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SAP: in Italia l’ERP in Public Cloud, parte da 150 euro per utente/mese. Parlano i primi clienti

Business ByDesign è erogato dai data center SAP e supportato per ora da 12 partner italiani. «Upgrade automatici ogni 3 mesi e primi benefici in poche settimane, il target sono medie imprese e filiali di grandi aziende», spiega Adriano Ceccherini, General Business Sales Director SAP Italia. Le testimonianze di AW Rail e DPV

Pubblicato il 06 Ott 2017

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Esattamente 10 anni dopo la presentazione di Business ByDesign, il suo sistema ERP in Public Cloud, SAP lo ha reso disponibile anche in Italia, annunciandolo con una conferenza stampa in cui hanno portato la loro esperienza anche tre “early adopter” italiani: AW Rail, DPV, e Pininfarina (qui la testimonianza in un articolo a parte).

«Siamo guidati dal mercato – ha spiegato Adriano Ceccherini, General Business Sales Director di SAP Italia -: in Italia la domanda di ERP in software-as-a-service ha iniziato a manifestarsi solo nell’ultimo paio d’anni». Business ByDesign supporta le principali aree d’attività aziendali, con funzioni di contabilità, finanza, CRM, HR, gestione fornitori, supply chain, project management. Funzioni non solo transazionali ma anche analitiche, dato che la piattaforma tecnologica è SAP Hana. ByDesign viene erogato dai data center della stessa SAP e in questi dieci anni ha accumulato oltre 3900 aziende clienti, con circa 100mila utenti attivi quotidiani in 120 paesi e 27 settori, di cui i principali sono professional services, discrete manufacturing, wholesale distribution e public sector.

Dal punto di vista commerciale Business ByDesign è disponibile a fronte di un canone di abbonamento mensile in funzione del numero di utenti. Il price entry è 150 euro per utente al mese. SAP prevede tre categorie di utenti – self-service, team ed enterprise – a cui corrispondono altrettanti livelli di prezzo e funzionalità disponibili, e due formule: Public Edition (hardware condiviso, release trimestrali e date di aggiornamento stabilite da SAP, con livelli minimi di un tenant e 20 utenti), e Private Edition (sistema multi-tenant dedicato, release trimestrali e date d’aggiornamento concordate tra SAP e cliente, con un minimo di 10 tenant e 200 utenti).«Il target principale sono le medie imprese – indipendenti o filiali, divisioni e società appartenenti a gruppi e grandi aziende – con poche necessità di personalizzazione e poche risorse dedicate all’IT, ma Business ByDesign è agevolmente scalabile: la più grande azienda cliente è un ente pubblico australiano con 18mila utenti. Si aggiorna automaticamente ogni tre mesi, è rapidamente configurabile e può dare i primi benefici dopo qualche settimana, e non dopo anni come gli ERP tradizionali».Nonostante tutto questo, continua Ceccherini, il ruolo del canale è comunque importante, anche se notevolmente diverso rispetto all’era degli ERP “in casa”: «Ci vuole un partner che dia vita a questi servizi Cloud presso i clienti: sui servizi SAP non compete».

E in effetti i partner SAP si stanno sempre più avvicinando al mondo Cloud, spiega Laura Pegorini, Channel Head SAP Italia, citando dati interni della casa tedesca e relativi alla sola offerta SaaS: «La domanda di soluzioni Cloud cresce del 10% all’anno, i partner Cloud crescono a tassi più che doppi rispetto agli altri, e nel nostro canale il Cloud porta il 60% di profitto lordo in più (gross profit) e il 30% di revenue per employee in più rispetto alle soluzioni on premise». Oltre a questi numeri, i partner apprezzano soprattutto le barriere all’ingresso più basse, e la maggiore fidelizzazione del cliente perché gli aggiornamenti trimestrali danno continuità all’interazione. Tutto ciò ha portato negli ultimi due anni a un aumento del 25% dei partner che abbracciano il SaaS: ora sono 500, di cui circa 300 consolidati. In Italia i partner con una practice dedicata al SaaS per le PMI al momento sono 12».

