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Analytics in azienda, partire dalle HR può essere una buona idea

CRIF e The Information Lab hanno sviluppato congiuntamente il software CV Analyzer che automatizza gran parte del lavoro di selezione dei canditati nell’ambito del recruiting. Un’ottima opportunità per iniziare a sperimentare in azienda l’analisi dei dati avanzata a supporto delle decisioni

Pubblicato il 13 Dic 2021

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L’analisi dei dati per semplificare ed efficientare i processi più critici della gestione HR (Human Resources), ovvero quelli con significativi volumi e più strategici, a partire dal recruiting.

Un percorso iniziato già qualche anno fa da CRIF, realtà che opera in una quarantina di paesi, prevalentemente nei settori banking, insurance, telco, utilities e imprese in generale a cui sono offerti informazioni creditizie e di business information, analytics, servizi di outsourcing e processing nonché avanzate soluzioni in ambito digitale per lo sviluppo del business e l’open banking.

Partendo da questa focalizzazione, l’azienda, che oggi conta più di 5.500 professionisti, con uno sviluppo crescente anche attraverso acquisizioni nei diversi paesi dove opera, ha deciso di lavorare sulle sue capability tipiche, che sono la capacità di gestire i dati, di elaborarli, analizzarli e sviluppare algoritmi e advanced analytics, per metterle a supporto della divisione HR.

CV Analyzer, gli analytics applicati al recruiting

«Tra i processi HR abbiamo scelto il recruiting – illustra Loretta Chiusoli, Group Chief HR & Organization Officer di CRIF – che per noi è fondamentale vista le quantità di posizioni da cercare per sostenere la costante crescita del Gruppo e un po’ anche per gestire il turnover fisiologico. Inoltre, da considerare anche la necessità di individuare competenze a volte molto specifiche in tantissimi profili e curricula che arrivano o che andiamo a ricercare direttamente sulle banche dati».

Partendo da questo punto, CRIF ha pensato di costruire un algoritmo per automatizzare la ricerca e la selezione dei curricula. In partnership con The Information Lab, specialisti nelle soluzioni di analisi dei dati avanzata, è stato così creato CV Analyzer, una sorta di Applicant Tracking System (ATS), con caratteristiche superiori ai tool che spesso si trovano già integrati nei sistemi HR. È infatti in grado di leggere i contenuti dei curricula che arrivano e di interpretarli. Può analizzare le competenze con un certo livello di sofisticazione e, rispetto a quelle di interesse in relazione alla posizione ricercata, scegliere quelle più importanti, in modo di attribuire un peso e facilitare così il match con i curricula che si ricevono. Come risultato viene prodotta una sorta di scoring dei candidati, una tabella con una lista, da quello col grado di affinità più alto a quello più basso. «Questo facilita notevolmente il lavoro dei recruiter – aggiunge Loretta Chiusoli –: si riescono a ridurre di quasi il 60-70% le attività di screening perché si vanno ad aprire i curricula dei candidati che ricoprono le posizioni più alte di questo scoring e che hanno, quindi, le competenze più in linea rispetto a quelle ricercate”.

Tutti i vantaggi di CV Analyzer

Questo è il vantaggio che il tool fornisce direttamente. «Ma ne offre diversi altri in forma indiretta – precisa Loretta Chiusoli –. Per esempio, permette di superare la soggettività del singolo recruiter, che a volte potrebbe non avere una piena comprensione delle competenze tecniche e specialistiche ricercate e di tutti gli aspetti collegati. Il tool che abbiamo creato consente anche di avere un processo più efficiente e misurabile nei tempi e, pertanto, di abbattere costi e tempi di ricerca».

CV Analyzer permette anche di verificare se una ricerca sta andando nella direzione giusta. Infatti, se l’affinità dei candidati risulta troppo bassa si possono ritarare le ricerche che non danno immediatamente risultati soddisfacenti.

Inoltre, si può avere un report che consente di dialogare con i committenti interni, perché il line manager che ricerca la posizione vede immediatamente con quale percentuale le candidature arrivate sono aderenti alle competenze attese e, per ogni competenza, qual è la percentuale di affinità.

Sempre più importanti gli analytics in azienda

«Il ruolo delle HR è sempre più importante per gli analytics – sostiene Davide Donna, Managing Partner di The Information Lab – perché di fatto la democratizzazione del dato diventa un tema culturale che deve essere diffuso all’interno dell’azienda attraverso la formazione e la sensibilizzazione di dipendenti. Questo ha portato negli ultimi anni a un crescente coinvolgimento delle HR a fare da guida su questi processi. Quello che noi promuoviamo e suggeriamo è di adottare come strumenti di analytics soluzioni che siano visuali e semplici.

È molto importante diffondere i visual analytics, cioè strumenti che, attraverso la visualizzazione, consentano agli utenti in azienda di comprendere il dato, per cercare dei pattern e poi costruire le reportistiche. CV Analyzer dispone di una sorta di pannello per la visualizzazione di una reportistica interattiva che consente agli utenti di navigare in autonomia il risultato, e li aiuta a prendere decisioni».

Un primo approccio al tema degli analytics

«CV Analyzer può rappresentare un primo approccio al tema degli analytics applicati in ambito HR – sottolinea Loretta Chiusoli –. Il recruiting rappresenta infatti l’attività più automatizzata nelle aziende, rispetto a tante altre soluzioni che stiamo sviluppando, come l’analisi delle competenze o il match delle competenze interne e di mercato, in una logica di costruire anche piani di upskilling, reskilling, piuttosto che piani di training o sviluppo.

CV Analyzer è stato sviluppato congiuntamente da CRIF e The Information Lab: nello specifico CRIF si è occupata dello sviluppo dell’algoritmo che fa il match delle parole e dei testi, mentre The Information Lab della parte di visualizzazione del dato e distribuzione dell’informazione. «Abbiamo trovato in The Information Lab il partner ideale per sviluppare e ingegnerizzare l’algoritmo – afferma Loretta Chiusoli – per velocità, competenze profonde di analitica e anche per capacità di rappresentare questo tipo di processi e soluzioni al cliente».

La soluzione si installa in locale, senza necessità di intervenire sui software esistenti, si integra con tutti i sistemi HR e non ha bisogno di un hardware specifico.

Gli sviluppi futuri di CV Analyzer

Per il futuro sono previsti degli ampliamenti sugli Analytics HR. «Alcuni sono già pronti, come il tool che permette di predire e anticipare il rischio di turnover delle singole persone – conclude Loretta Chiusoli –. Altri li stiamo completando con l’ottica di avere a disposizione una suite di soluzioni che tocchi un po’ tutti i temi delle HR, con un approccio data driven. Ovviamente alcuni sono solo proposte di impostazione: si potranno avere soluzioni ad hoc per chi vuole trattare il tema dello sviluppo dei dati disponibili sulle carriere delle persone o sulle competenze in un modo diverso da quello proposto».
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