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Cartiere Burgo, i vantaggi di abilitare collaborazione e visibilità in tempo reale lungo la Supply Chain



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Lo storico marchio ha intrapreso un percorso che, con il supporto di Transporeon, ha portato allo sviluppo di strategie di digitalizzazione e innovazione lungo tutta la struttura produttiva e distributiva

Pubblicato il 7 nov 2024



Burgo Group

Gestire la complessità di una Supply Chain moderna e agile garantendo al contempo la resilienza necessaria per operare in un contesto incerto e in rapida evoluzione è una sfida che Burgo, storica azienda italiana fondata nel 1905, ha affrontato con successo.

Attiva nella produzione, distribuzione e vendita di carta per il settore grafico, carte speciali, cartoni per contenitori, nonché di materie prime fibrose (pasta chimica, pasta meccanica e pasta disinchiostrata) ed energia, l’azienda ha intrapreso nel tempo un percorso che ha portato allo sviluppo e all’integrazione di strategie di digitalizzazione e innovazione lungo tutta la sua struttura produttiva e distributiva. E lo ha fatto scegliendo Transporeon in qualità di partner tecnologico.

Una trasformazione che oltre a sbloccare maggiore agilità nella gestione delle attività quotidiane ha anche proiettato l’azienda in una posizione vantaggiosa per affrontare le sfide legate all’economia circolare e alla sostenibilità ambientale, come la stessa natura industriale del settore richiede. Integrando la tecnologia nei processi logistici, la realtà cartaria è così riuscita a creare connessioni tra persone, dati, flussi di lavoro ed ecosistemi di partner.

Integrare la tecnologia nei processi logistici: il percorso di Burgo

«Dovendo gestire oltre 3mila dipendenti che ogni anno producono più di 1,8 milioni di tonnellate di carta negli 11 stabilimenti in Italia e all’estero, la digitalizzazione dei processi diventa il presupposto fondamentale per garantire efficienza – ha spiegato Ferdinando Citarella, Logistics and Transport Director di Burgo Group -. Nel 2008 abbiamo così intrapreso il nostro percorso con Transporeon, che continua ancora oggi».

Sono, infatti, diverse le soluzioni presenti nel portafoglio applicativo della multinazionale tedesca che nel tempo Burgo ha adottato. Da Transporeon Allocation, per semplificare il flusso di informazioni con i trasportatori, a Timeslot Management, per le operazioni di inbound e outbound. Ma anche Visibility Hub, per tracciare e monitorare gli spostamenti e le consegne in tempo reale negli oltre 80 paesi in cui il Gruppo vende e, non per ultimo, Transporeon Insights, che permette di avere un controllo diretto sui costi di trasporto sulle diverse tratte.

«Ritengo che un modo efficace per migliorare la collaborazione lungo l’intera Supply Chain sia la condivisione delle informazioni e con Transporeon siamo riusciti a introdurre un flusso di comunicazione standard per le nostre attività, semplificando così la gestione dei dati, che rappresentano il presupposto fondamentale per cogliere appieno il potenziale che la tecnologia offre – ha aggiunto Citarella -. Abbiamo ottenuto un grande beneficio dalla standardizzazione del flusso di informazioni. Parlando di KPI, un aspetto importante è stata la riduzione del tempo di attesa nei nostri stabilimenti, che inizialmente si aggirava intorno a un’ora e mezzo mentre oggi è di soli 40 minuti».

Potenziando la trasparenza informativa, il monitoraggio in tempo reale di ordini, tratte e consegne, Burgo è riuscita a dotarsi di una Supply Chain intelligente, sincronizzata e collaborativa.

L’impegno per business green

È proprio grazie alla soluzione di real time visibility che l’azienda è riuscita a minimizzare l’impatto dell’incertezza e reagire a condizioni di volatilità e imprevedibilità identificando, in questo modo, eventuali colli di bottiglia, con un conseguente miglioramento delle prestazioni di consegna puntuale e riduzione dei costi di ritardo.

Con lo storico marchio – identificato dalle quattro b ruotate – Burgo fa dello sviluppo sostenibile un elemento centrale dell’attività. Aderisce ai principi dell’economia circolare, ripensando completamente prodotti e processi attraverso un modello di business che favorisce il recupero e la riduzione dei rifiuti fin dalle prime fasi del ciclo di vita di un prodotto: dall’acquisto e utilizzo delle risorse, alla restituzione delle acque reflue, fino all’ottimizzazione e al riutilizzo del materiale scartato per la produzione di energia.

Il gruppo comprende, infatti, anche 10 centrali elettriche e a vapore con impianto di cogenerazione, dotati di strutture per la produzione di energia elettrica attraverso il riutilizzo degli scarti di produzione e delle biomasse, che garantiscono l’autosufficienza energetica dell’azienda.

Come ha sottolineato Citarella: «Sicuramente, la sostenibilità è molto importante per Burgo e tra i vari progetti che portiamo avanti cerchiamo di utilizzare il più possibile modalità di spostamento che riducano le emissioni di CO2. Ad esempio, adottiamo il trasporto combinato tra camion e nave, come il Roll-on/roll-off (Ro-Ro – ndr)».

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