Supply Chain & Procurement

MSC Crociere salpa verso il digitale: un modello innovativo per gestire acquisti e logistica

Rifornire una nave da crociera è una sfida particolarmente complessa, che coinvolge centinaia di fornitori a livello globale. Per ottimizzare il processo, la compagnia si è dotata di una piattaforma digitale, fornita dall’italiana Niuma, in grado di supportare in tutte le fasi le attività di Procurement e Supply Chain. Ce ne parla Giorgio Zagami, Head of Corporate Procurement and Logistics

Pubblicato il 27 Gen 2017

Manuela Gianni

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Un grande albergo, ristoranti, negozi, teatri, palestre, piscine: ogni nave da crociera è tutto questo, un villaggio vacanze che può ospitare più di 5mila passeggeri e 3mila persone di equipaggio, e che ogni giorno si sposta in un posto diverso. Un business speciale, molto complesso e globale, in grande espansione ormai da qualche anno: i crocieristi sono in forte aumento e le offerte si moltiplicano, con rotte che si snodano in tutti i mari del globo, puntando verso destinazioni sempre più esclusive ed esotiche.

Cibo, bevande, merci nei negozi, articoli tecnici: a bordo serve di tutto

Per poter salpare, una nave da crociera richiede enormi fabbisogni e puntuali approvvigionamenti: cibo e bevande, le merci per i negozi, articoli tecnici e molto altro. Si tratta di grandi volumi di acquisti che spaziano nelle più svariate categorie merceologiche, coinvolgendo migliaia di fornitori.

Giorgio Zagami, Head of Corporate Procurement and Logistics di MSC Crociere

«La funzione Procurement si muove in un contesto globale: abbiamo fornitori in tutto il mondo e in qualunque categoria, dal grande operatore multinazionale al negozio locale», spiega Giorgio Zagami, Head of Corporate Procurement and Logistics di MSC Crociere , la più grande compagnia di crociere a capitale privato al mondo (il proprietario è l’armatore Aponte), parte del Gruppo MSC, che ha oltre 66mila dipendenti. Molti degli acquisti di MSC sono locali, ovvero avvengono nel Paese dove si trova la nave in quel momento. «E questo sia per migliorare l’efficienza della Supply Chain, sia per rispondere alle aspettative dei clienti: le crociere in Medio Oriente sono declinate con un gusto mediorientale della crociera. Inoltre ci colleghiamo con le economie locali contribuendo al loro sviluppo».

Il Procurement di Gruppo si articola in diverse società, dipartimenti e strutture, che insieme ne compongono l’operatività. L’organizzazione è a matrice: l’headquarter e parte delle attività sono a Ginevra, ma nelle diverse società del Gruppo, che hanno sede a Genova, Sorrento, Napoli e Londra, esiste un team dedicato che riporta funzionalmente a Zagami. Il Procurement si occupa anche di molte attività durante la costruzione della nave, che dura circa 3 anni.

La Supply Chain sotto controllo: relazioni trasparenti

Tre anni fa MSC Crociere ha avviato un innovativo progetto di digitalizzazione del processo globale di Procurement con l’obiettivo di renderlo «più efficace, più efficiente e più lean, diretto, costruendo una relazione sicura e governata con il mondo esterno in tutte le fasi della Supply Chain», spiega il manager. Sono state automatizzate tutte le attività che hanno carattere transazionale, come lo scambio di specifiche, test di prodotti, prezzi, e le attività di fornitura del day by day, mettendo a disposizione dei fornitori una soluzione di facile utilizzo. «Stiamo costruendo un modello di gestione molto all’avanguardia nell’ambito delle crociere. Ora possiamo concentraci sulle porzioni a più alto valore aggiunto del processo, ovvero la conoscenza reciproca: comprendere l’expertise del fornitore, il suo punto di forza, e di cosa ha bisogno per costruire una relazione sostenibile nel lungo periodo. Inoltre un processo di Procurement governato è più trasparente ed etico».

Alla base c’è una piattaforma web based, in continua fase di evoluzione e ampliamento, che consente a tutte le divisioni MSC Crociere di gestire i processi di acquisto in modo efficace ed autonomo attraverso l’interazione online tra cliente e fornitori. I processi gestiti online includono la registrazione dei  Fornitori, la gestione delle gare e delle attività post aggiudicazione, la gestione del contratto di fornitura e degli ordini. Oggi dunque le attività di qualifica dei fornitori, l’assegnazione degli appalti e tutto il flusso dei documenti legati alla relazione contrattuale passa tramite un portale online. Lo scambio di documentazione, in particolare va oltre la gestione dell’ordine e include ad esempio gli aspetti relativi alle operazioni doganali e ai dati logistici.

«Dopo un’analisi interna, abbiamo cercato un partner per sviluppare la soluzione e abbiamo scelto la piattaforma della società italiana Niuma, che oltre a garantire esperienza e solidità si è dimostrata flessibile nell’adattarsi alle nostre particolari esigenze. In partnership con Niuma stiamo inoltre facendo un grande sforzo che per aiutare i nostri fornitori nel costruire la relazione digitale: il sistema è molto user friendly e mettiamo a disposizione un help desk dedicato».

I vantaggi? Efficienza e maggior apertura al mondo esterno

Non c’è dubbio che il primo vantaggio tangibile della soluzione sia per MSC quello di ottimizzare le spese rendendo più trasparente il processo. Ma non c’è solo questo nella vision di Zagami.

«Oltre al risparmio, c’è un’altra faccia dell’efficienza: la digitalizzazione di un’attività così complessa ci ha permesso di far partecipare più fornitori, di eliminare i colli di bottiglia. Il mercato delle crociere, come altri, oggi deve vivere di innovazione. Crediamo che il ruolo del Procurement strategico sia quello di costruire un’interfaccia tra la propria azienda e il resto del mondo esterno, il più ampia possibile, per essere più permeabili».

Il team di Procurement non ha avuto alcuna difficoltà nell’uso del nuovo sistema. «Se il cambiamento è condiviso e i processi di innovazione sono costruiti insieme alle persone, queste ne diventano i punti di forza. Ci siamo riusciti, anche grazie al fatto che in MSC il clima aziendale è molto positivo».

Quali saranno gli sviluppi futuri del progetto? «In due direzioni», risponde il manager. La prima è verso «una maggiore integrazione con i fornitori, per aumentare la qualità della relazione. Non tutti i fornitori sono pronti per gestire questo processo, né in Italia né nel resto del mondo, ma non vogliamo perdere l’opportunità di farli salire a bordo. In secondo luogo puntiamo ad allargare il ciclo, migliorando l’operazione di qualifica integrata nel sistema. Vogliamo arrivare a condividere il monitoraggio delle performance con i fornitori stessi, in modo trasparente. Credo che questo permetterebbe loro di migliorarsi», conclude Zagami.

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