Cultura Digitale

Modena, un bando da 800mila euro per sostenere la nascita del “Laboratorio Aperto”

La concessione di servizi messa a disposizione dal comune emiliano, che avrà una durata di 8 anni, sosterrà l’avviamento, la fornitura delle attrezzature e la ricerca di esperti di accelerazione, coworking, tecnologie innovative Ict applicate alle attività culturali, creative e di spettacolo. Il bando si chiude il 6 aprile

Pubblicato il 26 Feb 2018

Modena

In Italia si diffondono gli spazi innovativi e polivalenti, luoghi che diventano punto d’incontro per professionisti, start up e istituzioni, in cui fare impresa, sviluppare nuovi prodotti, servizi e tecnologie. A queste caratteristiche risponde il “Laboratorio Aperto” di Modena, che fa parte di una rete di dieci centri che stanno nascendo in Emilia-Romagna grazie a contributi europei e regionali.

C’è tempo fino al 6 aprile per partecipare al Bando pubblicato dal Comune per la “Concessione di servizi per il Laboratorio Aperto di Modena”, concessione che durerà otto anni e prevede un contributo iniziale di 800mila euro in tre anni a sostegno dell’avvio, la fornitura delle attrezzature e agevolazioni sul canone di concessione dell’immobile. Il Comune sta cercando operatori economici, individuali o associati, interessati a gestire tutte le attività che si svilupperanno all’interno del nuovo “Laboratorio Aperto”, ospitato all’interno dell’ex Centrale Aem, edificio di archeologia industriale riqualificato nel 2017 nel comparto ex Amcm dove sorgerà il polo della creatività e la nuova sede di Emilia Romagna Teatro.

Cos’è il laboratorio aperto

Il Laboratorio Aperto di Modena fa parte, come detto, di una rete di dieci centri analoghi che stanno nascendo in Emilia-Romagna grazie a contributi europei e regionali. È un luogo di ricerca, innovazione e sperimentazione per la cultura, lo spettacolo e la creatività. È uno spazio in cui fare impresa e sviluppare nuovi prodotti, servizi, tecnologie. È un punto di incontro tra professionisti, start up e istituzioni aperto ai cittadini. La sede del Laboratorio Aperto comprende due spazi coworking di 70 e 117 mq da 25 posti ciascuno; due spazi denominati “Labspace” di 97 e 173 mq, anch’essi da 25 posti; una sala conferenze di 96 mq con capienza di 50 posti; una galleria polivalente di 545 mq e capienza di 150 posti; uno spazio ristorazione, bar, caffetteria di circa 100 mq con capienza di 50 posti; spazi di servizio e area esterna.

A chi è diretto il bando

Il Comune di Modena per la gestione del Laboratorio sta cercando operatori economici, individuali o associati, esperti in attività di accelerazione, coworking, trasferimento tecnologico e promozione d’impresa, tecnologie innovative Ict applicate alle attività culturali, creative e di spettacolo, eventi nell’ambito artistico e culturale. I concorrenti dovranno essere in grado di produrre e sviluppare prodotti e servizi sperimentali per lo spettacolo e la cultura, eventi di promozione dell’attività e della cultura digitale, formazione ai professionisti e imprese sulle tecnologie Ict applicate ai processi produttivi teatrali e culturali, oltre a gestire gli spazi dell’edificio.

Cosa prevede il bando?

Il Bando, che scade il 6 aprile 2018, prevede la concessione di servizi per una durata di 8 anni, con un contributo di 800mila euro per l’avvio delle attività. Ai concorrenti si richiede un investimento diretto per perseguire nel lungo periodo la sostenibilità economica, sviluppando una strategia di mercato e assumendo rischio d’impresa, potendo contare sul contributo iniziale e sulla messa a disposizione di arredi e attrezzature tecnologiche nell’ambito del finanziamento dell’Unione europea nell’asse 6 “Città attrattive e partecipate” tema “Cultura, spettacolo e creatività”, attraverso il Por Fesr 2014 -2020 della Regione Emilia-Romagna, oltre ad agevolazioni sul canone dell’immobile.

Informazioni, approfondimenti e documentazione sul sito del Comune di Modena.

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