttamente a casa e trasmettere in tempo reale informazioni e dati clinici con finalità preventive

Pubblicato il 29 Giu 2015

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“Live Cardio”: si chiama così il progetto di monitoraggio a distanza dei parametri promosso dall’Asl di Foggia e sostenuto dalla Regione Puglia nell’ambito del programma Living labs.

Si tratta di un’applicazione per smartphone che consente di monitorare a distanza le condizioni dei pazienti cardiopatici e trasmettere in tempo reale informazioni e dati clinici con finalità preventive, terapeutiche e diagnostiche.

Come sottolinea Vito Piazzolla, commissario straordinario della Asl di Foggia: «Il nostro obiettivo è migliorare la qualità della vita attraverso il monitoraggio a distanza, in maniera continua, dei parametri. Grazie a questa App, i pazienti che non sono in grado di essere gestiti a livello ambulatoriale, possono svolgere una serie di esami direttamente a casa». Nello specifico si parla di un sistema rivolto alla cura e all’assistenza della persona con bisogni complessi, ad alto rischio di ospedalizzazione e di non autosufficienza.

La nascita dell’App è partita dalla definizione di una serie di protocolli relativi all’assistenza e di un database che raccoglie tutte le patologie legate alla cardiologia. Un lavoro decisamente utile anche per comprendere tutta una serie di tematiche legate ai costi di gestione dei servizi.

«Il nostro intento è quello di promuovere i modelli integrati di gestione delle cronicità attraverso l’utilizzo di sistemi ICT, telemedicina e monitoraggio remoto, il che è fortemente sinergico con il know how acquisito, tra l’altro, dall’agenzia regionale oltre che con la specifica fase dello sviluppo di modelli integrati di presa in carico, che l’AReS ha in corso di attuazione, per conto dell’assessorato al Welfare», continua Piazzolla.

La sperimentazione è partita dal territorio di competenza della Asl di Foggia e ha coinvolto 100 pazienti, con il supporto dei cardiologi Massimo Correra e Vincenzo Raddato. Tra i maggiori vantaggi riscontrati sin dalle prime fasi del progetto c’è il minor ricorso alle visite ambulatoriali e ai ricoveri ospedalieri inappropriati. E a sottolinearlo è Correra: «Il progetto Live Cardio permette una vera e propria semplificazione della catena sanitaria ed una razionalizzazione della spesa pubblica».

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