Per incoraggiare la crescita di questo canale, continua Pegorini, SAP offre supporto a tutto tondo, dall’abilitazione delle competenze ai workshop dedicati, dal supporto nella demand generation a quello per chi vuole sviluppare add-on. «In cambio ci aspettiamo investimenti nella creazione di un’offerta Cloud per le PMI, una business unit dedicata alle soluzioni SAP per PMI, e la condivisione del business plan».

AW Rail: «Abbiamo bisogno di grandi capacità di gestione ed elaborazione dati»

Un paio di clienti italiani, ha poi spiegato Ceccherini, sono già in produzione con Business ByDesign, mentre i tre presenti alla conferenza stampa stanno iniziando l’implementazione. Anzi nel caso di AW Rail è l’impresa stessa che è in fase di startup: si tratta di una società ferroviaria per il trasporto passeggeri – l’obiettivo è coprire alcune tratte pendolari su cui la domanda è sensibilmente superiore all’attuale offerta di Trenitalia – che inizierà le attività operative a giugno, come ha spiegato il presidente e fondatore Giuseppe Arena, che già nel 2010-2011 aveva intrapreso un’iniziativa simile con ArenaWays.

«C’è molta tecnologia nel nostro sistema, anche se non faremo Alta Velocità: cureremo direttamente progettazione e manutenzione dei nostri treni – ha detto Arena -. In generale avviare e gestire una compagnia ferroviaria è molto complesso, molto più di una compagnia aerea. Occorre amministrare grandi moli di dati dalle fonti più disparate: ticketing, scatole nere, sistemi di controllo della circolazione dei treni. Soprattutto i dati sullo stato dei convogli sono fondamentali per gestire al meglio la manutenzione, a sua volta decisiva sia per il controllo dei costi sia per il livello di servizio ai passeggeri. Insomma abbiamo bisogno di grandi capacità di gestione ed elaborazione dei dati, affidabilità e sicurezza, e per questo stiamo adottando Business ByDesign insieme ad Aubay».

Se per AW Rail ha parlato il presidente, l’esperienza di Pininfarina (di cui riferiamo in un articolo a parte) è stata raccontata dal CIO, Sebastiano Caracciolo, mentre per DPV il testimonial è stato un responsabile di business line, Andrea Galiero, Innovation Hub Director. «DPV è un gruppo di cinque società che implementano nei punti vendita le strategie di marketing dei brand rivolti ai canali Retail e GDO: ci occupiamo quindi di Visual Merchandising, Refilling, Rilevazione assortimentale, Logistica promo-pubblicitaria e di prodotto, e anche di sviluppo software, perché la nostra è una nicchia molto verticale». Il gruppo realizza 55 milioni di fatturato e copre 35mila punti vendita sul territorio con 3000 persone (merchaindiser).

«Ci occupiamo di punti vendita di tutti i prodotti di consumo di massa, da supermercati a farmacie a concessionarie auto a negozi di telefonini: 600 delle nostre persone sono dotate di smartphone con cui raccolgono dati durante le visite per fornire analisi ai clienti o fare rilevazioni degli scaffali». L’esigenza quindi, continua Galiero, è di sistemi gestionali veloci e flessibili, capaci di adattarsi alle esigenze delle diverse società del gruppo e ai requisiti di clienti appartenenti a settori diversissimi, e inoltre scalabili, a supporto dei picchi di attività e di un auspicato aumento dei volumi in futuro, e accessibili da qualsiasi luogo e dispositivo.

«Nella software selection SAP Business ByDesign ci ha convinto di poter rispondere a tutte queste necessità, in particolare per l’accessibilità, il sistema grafico drag & drop di definizione dei workflow, il modello di pricing, la possibilità di configurare in molti casi in cui prima si doveva per forza sviluppare codice: a breve con il supporto di Derga partirà l’implementazione per DPV Flex, la nostra società più giovane, ma l’auspicio è di poter estendere la soluzione all’intero gruppo».

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