STRATEGIE

“Dev & Ops”, questo è il nuovo paradigma digitale lanciato da Almaviva

Agilità operativa, continuità dell’erogazione e collaborazione tra team sono le parole chiave che secondo il big italiano dell’ICT caratterizzano una moderna organizzazione degna dell’economia digitale e della app economy. L’obiettivo è far parlare Dev e Ops abbattendo ogni divisione verticale che di fatto rallenta il passaggio alla delivery

Pubblicato il 25 Ott 2016

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In un’organizzazione moderna che segue i dettami della digital transformation e dell’App economy è necessario che sviluppo e operations procedano in perfetta sincronia. È proprio questo il concetto portante della metodologia DevOps, a cui Almaviva, il big italiano dell’ICT, ha dedicato il 24 ottobre pomeriggio un evento al MAXXI di Roma, in partnership con aziende del settore che sono sue partner: CA Technologies, Cisco, IBM, OutSystems e Red Hat.

Agilità operativa, continuità dell’erogazione e collaborazione tra team: sono queste le parole chiave di questo paradigma in cui Dev (development) e Ops (operations) sviluppano software e portano sul mercato prodotti e servizi sfruttando le logiche della condivisione e della collaborazione collettiva per attività di progettazione, di testing e di rilascio delle soluzioni applicative, sia in ambienti tradizionali che Cloud.

Si parla di collaborazione collettiva perché nel DevOps è fondamentale coinvolgere l’utente, dal fornitore al partner al consumatore, nel costruire nuovi prodotti, ha sottolineato Nunzio Calì, Vice Direttore Generale Direzione Operations Infrastructures & Application Services di Almaviva. Come ha osservato Stefano Mainetti, CEO PoliHUB Politecnico di Milano, nell’era della consumerizzazione dell’IT, il consumatore è già pronto a usare applicazioni e strumenti digitali di ogni sorta e sono le aziende, in una sorta di rovesciamento delle parti, a doversi mettere al passo e portare al mercato ciò che il mercato già chiede. «Le imprese hanno abbracciato ormai il paradigma dell’agile, ma le operations posso diventare il nuovo collo di bottiglia col rischio di rallentare il business mentre il mercato va velocissimo, – ha affermato Mainetti – La pianificazione end-to-end, nonché la collaborazione su tutta la supply chain, sono fondamentali».

DevOps è anche una metodologia «che rende la filiera IT completamente seamless e funzionale tanto al business quanto agli utenti finali», ha indicato Giuseppe Conigliaro, Responsabile Software Engineering & Technology Innovation di Almaviva. Si tratta di un nuovo modo di gestire la domanda, erogando proprio quei servizi e prodotti che il mercato chiede, quando il mercato ne ha bisogno, grazie alla capacità di essere non solo veloci e snelli, ma anche di incorporare gli input dell’utente per «costruire la soluzione specifica sulle esigenze del cliente», ha detto Antonio Parisi, Responsabile SW Governance di Almaviva. La base resta: Dev e Ops si devono parlare abbattendo ogni divisione verticale che di fatto rallenta il passaggio alla delivery.

Si tratta di un obiettivo da perseguire con un mix di tecnologie, processi e cultura, ovvero persone. Almaviva ha messo a punto una soluzione ad hoc per l’ambito DevOps, chiamata AlmaToolBox, che offre un mix di metodologie, strumenti IT e interventi di Change Management, rivolto ad aziende private e amministrazioni pubbliche. Questo modello si adatta alle specificità di realtà diverse e le segue passo dopo passo lungo il cammino verso l’implementazione del DevOps.

AlmaToolBox si avvale anche degli strumenti IT di aziende partner di Almaviva, come hanno illustrato Fabrizio Tittarelli, CTO Italy di CA Technologies, Luca Mattii, Data Center & Virtualization Sales, Cisco Italia, Ferdinando Gorga, Bluemix Evangelist & DevOps Consultant di IBM, Francesco Campana, Regional Manager Continental Europe di OutSystems, e Antonio Leo, Manager Alliance Channel & Territory Leader di Red Hat nella tavola rotonda presieduta da Francesco Barbieri, CIO Direzione Operations di Almaviva.

Collaborazione tra team, velocità e al tempo stesso attenzione potenziata su qualità del prodotto finale e sulla sicurezza di prodotti e servizi, che deve essere by design o embedded, sono i pilastri del DevOps secondo i big dell’ICT; l’obiettivo è fornire strumenti tecnologici che diventano strategia per permettere alle aziende di acquisire una capacità di erogazione senza soluzione di continuità (continuous delivery), di abbracciare la app economy e servire ogni tipo di piattaforma mobile.

Il Cloud in conclusione è un prezioso alleato, che sia on premise o pubblico, ma il DevOps è una combinazione di molti strumenti tecnologici, dall’automazione della produzione al testing agile, dall’integrazione dei database fino all’innovativo low-code development.

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