Le tecnologie IoT giocano un ruolo sempre più cruciale nei progetti per le “città intelligenti”. Un’indagine dell’Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano approfondisce le applicazioni più diffuse (sempre più "multifunzione") e la difficoltà di stimolare investimenti privati, dimostrando con il caso di Pavia l’efficacia del modello Smart Urban Infrastructure
Molti settori stanno adottando tecnologie M2M per connettere dispositivi e macchine, e questo crea grandi opportunità per i Mobile Network Operator, che però devono trovare il modo di rimanere competitivi in un quadro in cui la connettività è ormai una commodity. Il punto in un report di Analysys Mason
Sperimentato con l’Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano un modello di collaborazione tra Comune e soggetto che gestisce la “Smart Urban Infrastructure” (SUI): il primo può ridurre i costi d’uso della SUI del 50-70%, il secondo gli investimenti iniziali (10-15%) e i costi operativi (25-35%)
Grazie alla capacità di percepire e reagire all'ambiente circostante, l'IoT aggiunge una nuove "intelligence" da usare nei processi decisionali aziendali. Vediamo come, analizzando fra gli altri i settori energia, automotive, retail, medicale
Cosa significa oggi la filosofia "smarter working"? Quali sono le evoluzioni che lo smarter working determina a livello di gestione aziendale e di risorse umane? Questo documento di Plantronics illustra gli ultimi trend e come l'azienda ha usato soluzioni e layout particolari nelle proprie sedi per lavorare in modo più "intelligente"
Previsto stabile il budget ICT nel 2014 (-0,04). Gli investimenti si concentrano soprattutto in Business Intelligence e Analytics, Sistemi Gestionali e ERP, Sviluppo e rinnovamento dei sistemi di CRM e Dematerializzazione